[Q] D. Stricker b. (7) S. Tsitsipas 7-5 6-7(2) 6-7(5) 7-6(6) 6-3
La solita incredibile ansia che ti avvolge sul più bello e dal Paradiso ti spedisce dritto all’Inferno. Stefanos Tsitsipas scivola ancora, stavolta in un Grande Slam e contro un avversario che ha meritato la vittoria ma è stato a un passo dalla sconfitta. Dominic Stricker è il personaggio di giornata: dalle qualificazioni a un match che resterà a lungo nella sua mente. A 21 anni coglie un successo strepitoso, allo US Open contro un Top Ten con il punteggio di 7-5 6-7(2) 6-7(5) 7-6(6) 6-3. Quattro ore di grande spettacolo con tanti colpi di scena, l’ultimo dei quali ha visto il n. 128 annullare la palla del controbreak nel quinto set prima di chiudere il match grazie a un servizio esterno molto solido e complicato da leggere per il greco. Partita spettacolare in cui i due hanno messo a segno 79 vincenti da parte del vincitore, 71 dello sconfitto contro i rispettivi 40 e 42 errori gratuiti. I problemi di Tsitsipas sono tutti nella sua seconda di servizio che non ha funzionato negli ultimi due set dando fiducia a Stricker che era spalle al muro sul finire del quarto set. Il n. 7 del seeding ha portato a casa il 31% di punti con la seconda nel quarto set, il 29% a inizio quinto parziale divenuto 50% quando Dominic ha cominciato a pensare ai suoi turni di servizio. Tsitsipas ha fallito clamorosamente avanti 5-3 nel quarto e con il servizio per archiviare i giochi. Si è paralizzato e da lì in poi si è trascinato via, fuori dalla partita. La reazione l’ha avuta nell’ultimo game quando è salito 0-30 e un nastro si era dimostrato greco. Ma non era la sua serata, non è la sua stagione. La Svizzera esulta per l’ennesima vittoria di un ventunenne, ma per carità, non si facciano paragoni. Per Dominic ora ci sarà il vincente di Eubanks – Bonzi. (P. P.)
PARTENZA ALLA PARI CON STRICKER SUBITO AVANTI DI UN SET
Partenza alla pari – a dispetto del divario in classifica (n.7 vs. n.128) – tra Stefanos Tsitsipas e Dominic Stricker. Dopo il primo turno di battuta mantenuto da entrambi tra ace e colpi decisivi da fondocampo, sul 2-1 per il greco, l’avversario si ingegna e con il primo scambio prolungato del match arriva anche la (sua) prima palla corta: due pari. Le risposte aggressive dello svizzero sorprendono più volte la racchetta del n.7 al mondo, che tuttavia si adatta al ritmo del gioco cercando vincenti strategici lontano dall’avversario. Mentre il livello si alza, l’altalena continua. Nell’ottavo gioco Stricker tiene il servizio a zero: ancora parità. Nel nono gioco Tsitsipas scala una marcia: uno smash atterrato sul corridoio e il primo doppio fallo della partita, riesce però a spuntarla lo stesso e a portarsi a un game dal set. Arrivano il primo doppio fallo (anche) per lo svizzero e, insieme, il primo set point per il greco, ma non è ora di chiuderla: si va cinque pari. Stricker non smette di osare e realizza il primo break del match. Tsitsipas prova a ingegnarsi ancora, ma finisce per diventare troppo falloso di fronte a un servizio chirurgico dell’avversario che sigilla il parziale dopo 44’ di gioco. (Marianna Piacente)
ARRIVA LA REAZIONE DI TSITSIPAS
Prosegue l’altalena di turni di battuta mantenuti ma, all’apparenza un facsmile del primo parziale, in apertura del secondo il livello di gioco di entrambi i giocatori si mostra inferiore: Tsitsipas accusa qualche movimento di troppo – forse a causa di un problema fisico – e Stricker, sotto pressione, finisce per mettere in fila doppi falli che chiamano presto il break dell’avversario. Sul 3-1 per il greco, però, riesce a tenere aperta la partita con un controbreak firmato dagli stessi dritti vincenti che da inizio partita si differenziano nel suo gioco. Sale di nuovo il ritmo dei colpi e, mentre il parziale raggiunge il decimo gioco in parità, il ventunenne svizzero resta coraggioso di fronte a un avversario che si sforza punto dopo punto di giocare il suo tennis. L’atteggiamento paga, stavolta però per arrivare al tie-break. Poi, non oltre: dopo un mini-break in apertura di Stricker, Tsitsipas aumenta i giri del motore e conta velocemente fino a sette. (Marianna Piacente)
ALTRO TIE-BREAK VINTO DA TSITSIPAS
Dopo un primo e un secondo set giocati a denti stretti, il greco sfrutta la scia del tie-break e strappa al terzo gioco il servizio all’avversario. Lo svizzero non molla, e ricambia con la stessa moneta nel game successivo. Tsitsipas continua ad aggrapparsi al servizio per arginare i danni in risposta a uno Stricker che, ancora (apparentemente) senza aspettative, copre il campo con una sicurezza – qualcuno direbbe incoscienza – del tutto inattesa. Si arriva al decimo gioco con Stricker in risposta a un game dal parziale, ma le linee (fortunate) e un ace al centro salvano il turno di battuta di Tsitsipas. Di nuovo cinque a cinque, di nuovo parità. Dopo un turno di battuta mantenuto, sul 5-6 l’elvetico rimonta da 40-15 a 40-40 e, dopo un set point annullato, gli ace dell’avversario non gli lasciano respiro. Al tie-break, poi, ancora una cilecca: si ferma a cinque punti. Ora avanti c’è Stefanos. (Marianna Piacente)
STEFANOS VA A SERVIRE PER IL MATCH MA FINISCE IN UN TUNNEL
Arriva l’ora della “siesta” per il greco: Dominic mostra i muscoli e con una palla ben lavorata indirizza il game sullo 0-30. Tsitsipas si innervosisce e si ritrova sotto di un break. La reazione dell’ellenico non si fa attendere, però, e arriva nel quarto game. Spinge forte con la risposta costringendo lo svizzero a colpire palle complicate molto profonde. Con un dritto in avanzamento annulla la palla game dell’avversario e cambia l’inerzia del game sino ai vantaggi. Stricker spedisce un dritto a rete e poi un altro di poco fuori oltre la linea di fondo. Errori, vero, ma tutti scaturiti dall’aggressività dell’avversario.
Nell’ottavo game lo svizzero comincia a sbagliare di dritto: il primo gratuito si spegne in rete, il secondo oltre la linea di fondocampo. La risposta vincente di Tsitsipas vale la doppia palla break per lui: costretto a giocarsi la prima con la seconda di servizio, mentre subisce il break sbagliando il terzo dritto del game. Ma attenzione, le emozioni del match non sono ancora finite perché l’ellenico commette due gravi gratuiti offrendo allo svizzero due chances del controbreak. La prima la annulla con il servizio e dritto, la seconda con l’ace.
Stricker se ne procura una terza con un passante che non consente a Tsitsipas di essere efficace sottorete. La prima di servizio non entra e allora sulla seconda lo svizzero prende in mano lo scambio con la risposta e costringe all’errore di dritto il n. 7 del ranking: controbreak!
Gli eventi dell’ultimo game galvanizzano il n. 128 del mondo che con uno smash mostra tutta la sua energia. Completa la rimonta con grande personalità. Dall’altra parte della rete, invece, l’ansia e il nervosismo vengono cancellati con due aces di fila. Ma è sempre Stricker a mettersi in evidenza per i suoi colpi che generano grande spettacolo: con una difesa spettacolare costringe Tsitsipas a un tweener che può essere solo l’anticamera del 30-15. Arriva il doppio fallo a far calare ulteriori dubbi nella mente dell’ellenico. Poi risolve con grande personalità. Il greco mette pressione allo svizzero e si porta a due punti dal match. Ma è bravo Dominic a sfruttare due gratuiti dell’avversario prima di difendersi con grande coraggio e bravura a rete. Col servizio si guadagna il tie-break. Entrambi partono bene con il servizio, il primo a subire il mini-break è Tsitsipas con un dritto che esce di molto a lato. Il cambio campo è agevolato da un altro gratuito di dritto di Stefanos che poi rimette le cose a posto con un dritto che pizzica la linea di fondo. E’ il dritto a far la differenza in questo tie-break: Stricker ne sbaglia uno e si fa riagganciare, D
Stefanos si riporta avanti con il classico schema servizio e dritto. Lo svizzero con personalità si porta a setpoint con due giocate d’autore. La terza non rimane in campo e si gira 6-6. Il secondo setpoint arriva su un rovescio fuori di molto dell’ellenico che poi stecca la risposta e si va al quinto.
È UN DOMINIC DA APPLAUSI
Ahi, ahi Stefanos! Sciagurato! Non chiude il primo game in cui va al servizio nel quinto set e da 40-15 si fa trascinare ai vantaggi e poi ben due volte a palla per l’1-1. Stricker è solido sfrutta il doppio fallo di Tsitsipas e la sua paura a mettere in campo la seconda. Prova a tirarsi fuori dallo scambio con una palla corta sulla quale Stricker si avventa e affonda col passante: è break. Lo svizzero concede solo due punti in risposta al suo avversario e si guadagna la possibilità di andare al servizio per chiudere i conti. Arriva il momento della verità: l’ellenico è aggressivo e sale 0-30, ma lo svizzero col servizio esterno rimette a posto i conti. Poi arriva il nastro a portar fuori un dritto di Stricker mandando a palla del controbreak Tsitsipas. Lo svizzero non si scompone e si rianima sino al matchpoint. La chiude con un dritto che si scaglia sugli ultimi centimetri di campo, i primi della sua bellissima storia!