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Ultima giornata interlocutoria al Rolex Shanghai Masters con tanti giovani e qualche “Figlio di un dio minore” alla ricerca di punti e di un pertugio in un tabellone che mette in palio tantissimi punti: da domani entreranno in campo anche le teste di serie.
In questi nuovi tabelloni dei Masters1000 a 96 giocatori c’è spazio un po’ per tutti e lo testimonia il livello bassissimo delle qualificazioni, che invece di base nei Masters1000 regalavano sempre grandi match e una qualità media che si avvicinava a quella di un buon torneo ATP250.
I ragazzi provenienti dal tabellone cadetto però dimostrano in ogni caso di avere un piccolo vantaggio nel corso delle prime giornate del torneo: due partite già nelle gambe, la fiducia per le vittorie, la conoscenza delle condizioni di gioco e delle caratteristiche dei campi e delle palle. E oggi ne hanno approfittato il francese Terence Atmane (21 anni, numero 148 del ranking, una classifica costruita coi buoni risultati a livello challenger ottenuti nel corso del 2023), l’australiano Rinky Hijikata (22 anni, numero 75), il veterano kazako Mikhail Kukushkin (35 anni, numero 245) e il cinese di Taipei Tseng (22 anni, numero 380 ma un passato nei primi 100 del mondo).
Atmane ha sconfitto il numero 62 Jordan Thompson (6-3 3-6 6-1), Hijikata addirittura il numero 36 Djere (7-6 7-5), Kukushkin ha avuto la meglio in rimonta sul numero 81 Alexandre Muller (6-7 6-3 6-2, quasi tre ore di lotta) e infine Tseng ha battuto il 22enne russo Shevchenko (3-6 6-3 6-2).
Gli unici qualificati ad uscire sconfitti dal secondo giorno del torneo sono stati il 20enne australiano Sekulic (sconfitta con Sonego) e Stefano Napolitano, sconfitto da un altro qualificato, il 22enne kazako Zhukayev.
Facili le vittorie dei francesi Barrere e Fils.
Barrere (29 anni, numero 73 del mondo) ha dominato un po’ a sorpresa col portoghese Nuno Borges (26 anni, numero 85, tennis da campi veloci) con un doppio 6-2 (un’ora scarsa di match) mentre Arthur Fils ha battuto 6-1 6-4 il 24enne russo Pavel Kotov (numero 103 del mondo, ottima stagione per lui).
Fils è probabilmente (insieme a Matteo Arnaldi) il nome nuovo del tennis di questo 2023. Il 19enne di Bondoufle (che al secondo turno affronterà la tds numero 24 Davidovich Fokina) aveva chiuso il 2022 fuori dai primi 250 del ranking e dopo lo US Open ha raggiunto grazie ad una vittoria dietro l’altra un best ranking di numero 44, meritandosi perfino la convocazione nel Team Europe per la Laver Cup.
Tornano alla vittoria Quentin Halys e Botic Van De Zandschulp: il 26enne francese, numero 76 del ranking ATP, ha sconfitto in tre set il russo Aslan Karatsev col punteggio di 7-6 (4) 3-6 6-2 nel match più interessante della giornata.
Halys, che non vinceva un match addirittura dal secondo turno di Wimbledon, ha approfittato di un Karatsev fallosissimo: il russo dopo aver portato il match al terzo set ha completamente perso le misure del campo, commettendo un errore gratuito dietro l’altro.
Karatsev ha sfogato la sua frustrazione disintegrando la racchetta prima ancora di stringere la mano all’avversario.
Van De Zandschulp in tre su O’Connell
Van De Zandschulp ha invece sconfitto in volata 6-2 6-7(2) 6-4 il 29enne australiano Christopher O’Connell, numero 58 del mondo e nel pieno della migliore stagione della carriera.
L’olandese non si è mai ripreso dalla sconfitta nella finale dell’ATP250 di Monaco con Rune e da quel momento (era fine Aprile e nel terzo set Botic sprecò un vantaggio di 5-2 e benquattro match point) non ha più fondamentalmente vinto una partita a livello ATP, perdendo addirittura una quarantina di posti nel ranking (ai tempi era numero 29, adesso è sprofondato al numero 67).
Botic (best ranking numero 22) ha però contribuito un mese fa nel girone di Spalato alla qualificazione dell’Olanda alle Finali di Coppa Davis di Malaga (vittorie con il croato Ajdukovic, numero 206 e soprattutto con l’americano Paul, numero 13) e a Novembre sfiderà il numero due italiano nel singolare che probabilmente sarà decisivo per il passaggio alle semifinali: l’Olanda infatti ha un doppio solidissimo mentre l’Italia con Jannik Sinner in campo partirà favorita nella sfida dei numeri uno tra l’altoatesino e Tallon Griekspoor.
Van De Zandschulp ha battuto O’Connell col punteggio 6-2 6-7(2) 6-4 dopo aver servito per il match sul 6 a 5 del secondo set e aver poi rimontato uno svantaggio di due game a quattro nel corso del terzo parziale.
O’Connell nell’ultimo game ha letteralmente regalato la vittoria al suo avversario con due errori gratuiti consecutivi e con una palla valutata male sul match point, nello specifico un dritto dell’olandese che sembrava destinato a finire lungo ma che invece è atterrato sorprendentemente sulla riga.
Al secondo turno Botic sfiderà Ugo Humbert, alla ricerca di una svolta per il suo finale di stagione.
Schwartzman ritrova il sorriso, prima vittoria da Wimbledon
Nel primo match della sessione serale sul Campo Centrale arriva finalmente una gioia per Diego Schwartzman, sprofondato al numero 130 del ranking dopo una stagione da incubo (il 31enne di Buenos Aires aveva chiuso il 2022 al numero 24) contrassegnata da sole nove vittorie e da ben ventidue sconfitte.
Schwartzman, in tabellone grazie ad una wild card, non vinceva un match nel tabellone principale di un torneo ATP dal primo turno di Wimbledon (vittoria con Kecmanovic) e oggi ha sconfitto il giovane francese Van Assche col punteggio di 5-7 6-3 6-2 al termine di una lotta durata poco meno di tre ore: un match divertente tra due ‘pesi piuma’, con tanti scambi lunghi e appassionanti, nei quali i due giocatori hanno messo in mostra un tennis completo e tutta una serie di soluzioni brillanti, compresi attacchi in controtempo e volèe deliziose.
L’argentino ha chiuso la partita con uno straordinario rovescio lungolinea vincente, la ciliegina sulla torta di un parziale finale di sei game a zero, e al secondo turno giocherà con la tds numero 27 Jiri Lehecka.
Negli altri match di giornata vanno segnalate le vittorie dell’australiano Vukic (numero 54 del mondo) contro il 30enne Carballes Baena con il punteggio di 6-4 7-6 (7), di Ofner (al suo best ranking di numero 49 dopo la semifinale appena raggiunta ad Astana) con il peruviano Varillas (7-6 7-6 il punteggio) e di J.J. Wolf (24 anni, numero 51) in rimonta (3-6 6-3 6-4) contro il campione di Gstaad Pedro Cachin.
Jacopo Gadarco