S. Korda b. [2] D. Medvedev 7-6(8) 6-2
Lo scherzetto gli era già riuscito in Australia ad inizio stagione, ma ora sembra proprio averci preso gusto: Sebastian Korda batte ancora una volta Daniil Medvedev, schiantato con una prova sublime al termine di un’ora e 29 minuti di grande tennis per 7-6(8) 6-2.
Nel secondo set una vera e propria lezione di tennis, quella dello statunitense contro un nervosissimo moscovita. Ma il match è girato nel tie-break della prima frazione, dove dopo un primo set super equilibrato con le battute che avevano concesso le briciole il n. 3 ATP non ha sfruttato per 3 volte un mini-break di vantaggio commettendo in tutti e tre i casi altrettanti doppi falli – ne ha commesso un altro solamente nel resto del match.
Alla fine sfumati tre set point per Medvedev, il terzo con il servizio a disposizione, al secondo tentativo ha invece chiuso il figlio d’arte. Per il 23enne della Florida si tratta del primo successo ai danni di un Top 5, ora attende il vincente di Fucsovics-Cerundolo.
Primo Set: servizi perfetti, poi al tie-break decisivi i 3 doppi falli russi
La partita scorre via rapidissima, i servizi lasciano poco spazio all’incisività delle risposte ed in generale a particolari emozioni per scambi da ricordare. Tuttavia il livello e la qualità del tennis, pur ridotto all’osso, è di altissimo profilo: non a caso in quei rasi casi in cui sono andati in scena alcuni bracci di ferro da fondocampo, la soluzione finale è sempre stata un vincente o un errore provocato. Le uniche variazioni di tanto in tanto le mette in mostra Sebastian dando sfoggio ad autentiche perle al volo, così inevitabilmente visto il corposo equilibrio si giunge dritti al tie-break. A riprova poi dello straordinario rendimento dei servizi, basti pensare che sui 12 game del set regolare ben la metà di essi sono stati tenuti a zero e altri quattro solamente concedendo un mero quindici. Solo Medvedev è riuscito ad arrivare ai vantaggi in ribattuta, in un’unica circostanza nel quarto gioco.
Seppur sinora il gioco espresso sia stato veramente di spessissima fattura, il tie-break se è possibile alza ancora di più l’asticella regalandoci anche un bel po’ di pathos. Il russo prende subito il sopravento mettendosi in modalità muro di gomma per salire sul 2-0 con il mini-break di vantaggio vidimato dal bimane lungolinea statunitense che si ferma in rete. Daniil però spreca tutto commettendo doppio fallo e ristabilisce la parità (2-2).
Nel settimo punto del tie-break, Korda si deve nuovamente arrendere alla solidità – scambio durissimo da 19 colpi – moscovita vedendo il suo rovescio questa volta ricadere largo: ma il campione dello US Open 2021 ci ricasca sparando di nuovo lunga la seconda palla di servizio. La piovra però è lì sempre pronta ad azzannarti, forse il tennista di origini ceche sta pagando in questo gioco decisivo un eccessivo attendismo nei punti importanti soprattutto in quelli scambi dove ha il pallino in mano e stranamente, considerate le sue caratteristiche offensive nonché quello che sta facendo vedere quest’oggi, non verticalizza.
Così terzo mini-break di vantaggio per il campione uscente e due set point. Il primo lo annulla il n. 26 ATP ma il secondo Medvedev può giocarselo al servizio sul 6-5: però non ci può essere due senza tre allora 3 doppio fallo e siamo 6-6. Dopodiché si prosegue ad oltranza (sul 6-7 punto del torneo con Seb che deve fare almeno quattro volte il punto per via delle difese russe), se vanno altri due set ball – il quarto per il russo, il primo per l’americano -. prima che sul 8-8 Korda ottenga lo strappo decisivo. Chiude nel migliore dei modi con uno spettacolare dritto vincente in allungo.
Secondo Set: lezione tennistica di Sebastian contro un nervoso Medvedev
Korda continua a brillare nel secondo set, per certi versi dà spazio ancora di più al suo tennis a tutto campo: attacchi choppati, Serve&volley da antonomasia.
Dal canto suo invece Medvedev è nervosissimo, durante il cambio di campo tra le due frazioni ha letteralmente fracassato una racchetta, e il suo pessimo umore non fa che trovare conferma anche nel punteggio. Sebastian viaggia spedito, gioca un game in risposta che è una meraviglia e va sul 2-0. Dai quei rarissimi momenti di difficoltà, lo statunitense ne esce fuori alla grande come per esempio sulla palla break cancellata nel gioco inaugurale della frazione in corso prima di breakkare prontamente il più esperto rivale o sul 4-2 dove si ritrova invischiato nei vantaggi prima di estrarre dal cilindro una doppia sublime combinazione: schema smorzata seguita da lob liftato, poi servizio e volée con tanto di smash a chiudere. Poco dopo è 6-2 in 35 minuti, miglior prestazione della carriera per Korda. Una vera e propria lezione di tennis.
A. Fils b. [24] A. Davidovich Fokina 6-2 7-5
Ad aprire il programma odierno sul Court 4, il successo al termine di 1h23 minuti di gioco complessivo del francese Arthur Fils per 6-2 7-5 sulla testa di serie n. 24 Alejandro Davidovich Fokina. Si affrontavano per la terza volta in carriera, le due precedenti sempre nel 2023: doppio successo spagnolo a livello Slam, al primo turno del Roland Garros dove il russo di nascita ha lasciato per strada un parziale e ai sessantaquattresimi di finale di Wimbledon. 7 ace e l’84% di trasformazione con la prima garantiscono al n. 44 ATP il terzo turno del Masters 1000 di Shanghai dove affronterà il n. 12 del tabellone Tommy Paul, vittorioso sull’austriaco Ofner.
[32] U. Humbert b. B. Van De Zandschulp 6-4 1-6 6-2
Sul Court 7 è andata invece in scena la ripresa dell’incontro, sospeso ai suoi albori a causa della pioggia nella giornata di sabato sul 2-2 del primo set, fra la 32esima forza del main-draw Ugo Humbert e l’olandese – prossimo avversario dell’Italia a Malaga in Coppa Davis – Botic Van De Zandschulp. Il mancino transalpino si è imposto con lo score di 6-4 1-6 6-2 dopo un’ora e tre quarti di partita. Per il 25enne di Metz al terz turno ci sarà la testa di serie numero 4 Stefanos Tsitsipas. Il n. 2 di Francia, 34 del ranking mondiale, è avanti 2-1 negli scontri diretti contro il greco: folle affermazione in casa a Parigi Bercy nel 2020 con tre tie-break sfondando abbondantemente le ore di gioco, per poi ripetersi in rimonta agli ottavi del torneo olimpico di Tokyo 2021 con il punteggio di 2-6 7-6(4) 6-2. Nelle stessa stagione, poche settimane dopo, l’ateniese ha accorciato le distanze trionfando nel 2°T dell’Open del Canada nonostante Ugo avesse vinto un pazzesco secondo set al game decisivo per 15-13 annullando 5 match point prima di arrendersi al terzo.
J. J. Wolf [15] C. Norrie 6-3 5-7 7-6(4)
Jeffrey John Wolf aveva concluso la prima parte dell’incontro sospesa ieri frantumando due palle break nel quinto gioco del terzo set. Il mancino britannico Cameron Norrie aveva strappato il servizio avversario in apertura di set, andando sul 2-0 non senza aver prima dovuto rimontare lo 0-40 per confermare l’allungo.
Ma lo statunitense non ha mollato minimamente e nel momento del bisogno rispondendo per rimanere in partita, sul 4-5, ha centrato il contro break per poi imporsi al tie-break finale. 3ore di gioco, dunque, sono servite al lupo di Cincinnati per garantirsi il terzo turno contro l’azzurro Matteo Arnaldi.
[8] C. Ruud b. [29] C. Eubanks 6-4 6-2
Senza storia, al contrario, il match tra le teste di serie 8 e 29. Casper Ruud annichilisce Christopher Eubanks per 6-4 6-2 in 1h12‘, nell’incontro che aperto il programma sul Centrale precedendo Medvedev-Korda. Il vincente di Lajovic-Marozsan per il norvegese al turno successivo.
ALTRI MATCH – Bene anche la testa di serie numero 18 Grigor Dimitrov, 6-4 6-3 su Alexander Vukic mentre è costretto al ritiro il qualificato kazako Mikhail Kukushkin sotto 6-2 3-0 contro il n. 30 del draw Daniel Evans. Ora il bulgaro sarà opposto a Khachanov, che a sua volta ha superato dopo 2h04′ Beibit Zhukayev (anche lui kazako, n. 302 ATP e carnefice di Napolitano al primo turno) 7-6(1) 4-6 6-2, il britannico invece affronterà Carlos Alcaraz.