L’ex campione dello US Open, vittorioso nell’edizione del 2012 battendo in finale Novak Djokovic 7-6(10) 7-5 2-6 3-6 6-2, Andy Murray ha ottenuto la sua 200esima vittoria in un Major, superando nel primo turno di Flushing Meadows 2023 il mancino d’Oltralpe Corentin Moutet con lo score di 6-2 7-5 6-3.
Lo scozzese ha così centrato l’accesso ai trentaduesimi di finale, riuscendo a tendere a bada il fumantino talento del 24enne francese durante tutto il corso del match che ha avuto una durata complessiva vicina alle tre ore di gioco, 2h58‘, attraverso l’eccezionale costanza nel trovare profondità con i suoi colpi da fondo che hanno continuamente sottratto al n. 72 ATP la possibilità di poter prendere in mano lo scambio e comandare a proprio piacimento le operazioni facendo uso del capacità di creare gioco spaziando a tutto campo.
Il 36enne nativo di Glasgow, inoltre, sempre nel tentativo di soffocare l’iniziativa avversaria si è spinto frequentemente in avanti verticalizzando il proprio palleggio per andare a chiudere puntualmente il punto a rete scendendo in controtempo: inequivocabile, in tal senso, il dato sui quindici portati a casa quando ha provato a sigillare lo scambio mediante un’esecuzione al volo; ha trasformato in maniera efficacie il 69% delle discese a rete ossia 48 punti su 70 disputati in questa situazione tattica.
“È stato fantastico. Un’atmosfera incredibile contro uno dei giocatori più abili del Tour” ha dichiarato nell’intervista in campo l’ex n. 1 del mondo, per poi proseguire: “Ha [Moutet, ndr] tanti modi diversi per darti fastidio, è un giocatore eccezionale e sa muoversi molto bene provocandoti sempre tanta confusione sul da farsi a livello tattico per cercare di metterlo in difficoltà. Spero in ogni caso che sia stato un match divertente per il pubblico sugli spalti. Ci sono stati alcuni punti con scambi davvero divertenti, credo che le persone abbiano apprezzato. Per quanto riguarda il risultato finale e il mio percorso personale, sono veramente contento di aver superato l’ostacolo in questo esordio senza perdere set perché in particolar modo il secondo si è rivelato estremamente combattuto“.
Per la due volte medaglia d’oro olimpica si tratta del 16esimo secondo turno in carriera a New York, tuttavia questo appena menzionato non è il traguardo più importante conquistata dal Sir Andy grazie al successo al debutto nella Grande Mela per la 143esima disputa dell’Open degli Stati Uniti; visto che la 200esima affermazione in una partita a livello Slam lo proietta in un Club assolutamente esclusivo essendo solamente il nono tennista a realizzare tale impresa.
Leader di tutti i tempi per match vinti nei tabelloni di singolare dei tornei del Grande Slam
I 9 uomini della storia del tennis riusciti nell’impresa | Vittorie |
Roger Federer | 369 |
Novak Djokovic | 354 |
Rafael Nadal | 314 |
Jimmy Connors | 233 |
Andre Agassi | 224 |
Ivan Lendl | 222 |
Roy Emerson | 210 |
Pete Sampras | 203 |
Andy Murray | 200 |
Ora chiaramente l’appetito vien mangiando, e allora certamente un agonista affamato e voglioso in continuazione di nuovi primati punterà naturalmente al successo numero 201 al prossimo round, dove sarà opposto alla tds n. 19 Grigor Dimitrov.
Il bulgaro dal par suo, al contrario del due volte vincitore di Wimbledon, ha avuto un esordio a dir poco esigente: 4h38‘ di grandissima lotta per superare la resistenza dello slovacco Alex Molcan – quindi anche Grisha vittoria contro un mancino, ma rispetto al britannico con uno sforzo fisico decisamente superiore.
Alla fine, non prima di aver sventato 3 match point, il Maestro delle Finals londinesi 2017 si è imposto per (9)6-7 (5)6-7 6-1 7-5 7-6(9). Dunque rimonta dall’iniziale svantaggio di 0-2 completata e messa a referto da parte del 32enne monomane grazie soprattutto agli 81 vincenti, che così raggiunge per il quarto anno consecutivo il 2°T a New York.
Nella sfida contro Moutet, Murray come lui stesso ha correttamente sottolineato nelle dichiarazioni subito dopo la conclusione della partita ha dovuto comunque fronteggiare alcune problematiche: soprattutto nel secondo parziale, ben esemplificate dai 2 set point che ha cancellato e dal ribaltamento del momentaneo 5-3 a favore del rivale
Nel terzo set ha invece trovato il break decisivo ai fini dell’ottenimento del passaggio del turno nell’ottavo game, convertendo la 10ecima palla break costruitasi nella frazione: il prologo prima delle definitiva chiusura, vidimata dal turno di servizio che ha mandato agli archivi lo scontro al quarto match point.
“La preparazione e il percorso di avvicinamento al torneo è stato un po’ complicata perché ho dovuto ritirarmi a metà evento a Toronto e poi essere costretto a dover saltare anche Cincinnati”, ricordiamo che Andy ha subito uno stiramento addominale durante l’Open del Canada impedendogli di disputare il match di ottavi contro Sinner. “Non ho potuto immediatamente riprendere ad allenare il servizio, è stato un processo graduale e lento, tuttavia sono abbastanza contento del mio rendimento odierno in battuta“.
Ora quindi sarà Murray-Dimitrov, il baronetto di Sua Maestà è avanti 8-3 nei precedenti. Oltre ad Andy, anche il britannico Cameron Norrie (tds n. 16) ha staccato il pass per il secondo turno sconfiggendo il russo Alexander Shevchenko per 6-3 6-2 6-2 in poco più di un’ora e mezza di partita.
Il mancino giramondo è alla sua settima partecipazione al quarto Slam dell’anno, dove lo scorso anno si spinse sino agli ottavi di finale: attualmente è quindicesimo nella Race verso Torino, avrà bisogno di un grandioso finale di stagione per provare a conquistare un posto per il PalaAlpitour.
La sorpresa del giorno però, anche la storia se volete, è quella del 24enne di Taiwan Yu Hsiou Hsu che da n. 237 del ranking ha eliminato in quattro parziali per 6-3 6-4 3-6 6-3 in quasi tre ore di match il n. 78 Thanasi Kokkinakis. Ora per lui incrocio con Cam.
Avanza infine pure Jack Draper, lo scorso anno al debutto raggiunse il 3°T, vittorioso 6-1 6-4 6-3 sul moldavo Radu Albot. Per il 21enne britannico, che ha sventato tutti e tre i break point concessi nel match prima di imporsi al termine di 2ore e cinque complessive di gioco. Al prossimo round attende Hubi Hurkacz, che ha eliminato Marc-Andrea Huesler dopo 3h16‘ di battaglia rimontando – anche lui – due parziali di ritardo: 4-6 5-7 7-6(0) 6-3 6-1.
Con il suo marchio di fabbrica, per completare la giornata positiva per la racchetta britannica, le discese a rete – 21 punti vinti su 29 attacchi in avanti – Daniel Evans vince 6-4 6-2 7-5: score inflitto ai danni del colombiano Daniel Elahi Galan, che nel 2023 sorprese al primo turno Tsitsipas.
Per l’eccentrico Evans il prossimo passo sarà contro l’olandese Botic Van De Zandschulp, in una sfida inedita, il quale ha usufruito del ritiro dell’australiano Jordan Thompson quando era già avanti di un set (6-3).