Un venerdì da leoni quello di Taylor Fritz. Il tennista californiano è chiamato agli straordinari ma esce trionfatore dal doppio impegno al Mubadala Citi DC Open. Una dura battaglia contro l’eterno Andy Murray negli ottavi di finale, per poi resettare tutto e tornare in campo per il quarto di finale contro l’australiano Jordan Thompson. Una lunga giornata chiusa con il doppio successo per il primo favorito dell’ATP500 di Washington, che in semifinale affronterà l’olandese Tallon Griekspoor. Di seguito i passaggi principali della conferenza stampa di fine giornata del numero 9 ATP.
MODERATORE: Congratulazioni, Taylor. Quasi tre ore in campo questo pomeriggio, poi sei tornato in campo tre ore dopo per giocare contro Thompson. Sei riuscito a ottenere la vittoria in due set. Come ti senti dopo la tua performance di oggi?
TAYLOR FRITZ: “Mi sento bene. Penso che la partita con Andy sia stata di un livello follemente alto. Penso che abbia giocato molto bene e che abbia servito molto bene. È stata una dura lotta. Le palline che utilizziamo qui sono così lente e pesanti, che è davvero difficile portare a termine i punti. Inevitabilmente si arriva ad avere questi scambi molto lunghi e dispendiosi a livello fisico. Ho fatto veramente un ottimo lavoro per vincere la sfida con Andy e ho fatto altrettanto quando sono tornato in campo e giocato come nella sfida precedente. Il mio corpo probabilmente non avrebbe potuto gestire un’altra battaglia come quella che ho avuto con Andy. Questo nonostante io sia sempre pronto a competere e pronto per queste battaglie. Contro Thompson ho fatto bene a partire forte in entrambi i set. Poi poi ho rallentato un po’ nei suoi turno di servizio per usare tutta la mia energia e concentrarmi solo sul tenere i miei servizi.”
D. Non sono sicuro che ti sia mai capitato in passato di giocare due partite in un giorno e poi dover giocare di nuovo l’indomani. Come ti senti? Cosa ne pensi? Che sfida potrebbe presentarsi domani e quale adesso?
TAYLOR FRITZ: “No, non credo mi sia mai capitato da quando ero un bambino. Quando giocavo , i tornei locali della Southern California dove giochi il consolation match al mattino e poi la tua partita nel pomeriggio (sorridendo). Adesso è un po’ più fisica come sfida (sorride). Mi sento davvero bene ora, ma mi chiedo chissà come mi sveglierò dopo una giornata di cinque ore con il caldo e l’umidità. Ho giocato molto a tennis, quindi il mio corpo è acclimatato. Sono in forma e sono super orgoglioso di me stesso. L’anno scorso ovviamente non sono stato in grado di allenarmi per questo evento e non ero in ottima forma, e non sono riuscito nemmeno a finire un match. Quindi avere giocato tre ore pazzesche e poi tornare a giocare al livello in cui ho giocato nella seconda partita è fantastico.”
D. Puoi dirci la tua reazione e quali sono stati i tuoi pensieri nel momento in cui è avvenuta quella manifestazione di protesta sul 3-1 del primo set
TAYLOR FRITZ: “Una volta che ho visto i segnali di protesta, la prima cosa che ho pensato è stata quella di guardarmi intorno e assicurarmi che nessuno stesse entrando in campo, perché alla Laver Cup qualcuno è corso in campo e ha cercato di accendere un fuoco in campo. Questo è stato il mio primo pensiero. In generale capisco che stanno protestando, ma deve esserci un modo migliore per farlo. Non capisco come le persone possano sostenere una causa quando rovini il divertimento di tutti gli altri. Non ha davvero senso per me. Mi è venuto spontaneo fare una battuta perché ovviamente è fastidioso quando lo fanno. Sta rovinando il tempo a tutti. Tutti vogliono guardare il tennis. Quindi ho detto scherzosamente, Onestamente, questo mi fa venir voglia di volare di più sui jet (sorridendo). Stanno sostenendo una buona causa, ma sbagliano il modo in cui lo fanno tipo. Chi vorrà ascoltare quando stanno solo infastidendo tutti”
D. Sei nel bel mezzo di un periodo di due mesi piuttosto impegnativo. Hai giocato l’UTS settimane fa, poi, ha vinto Atlanta. Questa settimana qui hai dovuto giocare due partite in un giorno. Poi ti attendono il Canada, Cincy, US Open. Pensi di poter giocare tutti questi tornei uno dopo l’altro e reggere fisicamente?
TAYLOR FRITZ: “Penso di sì. Quando pianifico il mio programma faccio dei ragionamenti. Diciamo che disputi una grande settimana ad Atlanta. Poi vinci Atlanta. Giochi una grande settimana a D.C. Allora sei stanco per Toronto. Forse perdi al primo turno o al secondo.
Il modo in cui il tennis funziona, punti e classifica, premia le persone che vincono e poi perdono presto nel torneo successivo rispetto a qualcuno che è semplicemente molto costante. Se mi dici che vincere due tornei o vincere un torneo e fare bene in un altro, poi mi costerà una brutta settimana da qualche parte, lo accetterò. Quindi, se arriverò stanco la settimana di Cincinnati o quella di Toronto a causa di ottimi risultati, è quello che è. Poi avrò il resto della settimana per riprendermi ritornerò in campo la prossima settimana. La settimana prima dello US Open non giocherò, quindi ciò che conta davvero di più è essere freschi per lo US Open. Continuerò finché potrò farlo. Mi piace giocare molte partite. Se il risultato finale è che in uno di questi Master, sarò un po’ esausto, mi prenderò tutti i buoni risultati precedenti. Se ad Atlanta non fosse andata bene, se DC non andasse bene, allora sarei fresco per i due Masters 1000. Questo è il programma.”
Q. In semifinale affronterai Tallon Griekspoor. Puoi darci un’idea del match?
TAYLOR FRITZ: “Ad essere onesto, non ho un’idea chiara del suo gioco. Non credo che abbiamo mai giocato o se lo abbiamo giocato prima, è stato così tanto tempo fa, che penso che se sezionassi quella partita non servirebbe davvero a niente (sorridendo). Quindi devo assolutamente guardare un po’, fare qualche ricerca. Ovviamente l’obiettivo principale è il mio recupero e la sensazione di potere scendere in campo pronto a combattere se sarà necessario”