[2] N. Djokovic b. [9] T. Fritz 6-0 6-4
Ritorno scoppiettante in terra statunitense per Novak Djokovic. Il ritorno del campione serbo al Western & Southern dal 2020 è sinora senza sbavature. Se si considera che l’edizione 2020 si è disputata nella bolla di New York, il serbo manca da Cincinnati dal 2019. Nonostante un po’ di ruggine ad inizio torneo derivante dalla mancanza di match nell’ultimo periodo, Djokovic non ha perso più di 4 game in un singolo set nei tre match giocati in Ohio.
Dopo il match degli ottavi che è valso il 19-0 negli scontri diretti contro Gael Monflis, Novak Djokovic aggiunge un altro tassello ad una striscia di incontri senza sconfitte. A dover cedere il passo al campione serbo è lo statunitense Taylor Fritz che si arrende in due set 6-0 6-4 e ottiene la settima sconfitta in altrettanti match contro Djokovic.
Primo set
Un match che ha avuto un inizio senza storia. Il primo set è stato un completo dominio del campione serbo a cui sono stati sufficienti 21 minuti per servire un bagel al malcapitato Fritz. Il serbo ha dominato i suoi turni di servizio cedendo solo tre punti e non ha lasciato respiro allo statunitense perennemente aggredito in risposta sopratutto sulla seconda. È, infatti, una risposta di rovescio incrociata su cui Fritz non può nulla a chiudere il primo set.
Secondo set
Nel secondo set inizio a rilento del campione serbo che complice anche due doppi falli cede il servizio a Fritz, che poi nel gioco successivo riesce a tenere il primo turno di servizio dell’incontro. Sotto 2-4 il serbo rialza nuovamente i giri del motore e conquista un parziale di quattro giochi consecutivi per aggiudicarsi la contesa dopo poco più di un’ora. L’attuale numero 2 al mondo ha dominato gli scambi da fondo campo non consentendo al numero 9 ATP di esprimere il suo gioco.
“Ogni partita è una diverso dalle altre, una nuova sfida per entrambi”, ha dichiarato Djokovic in merito alla sua striscia di imbattibilità contro Fritz. “Non ci siamo mai affrontati qui, ma ovviamente essendo il numero 1 americano, stava ricevendo molto supporto dal pubblico presente.”
Una prestazione che ha soddisfatto il campione serbo: “Ho iniziato il match davvero forte, ho giocato un primo set quasi perfetto e privo di sbavature. Poi ho iniziato davvero male nel secondo e gli ho permesso di ottenere il break, ma dal 2-4 ho giocato davvero quattro game solidi. Nel complesso una grande prestazione.”
Per il campione serbo a Cincinnati vi è anche la possibilità di ritornare in vetta alle classifiche mondiali, con conseguente testa di serie numero 1 allo US Open. La combinazione che permetterebbe a Djokovic di lasciare l’Ohio in vetta al ranking consiste nella vittoria del serbo al Western & Southern Open e la contemporanea sconfitta in semifinale di Alcaraz contro Hubert Hurkacz.
Il successo contro Fritz ha, intanto, garantito al campione serbo di strappare raggiungere la quota punti necessari per la qualificazione matematica alle Nitto ATP Finals 2023 di Torino. Djokovic sarebbe comunque stato presente a Torino in quanto campione Slam presente nei primi 20 posti della Race per Torino. Per Djokovic si tratterà della partecipazione numero 16, appaiando Connors alla posizione numero 3 dei più presenti alle Finals. Dal 2007 Djokovic ha sempre conquistato il pass ad eccezione dell’edizione 2017.
Detto dell’assenza di Djokovic dal Western & Southern dal 2020, l’ultimo match giocato da Nole in terra statunitense risale allo US Open 2021. Quella raggiunta quest’anno è la semifinale numero 75 a livello Masters 1000, una in meno rispetto a quanto fatto da Rafael Nadal. Il serbo ha l’opportunità di conquistare il terzo Western & Southern dopo il 2018 e il 2020, e il torneo numero 39 della categoria Masters 1000.
In semifinale Djokovic affronterà il tedesco Alexander Zverev, testa di serie numero 16 in Ohio, e vincitore in due set sul francese Mannarino. Sarà la sfida numero 12 tra i due tennisti. Il bilancio recita 7-4 a favore del tennista serbo. L’ultimo precedente, tuttavia, è stato vinto dal tennista tedesco e risale alle Nitto ATP Finals 2021. Il tennista tedesco, nella prima edizione disputata a Torino, ha regolato il campione serbo in tre set in semifinale, per poi prendere il titolo di Maestro il giorno dopo in finale contro il russo Medvedev.