L. Fernandez b. K. Siniakova 3-6 6-4 6-4
Leylah Fernandez si aggiudica la finale del Prudential Hong Kong Tennis Open superando con il punteggio di 3-6 6-4 6-4 la ceca Katerina Siniakova. Partita a tratti divertente, con qualche errore di troppo ma agonisticamente molto valida. Siniakova è dovuta ricorrere per tre volte al medical timeout ma ha tenuto il campo sempre con generosità.
La più anziana delle due finaliste ha imposto la propria forza fisica e aggressività vincendo il primo parziale più nettamente di quanto non dica il punteggio. Il coraggio di Fernandez ha invece contraddistinto il set centrale, che la canadese ha vinto cercando più spesso l’iniziativa e togliendo il tempo alla rivale con dei colpi da fondo campo in controbalzo non facili da controllare. Il terzo set ha visto la ceca allentare progressivamente la pressione e cedere nel finale.
La canadese coglie così il suo terzo successo in carriera dopo le due volte a Monterrey (nel 2022 annullando 5 matchpoint) e vince anche il secondo confronto diretto con Siniakova, dopo il secondo turno a Parigi nel 2022; per lei un nuovo avvicinamento alla top 40. Per Katerina un rientro in top 60 dopo che aveva cominciato la stagione alla posizione numero 49.
Primo set: Siniakova impone rovescio e personalità e si prende la frazione
Siniakova cerca subito di impostare lo scambio sul dritto mancino dell’avversaria per poi poter aprire lo spazio al suo temibile rovescio in lungolinea. Fernandez comincia con buona diligenza al servizio e tiene il gioco d’apertura, ma nell’immediato prosieguo del match l’atleta ceca riesce ad imporre la propria aggressività. A costo di commettere qualche errore con il dritto, il suo punto debole, spinge e riesce a tenere la canadese in posizione arretrata.
Così il break per la ventisettenne di Hradec Kralove arriva già nel terzo game: Katerina crea la chance con un ottimo rovescio lungolinea, che però vanifica con una risposta di diritto in rete. La seconda opportunità è però quella giusta e questa volta è Fernandez a sbagliare con il dritto. La finalista dello US Open 2021 sembra soffrire anche psicologicamente l’iniziativa della rivale e incappa in alcuni errori incresciosi che facilitano il compito della numero 85 del ranking.
Sul punteggio di 3-1 Siniakova si procura altre due palle per un break, ma le gioca con una certa dose di sufficienza: Leylah ritrova la parità e infila due colpi vincenti, prima con il dritto e poi con il rovescio, scampando il pericolo. Ma per lei le cose non cambiano in meglio: l’unico vero rischio corso dalla tennista europea è nell’ottavo gioco, quando concede una possibilità di break con un dritto ballerino che colpisce la rete dopo uno scambio prolungato.
Fernandez non coglie l’occasione perché manda lunga una risposta di rovescio non impossibile da tenere in campo. Sul 3-5 la ventunenne di Montreal torna al servizio, commette due doppi falli consecutivi e manda in rete un rovescio lungo linea che offrono il set point alla ceca. Siniakova incassa ancora un dritto inside-out in corridoio e fa sua la frazione: quarantuno minuti di durata, tre ace e un doppio fallo per lei, con solo cinque punti ceduti alla battuta.
Secondo set: Siniakova spreca e Fernandez ne approfitta
La giovane canadese parte nel migliore dei modi ottenendo, complice una Siniakova forse distratta dal successo parziale, il break in apertura. A suo favore la numero 60 del mondo mette a segno una bella palla corta di rovescio, idea provata un paio di volte inutilmente nel primo set, e una bella risposta d’incontro in cross di rovescio.
Il game successivo è un momento fondamentale del match. Siniakova ritorna in temperatura e si procura due palle break ed è qui che Fernandez con coraggio gioca due dritti vincenti lungolinea, pizzicando in entrambi i casi il confine con il corridoio e chiudendo il gioco con un servizio vincente.
L’atleta canadese riesce con successo a giocare diverse volte in drop, contenendo i colpi della rivale senza perdere contatto con la linea di fondo. Così facendo strappa nuovamente la battuta a Siniakova e si porta a condurre 3-0. A questo punto per due cambi di campo consecutivi la tennista ceca si affida al medical timeout per un malanno alla coscia sinistra.
Katerina reagisce bene e riprende a spingere i colpi, cercando di accorciare lo scambio. Così facendo recupera il primo dei due break ceduti e sul 4-3 per la canadese assistiamo a un game spettacolare che si dilata fino al ventiseiesimo punto. Siniakova si procura ben sei palle-break, la rimonta sembra davvero a un passo ma Fernandez impone resilienza e personalità.
Leylah mette a segno i primi due ace della sua partita; sulla sesta palla decisiva manda dall’altro lato della rete un dritto a uscire imprendibile e si prende il game con due servizi vincenti inframmezzati da uno dei due assi. Nel gioco successivo arriva il 6-4, sigillato da un altro sventaglio a uscire di dritto: 59 minuti, 14 vincenti a 10 per la ceca, che prevale 17 a 16 anche negli errori non forzati. Per lei anche un orrido 1/10 nelle palle-break, mentre l’avversaria scrive un perfetto due su due.
Terzo set: la ceca è ammirevole ma Fernandez non trema e vince il trofeo
Il set decisivo si apre con la canadese decisa a continuare sullo slancio del finale del set precedente. Fernandez mette alla frusta da subito la rivale con delle risposte profonde e angolate; sul 40-40 Siniakova scende a rete ma viene passata da un dritto lungo linea. Allungandosi per provare a intercettare il colpo scivola le si infortuna alla coscia destra.
Terzo intervento medico per lei nel corso della partita: la ceca ne esce con una fasciatura che fa il paio con quella della coscia già problematica. Per la canadese c’è il break e stavolta è lei che spreca successivamente una situazione di 0-40 con tre palle quindi per il doppio break: Siniakova trae il meglio dal proprio servizio ed evita di capitolare di nuovo.
La ceca sembra stanca, oltre che muscolarmente non al meglio, ma non cede, aggrappandosi con orgoglio ai suoi colpi migliori. In questo modo viene premiata dal controbreak che ottiene con una risposta vincente di rovescio in lungolinea e che la riporta in parità sul 3-3. Ma Fernandez non concede spazio allo sconforto e strappa di nuovo il servizio alla rivale senza lasciarle un punto.
La strada sembra a questo punto segnata, ma Katerina ha ancora la forza di riportare il punteggio in equilibrio sul 4-4. Nel game seguente però non riesce ad arginare la maggiore freschezza della canadese, che si riprende il vantaggio alla terza opportunità, costringendo la rivale a un errore di misura sul rovescio lungolinea. Siniakova non ha più la spinta per rientrare nella partita e Fernandez trionfa dopo due ore e trentanove minuti.