Q. Zheng b. [7] B. Krejcikova 2-6 6-2 6-4
Qinwen Zheng conferma l’ottima forma espressa durante la settimana battendo in rimonta l’esperienza di Barbora Krejcikova per alzare il trofeo del Bank of Communications Zhengzhou Open, ultimo torneo WTA 500 della stagione e penultimo evento dello swing in Estremo Oriente. 2-6 6-2 6-4 maturato in poco meno di due ore e mezzo il punteggio a suo favore per il secondo titolo dell’anno (e in carriera), mentre Krejcikova andava a caccia del terzo di una stagione che, tre finali a parte (si fa per dire), è stava avara di vittorie – da luglio una sola, a Wimbledon, fino a questa settimana, appunto non contando la coppa di San Diego. Un trionfo particolarmente significativo per Zheng, quartofinalista allo US Open e vincitrice dell’oro ai Giochi asiatici, dopo essere stata scaricata dal coach Wim Fissette che, a quanto sembra, si era parcheggiato nel suo angolo in attesa di Naomi Osaka.
La sfida inedita tra la ventisettenne di Brno e la classe 2001 di Shiyan è stata inizialmente caratterizzata da due set troppo a senso unico, anche per le rispettive disastrose percentuali di prime in campo, poi il testa a testa nella partita finale che ha contribuito a rendere più godibile il confronto insieme a un livello decisamente più alto da parte di entrambe.
L’ha spuntata Qinwen che arrivava da una settimana particolarmente convincente: nessun set ceduto in quattro match, battendo tra le altre Maria Sakkari, prima delle non qualificate a Cancun. Anche Barbora aveva avuto un percorso netto, ma agevolata dal bye originariamente destinato a Gauff e dal ritiro di Tsurenko a fine primo parziale, lasciando in ogni caso appena tre game a Kasatkina.
Premiata dunque la maggiore aggressività di Zheng, 30 vincenti e 28 unforced, mentre pesano troppo i 30 gratuiti di Krejcikova (18 vincenti per lei).
Primo set – Zheng comincia bene poi scompare
Qinwen sceglie di rispondere e parte subito in vantaggio grazie a tre gratuiti cechi, poi conferma agevolmente con servizio mettendo presto in mostra un bel dritto vincente tagliando il campo. Barbora muove il punteggio, forza qualche errore cinese approfittando della posizione sempre molto avanzata dell’avversaria, pareggia e sorpassa pur con qualche patema.
Si percepisce una certa tensione nel viso di Zheng che, messo a segno il 100° vincente del torneo (prima nella relativa graduatoria), commette due doppi falli di fila e di nuovo non trova gli appoggi sul rovescio per contrastare un dritto carico dell’ex n. 2 del mondo che piazza così il quarto gioco consecutivo. Diventano cinque, ottenendo anche troppo dal servizio e mettendo a segno il vincente bimane con la nonchalance che la contraddistingue.
Qinwen pare sparita dal campo, due seconde fuori bersaglio (il 29% di prime non aiuta) e un dritto in uscita affossato con i piedi che non girano compromettono la possibilità di allungare la frazione, chiusa con la risposta di Krejcikova sulla quale la n. 24 WTA fa da spettatrice.
Secondo set – Barbora mette in campo cinque prime in quattro turni
Zheng va a cercare sé stessa negli spogliatoi e, evidentemente, si trova, dal momento che di nuovo parte brekkando, con il doppio fallo iniziale di Krejcikova che forse le dà quel minimo di tranquillità in più. Poca profondità per Barbora che fa rientrare l’altra nel terzo game, salvo poi prendersi l’1-2 con un paio di winner di rovescio senza sforzo apparente.
Qinwen si affida al servizio per compensare due brutti dritti e questa volta mantiene il vantaggio. Ora gioca leggermente più libera, la ventunenne che, pur senza brillare particolarmente, strappa ancora il servizio e vola 5-2. Zheng cerca di inguaiarsi cercando un contropiede inesistente, ma viene graziata e chiude agevolmente, forte anche del 68% di prime a bersaglio su cui ha perso appena due due punti.
Terzo set – Finalmente l’equilibrio, poi la zampata di Zheng
Per venire incontro a chi ha bisogno di certezze, Krejcikova cede la battuta in apertura – brava Qinwen a difendere e girare lo scambio sulla seconda chance –, anche se poi rientra subito in partita mettendo una risposta vincente e soprattutto con la complicità di tre errori di Zheng, che non va a cercare lo slice ceco sulla palla break. Al netto di qualche errore, ora offrono entrambe un livello piuttosto alto e anche Qinwen mette particolare attenzione sui punti più pesanti. Forse troppa in un paio di occasioni quando avrebbe dovuto essere più decisa con dritto e si ritrova indifesa a rete.
Barbora affossa il colpo al volo che l’avrebbe portata a rispondere sul 15-40 e le due opportunità da sinistra che comunque guadagna vengono cancellate dal servizio. Qualità degli scambi in crescita ed equilibrio che favorisce qualche emozione aggiuntiva, con anche la campionessa del Roland Garros 2021 che deve chiedere aiuto al servizio sul 30-40 prima di salire 3-2. Ancora in evidenza Zheng nel settimo gioco quando si procura una doppia occasione di tornare avanti e poi resta a guardare (suo malgrado) l’ace e (volentieri) il doppio fallo. Molto male però quando è chiamata a confermare, con il servizio che non può compensare i quattro errori, compreso uno smash colpito all’altezza del naso dal prevedibile esito.
Qinwen riprende subito a giocare salendo 5-4 e servizio con palle nuove – un bel vantaggio se metti la prima, altrimenti c’è il rischio che la tensione del momento ti faccia volare via la seconda. Un rischio che Zheng evita mettendo sempre la prima battuta che le torna indietro una sola volta per un comodo dritto e le consente di sorridere per il suo secondo titolo dopo Palermo, quindi il primo a livello WTA 500. Un successo che le permette di guadagnare cinque posizioni e tornare al best ranking di n. 19. Più cinque anche per Krejcikova che lunedì sarà tredicesima.