Felix, di nome e di fatto. Auger-Aliassime entra nella sala conferenze del Sobeys Stadium di Toronto con un grande sorriso stampato sul viso, all’apparenza ingiustificato. Cosa ha da sorridere il più forte tennista canadese dopo quattro mesi di buio in cui ha giocato appena sette tornei portando a casa – dato ben più preoccupante – appena due vittorie? In effetti l’immagine del suo volto deluso all’uscita di Wimbledon, appena un mese fa, è ancora troppo nitida. Per non parlare del K.O. in due set all’esordio del Citi Open contro il giapponese Yosuke Watanuki. Ma Felix decide (per fortuna) di andare oltre: di seguito, qualche estratto della sua dichiarazione riportata dall’emittente canadese TVA Sports.
“Sono passate due o tre settimane da quando ho ripreso ad allenarmi a piena intensità, giocando punti con la sicurezza che si trova solo nei match. Mi piace stare in campo senza dolore (in riferimento all’infortunio al ginocchio, ndr). Sono consapevole di aver svolto un buon lavoro sul mio fisico e ora posso impegnarmi a pieno anche in allenamento“. Una buona notizia – lui la definisce già una «grande vittoria» – che potrebbe far uscire dal tunnel Auger-Aliassime, la cui ultima vittoria risale al torneo di Lione del 24 maggio. “Voglio fotografare la mia stagione” continua tra speranza e consapevolezza, e quale occasione migliore di quella davanti al pubblico di casa? Ammette a riguardo che i tornei canadesi, sia Montreal che Toronto, gli ricordano un po’ i grandi eventi a squadre a cui ha preso parte negli ultimi anni, compresa la Coppa Davis, dove gli sembra – e non sbaglia – che «tutti i punti contino» e portino «solo del positivo».
“Voglio dare una svolta alla mia stagione. Non voglio vedere troppo lontano, voglio restare calmo e giocare un buon tennis. Spero tuttavia di realizzare una buona settimana per girare finalmente pagina” aggiunge l’ancora per poco ventiduenne canadese. A proposito: l’8 agosto è il suo compleanno e, con ogni probabilità, nello stesso giorno Felix darà inizio al suo torneo (contro un giocatore uscito dalle qualificazioni). Che sia il momento di farsi un degno autoregalo? Lui continua a dirsi pronto: “(Della difficile stagione, ndr) non ho un brutto ricordo e non ho vissuto male le sconfitte (dodici, contro tredici vittorie, ndr). Non ho rimpianti, ho avuto una grande stagione l’anno scorso. […] C’è ancora molto tennis da giocare quest’anno”. E va bene Felix, ci hai convinto. A parole. Ora non ti resta che farlo anche in campo!