Al Masters 1000 di Shanghai il lunedì è dedicato ai match di terzo turno. Tra i primi match andati in scena su suolo cinese, da segnalare le vittorie di Grigor Dimitrov e Tommy Paul, che hanno superato rispettivamente Karen Khachanov e Arthur Fils. Ecco una rapida carrellata di cronache della giornata.
[18] G. Dimitrov b. [13] K. Khachanov 7-6(6) 6-4
Vittoria autoritaria quella del bulgaro Dimitrov contro il russo Khachanov, sconfitto in due set 7-6 6-4. Il primo set è piuttosto equilibrato con entrambi gli interpreti solidi nei propri turni al servizio. Sia Dimitrov che Khachanov infatti sono ottimi servitori e quando mettono la prima in campo spesso fanno punto. Nonostante diverse chances di break sfumate, specie dal russo, il primo set è materia di tie-break. Khachanov concede inizialmente un mini-break che poi recupera. Il secondo strappo di Dimitrov è però quello decisivo che gli permette di vincere il tie-break per 8 punti a 6.
Nella ripresa il bulgaro è un muro invalicabile che Khachanov non riuscirà a scalfire. La solidità che Dimitrov mette in campo nel secondo set è da assoluto top player. Il russo non arriva mai a palla break e nonostante si attesti su buone percentuali con la prima palla viene breakkato nel quinto gioco. A Dimitrov non tocca fare altro che amministrare il vantaggio per chiudere con il punteggio di 6-4. Per lui adesso ottavi di finale contro il vincente tra Alcaraz ed Evans.
[12] T. Paul b. A. Fils 6-4 6-7(7) 6-4
Tommy Paul si qualifica agli ottavi di finale del Rolex Shanghai Masters dopo una battaglia di quasi tre ore con la giovane promessa francese Arthur Fils (19 anni, numero 44 del mondo) vinta 6-4 6-7(7) 6-4 e nel prossimo match affronterà Andrey Rublev.
Il match è stato sospeso per pioggia all’inizio del secondo set, con l’americano già in vantaggio di un set (6-4, 2 pari) grazie al break a 30 ottenuto nel primo game della partita, un break difeso fino al termine del parziale senza particolari problemi (una sola palla break concessa ed annullata da Paul, proprio nel momento di chiudere il set sul 5-4).
Nel secondo set, dopo la sospensione, si è arrivati al tie break dove Fils ha annullato due match point (il primo, sul 5-6, con un grandissimo dritto vincente lungolinea, il secondo, sul 6-7, grazie ad una risposta carica e pesante su una seconda troppo timida di Paul) per poi prendersi il set grazie a uno splendido passante di rovescio in cross (sul 7 pari) e ad un servizio vincente.
All’inizio del terzo parziale il numero 12 del mondo ha subito il contraccolpo per le occasioni mancate perdendo la battuta in apertura ma Fils non ne ha approfittato, concedendo immediatamente il controbreak.
Si è arrivati così senza particolari sussulti sul 5-4 Paul, con Fils che dal 30-15 ha regalato tre punti consecutivi con tre errori gratuiti: un rovescio in corridoio al termine di uni scambio intenso, una volèe sciagurata e infine una stecca di dritto in uscita dal servizio. Classica vittoria di esperienza per Paul, che negli ottavi affronterà Andrey Rublev.
[5] A. Rublev b. [31] A. Mannarino 6-3 6-0
Tutto facile per la testa di serie numero 5, che ha dominato uno stanco Mannarino (numero 23 del mondo, ad un passo dal best ranking ) in appena un’ora di gioco lasciandogli solo tre game. Rublev nel primo set è subito scappato nel punteggio (3-0) e da quel momento fondamentalmente non c’è più stata partita, con Mannarino, reduce dalla vittoria di Astana, che solo in due occasioni è riuscito ad arrivare a palla break: in entrambe le occasioni Rublev ha messo a segno un ace.
Il secondo set non è mai cominciato e infatti Andrey è subito scappato via con il break in apertura, chiudendo in pochi minuti col punteggio di 6-0: per il veterano francese solamente dieci punti conquistati nell’arco di tutto il set.
[WC] D. Schwartzman b. [7] T. Fritz 6-4 3-6 7-6(5)
Continua a stupire “el Peque”: sprofondato al numero 130 del mondo, con oltre 100 posizioni in classifica perse da inizio stagione, l’ex numero 8 del mondo, in tabellone grazie ad unna wild card, ha vinto il terzo match del suo torneo battendo al tie break decisivo il numero 8 del mondo Taylor Fritz per 6-4 3-6 7-6(5).
Schwartzman, che a Pechino aveva dato segnali di risveglio perdendo solamente in volata con Alexander Zverev, qui a Shanghai si è però superato, sconfiggendo nell’ordine il francese Van Assche (numero 66), il ceko Jiri Lehecka (numero 30) e infine appunto Fritz: negli ottavi l’argentino affronterà il vincente del match tra Sonego e Jarry.
La battaglia con Fritz è durata quasi tre ore con l’americano ovviamente aggrappato al servizio (17 ace) e invece Diego concentrato nell’impostare la sua classica ragnatela geometrica da fondocampo. I vincenti alla fine della partita saranno in totale ottanta, equamente divisi tra i due protagonisti (spiccano in particolare i quindici rovesci vincenti di Schwartzman).
Per Fritz, che attualmente occupa il nono posto della Race, una sconfitta piuttosto pesante in ottica Finals, soprattutto se consideriamo che nel corso del terzo set, dopo aver breakkato in apertura, ha addirittura servito per il match sul 5 a 4, perdendo però la battuta a zero. Si è arrivati così al tie break decisivo, dove in una lotta punto a punto ha prevalso l’argentino grazie ad un errore gratuito di Fritz sul 6 a 5.
Schwartzman non vinceva tre partite nello stesso torneo dal Roland Garros 2022.
Jacopo Gadarco