Y. H. Hsu b. [17] L. Musetti 6-3 6-4
Dopo la clamorosa sconfitta di Holger Rune, eliminato 6-0 6-2 da Nakashima in poco più di un’ora, il Rolex Shanghai Masters perde un altro giocatore di rilievo. Cade all’esordio anche Lorenzo Musetti, battuto in due set dal taiwanese Yu Hsiou Hsu, attuale n°184 ATP che, però, ha giocato un match certamente superiore alla sua classifica. In ogni caso, ciò non vuole sottrarre i tanti demeriti del carrarino, anche oggi troppo passivo e rinunciatario. Per Hsu è la vittoria più importante della carriera, la prima in assoluto contro un top20.
Primo set: Musetti perde tre volte il servizio e deve inseguire
Nei primi due game entrambi rispondono meglio di quanto non servano. Lorenzo Musetti non riesce a portare a casa il turno di servizio, mentre Yu Hsiou Hsu – con la parziale collaborazione dell’italiano – risale da 15-40 e va subito avanti 2-0. Sotto lo sguardo attento di Corrado Barazzutti, nel box del carrarino insieme allo storico coach Simone Tartarini, il n°18 del mondo riesce a sbloccarsi, ma ha difficoltà a trovare le contromisure necessarie ad arginare un avversario rapido e aggressivo, ma soprattutto a lui non così noto. Nel quinto gioco, sotto 3-1, Musetti commette tre errori di fila, trovandosi improvvisamente indietro di due break e andando al cambio campo sull’1-4 pesante.
Qualcosa, però, inizia a concedere anche il giocatore di Taiwan: pure lui incappa in qualche gratuito di troppo e, dopo dieci punti di fila vinti in battuta, ne subisce quattro di seguito, restituendo contestualmente uno dei due break di vantaggio. Lorenzo accorcia fino al 3-4, sembra riuscire ad esprimersi in maniera più sciolta, ma ormai è tardi. Hsu non solo amministra bene il vantaggio, ma trova anche un terzo break, che gli permette di iniziare a servire per primo nel secondo set dopo aver conquistato il primo per 6-3.
Secondo set: Hsu senza paura, Musetti troppo brutto per essere vero
Pare ancora troppo passivo e falloso il 2002 di Carrara, che si intestardisce spesso a spostarsi per giocare il dritto a sventaglio, lasciando però molto campo dalla parte destra. Anche il servizio non è giunto in soccorso di Lorenzo nel primo parziale, in cui ha fatto registrare appena il 53% di punti vinti con la prima e il 45% con la seconda, senza riuscire a cancellare nessuna delle tre palle break offerte. Anche il secondo parziale non parte bene per Musetti, che in risposta non ottiene neanche un punto nei primi due giochi e tanto nel secondo quanto nel quarto game deve fronteggiare palle break. Per la prima volta nella partita, però, l’azzurro riesce a cancellarle, grazie anche a qualche aiuto del suo rivale: ne salva cinque in due turni di battuta, portandosi sul 2-2.
Il problema del n°17 del seeding è che non riesce mai a rendersi davvero pericoloso in risposta – e non è che Hsu, dall’alto dei suoi 178cm, serva come Isner. Inoltre, una volta entrati nello scambio, il 24enne di Yuanlin è quasi sempre superiore. Musetti prova a sfornare qualche smorzata in più, ma è una strategia che paga solo all’inizio. Costretto sempre ad inseguire servendo per secondo, l’italiano arriva in volata sul 4-5 e disputa un pessimo game a conclusione di un match altrettanto brutto per le sue potenzialità. Senza nulla togliere al n°184 ATP, che ha chiuso 6-3 6-4 in meno di un’ora e mezza giocando uno dei migliori incontri della carriera, da Lorenzo è lecito aspettarsi molto di più. Termina così anticipatamente la sua trasferta cinese: ora si torna in Europa, dove Musetti ha molti punti da difendere da qui a fine anno.
Per Musetti oltre 500 punti in uscita nel prossimo mese
Attualmente n°18 del ranking ATP (e 21esimo nella Race to Turin), l’ultima parte di stagione di Lorenzo Musetti non sta andando come previsto. Il problema per il carrarino sono i diversi punti in scadenza nelle prossime settimane, che rischiano di farlo uscire dalla top20 per la prima volta dallo scorso aprile. All’ultimo aggiornamento delle classifiche l’azzurro poteva contare su 1925 punti, che però da lunedì 16 ottobre (lunedì 9 il ranking non verrà aggiornato) diventeranno 1845 visti i punti in scadenza della semifinale di Firenze. A questi, poi, ci saranno da scontare i 250 punti della vittoria di Napoli (23/10) e i 180 dei quarti di finale raggiunti a Parigi-Bercy (06/11), per un totale di 520 punti in uscita da qui a fine stagione.
I prossimi (ed ultimi) appuntamenti di Lorenzo saranno l’ATP500 di Vienna – dove però non è testa di serie e rischia di esordire contro un top15 – e il Masters1000 di Bercy. In attesa di capire se, visti gli ultimi risultati, ci sarà spazio sul volo per Malaga oppure no…