Quando manca poco più di una settimana all’inizio dello US Open, continuano le rinunce all’ultimo Slam della stagione. Dopo i forfait, tra gli altri, di Carreño Busta, Struff e Denis Shapovalov, oltre al sogno svanito di Juan Martin del Potro, arriva la notizia del ritiro dello spagnolo Roberto Bautista Agut, che non gioca ormai da metà luglio. Secondo quanto riferito, avrebbe subito un infortunio mentre si occupava dei cavalli di sua proprietà. Paradossale il fatto che nel 2016 il padre dell’ex semifinalista di Wimbledon, Joaquin, aveva avuto un incidente proprio mentre si dedicava alla cura dei cavalli, rimanendo paralizzato. La notizia del peggioramento del padre era arrivata al figlio Roberto a Madrid durante le Finals di Coppa Davis nel 2019, a cui sarebbe succeduta la tragica morte del padre poche ore dopo.
Per fortuna i due infortuni che in questo caso sono simili per modalità, non lo sono affatto per gravità: per RBA sembra esserci solo una semplice distorsione alla caviglia.
Quanto al sostituto, toccherà al 25enne Yosuke Watanuki prendere il posto dello spagnolo. L’attuale numero 90 al mondo farà così la sua prima apparizione al tabellone principale dello US Open, terzo Slam per lui dopo essere comparso all’Australian Open e a Wimbledon.
Roberto Bautista si è sempre mostrato come un atleta corretto. I drammi personali e le battute d’arresto lo hanno reso ancora più tenace e motivato, nonché riconoscente alla famiglia. Gli amanti di questo sport non possono che augurarsi di rivederlo presto in campo.
Gian Luca Tilocca