L. Sonego b. [Q] P. Sekulic 6-3 6-2
Prima del 2023, l’unica altra occasione in cui Lorenzo Sonego aveva partecipato al Masters1000 di Shanghai è stata nel 2019. Allora l’attuale n°59 del mondo fu sconfitto 6-3 al terzo da Gael Monfils, che in quei tempi era alle porte della top10 (n°11). Poi, come per tutti gli altri del resto, la Cina è rimasta soltanto un miraggio. Quest’anno l’azzurro ha scelto di non irrobustire troppo il suo calendario in questo periodo della stagione, partecipando unicamente al Rolex Shanghai Masters dopo la sofferta qualificazione alle Finals di Coppa Davis.
Una toccata e fuga in Asia, dunque, che è comunque comprensibile in vista delle ultime settimane sull’indoor europeo. Da qui alla fine, infatti Sonego ha appena 35 punti da difendere, il che gli consentirebbe di risalire la classifica in caso di qualche buon risultato. Dopo Shanghai Lorenzo sarà protagonista a Stoccolma e poi in uno dei due ‘500’ tra Basilea e Vienna, in base a dove riuscirà ad entrare in tabellone (altrimenti sarà costretto a giocare le qualificazioni). Ora, però, il focus resta in Cina, dove intanto ha ottenuto la sua prima vittoria, regalandosi la sfida contro Francis Tiafoe al secondo turno e scalando momentaneamente tre posizioni in classifica.
Primo set: Sonego non concede nulla e allunga per primo
L’avvio di partita è subito a favore di Sonego, che tiene bene i suoi due primi turni di battuta e prova a rendersi pericoloso in risposta. Sekulic fatica a stare dietro al ritmo imposto dal torinese, tanto che nel quarto game è già costretto a salvarsi da un 15-40, riuscendoci grazie ad un bel vincente di dritto e una gran prima. Il n°59 ATP, però, non si scoraggia: prima tiene la battuta a zero, portandosi sul 3-2, poi con due ottimi passanti riapre il sesto gioco, costruendosi una nuova chance di break.
Un dritto in dete di Sekulic regala l’allungo a Lorenzo, che lascia ancora le briciole al servizio e sale 5-2. Le palle break ora fioccano: l’azzurro ne ha a disposizione altre due, che corrispondono anche ai primi set point, ma questa volta l’australiano se la cava con due ottime prime. La sentenza, tuttavia, è solamente rimandata: dopo neanche tre quarti d’ora, grazie ad un ace e tre drittoni Sonego archivia 6-3 il primo parziale, in cui ha perso appena cinque punti al servizio senza mai offrire palle break.
Secondo set: dominio Sonego, al secondo turno trova Tiafoe
La chiave di volta della seconda frazione si presenta già all’inizio. Per la prima volta nel match, infatti, Il 28enne piemontese è costretto a fronteggiare le prime palle break: sono due, peraltro consecutive, ma grazie ad altrettante prime palle robuste l’italiano riesce a risalire la china, portandosi sull’1-1. Da quel momento, anche se con qualche difficoltà in più rispetto al primo set, l’azzurro aprirà una voragine importante tra sé e il suo avversario, che a Shanghai è all’esordio assoluto in un Masters1000 (finora non aveva mai giocato neanche le qualificazioni, superate senza perdere set).
Lorenzo infila cinque game di fila, rispondendo bene e aiutandosi sempre con il servizio quando chiamato ad annullare palle break, come accaduto una volta nel quarto e nel sesto gioco. Sotto 5-1 Sekulic riesce momentaneamente a fermare l’emorragia di game persi, ma non può più opporsi. Con un ultimo turno di battuta a zero il torinese si impone 6-3 6-2 in un’ora e mezza, raggiungendo al secondo turno Francis Tiafoe.
Un finale di stagione per scalare la classifica
Vittoria dunque molto convincente per l’azzurro, al netto di un Sekulic non troppo convincente, probabilmente ancora un po’ acerbo per questi liveli. In ogni caso, restano notevoli i 13 ace e l’83% di punti vinti con la prima messi in campo da Sonny, che come già detto da qui a fine anno potrà sostanzialmente soltanto migliorare la propria classifica. Con i 250 punti di Metz usciti qualche settimana fa – e che lo hanno portato per la prima volta dallo scorso marzo fuori dalla top50 – a Sonego restano da scontare solamente 35 punti a Parigi Bercy. Tutto il resto sarà in più, sperando che Lorenzo riesca a risalire la china. Magari riuscendoci già dal prossimo turno, contro quel Tiafoe battuto due volte in tre incontri.