M. Kecmanovic b. [1] H. Rune 7-6(3) 6-2 (Paolo Pinto)
Nella testa del giovane Holger Rune c’è tanta confusione. Anche un pizzico di voglia di reagire a un momento nel quale ha vinto una sola delle ultime otto gare disputate. La settima sconfitta la fa registrare agli ottavi di Stoccolma quando, da campione uscente, va a casa eliminato da Miomir Kecmanovic più solido e regolare del danese. Primo set regolare, in cui il serbo perde solo sette punti al servizio. Le uniche chance capitano al n. 53 del ranking che non sfrutta cinque break point nel quinto game.
Il tie-break è il giusto epilogo del primo parziale e Kecmanovic domina, sfruttando errori di dritto di Rune, frutto di troppa foga da parte del n. 1 del seeding. Il serbo vince un set nel quale ottiene il 90% dei punti con la prima di servizio, uno splendido 18/20.
Nel secondo parziale, Rune ottiene il primo break dell’incontro con Kecmanovic che sbaglia un dritto a rete e tutto si complica. Ottenuto il break, il danese non riesce a scappar via, per merito del serbo che rimane concentrato e sbaglia pochissimo. Ottenuto il controbreak, Kecmanovic deve annullare un altro pericolo nel terzo gioco e poi per lui la strada verso il successo si accorcerà rapidamente. Il serbo infila un parziale di quattro game consecutivi e un 16-5 eloquente. Rune va di fretta e, subito il break nel sesto gioco, si fa avvolgere dai suoi pensieri negativi e stacca la spina. Per Kecmanovic ai quarti ci sarà il vincente della sfida tra Ymer e Prizmic.
R. Safiullin b. T. Seyboth Wild 6-3 6-2
Vittoria netta quella di Safiullin che in poco più di un’ora piega le resistenze del brasiliano Thiago Seyboth Wild, sconfitto in due set 6-3 6-2. Dopo un primo game in cui deve annullare ben tre palle break l’inerzia della partita si sposta dalla parte di Safiullin. Il russo comincia a dettare il suo gioco in spinta, anche grazie ad una prima di servizio che oggi lo assiste. Dopo alcuni game interlocutori il break arriva nell’ottavo gioco e permette a Safiullin di chiudere la prima frazione 6-3.
Nella ripresa il nativo di Podol’sk dilaga. Il suo ritmo da fondo campo diventa insostenibile per Seyboth Wild che viene spezzato dai 16 vincenti messi a segno da Safiullin nel secondo set. I break stavolta sono due, nel quinto e nel settimo gioco, e non lasciano scampo al brasiliano che inevitabilmente cede il passo. Per Safiullin adesso quarti contro la testa di serie numero 2 Mannarino.
[3] T. Griekspoor b. E. Ruusuvuori 7-6(3) 6-4
Avanza la testa di serie numero 3 Griekspoor che sconfigge in due set il finlandese Ruusuvuori con il punteggio di 7-6 (3) 6-4. Una partita in cui l’olandese si è preso i giusti rischi mostrando più freddezza nei momenti topici dell’incontro. Nel primo set ci sono due break per parte; Griekspoor osa di più, mentre Ruusuvuori è più conservativo. L’olandese si difende bene al servizio, specie con la seconda palla grazie alla quale raccoglie tanti punti. Il primo parziale sfocia nel tie-break dominato da Griekspoor per 7 punti a 3. Nella ripresa l’olandese lascia le briciole al suo avversario che comunque resta un avversario ostico da brekkare. Ruusuvuori infatti si difende bene dietro al suo servizio ma si lascia sorprendere sul più bello, ovvero nel decimo e conclusivo gioco, quando Griekspoor sfrutta lo spiraglio concessogli per brekkare ed avanzare ai quarti di finale. Per lui adesso il russo Kotov.
L. Djere b. J.J. Wolf 7-5 6-4
Bella prova del serbo Djere che sconfigge l’americano Wolf in due set 7-5 6-4. Prestazione altisonante del serbo che al servizio fa registrare 14 ace condendo il tutto con 24 vincenti a fronte di soli 4 errori. Djere è il primo a brekkare nel quinto game; sembra tutto in discesa per lui ma al momento di servire per il primo set il serbo si adagia sul punteggio facendosi contro brekkare da Wolf. Sembra il preludio ad un’altra partita ma lo statunitense si fa strappare il servizio a 0 nel game successivo permettendo a Djere di chiude il primo set 7-5.
Wolf parte meglio nella ripresa ottenendo il break nel secondo gioco dopo una voleè un po’ scolastica. Nel quinto gioco però Djere trova il break che pareggia i conti grazie ad uno splendido rovescio lungolinea. Il break della staffa per il serbo arriva nel settimo gioco dopo due passanti che lasciano immobile Wolf. Djere si guadagna così i quarti di finale dove incontrerà il vincente tra Wawrinka e Machac.
G. Monfils b. M. Fucsovics 2-6 6-2 7-5 (Paolo Pinto)
Le emozioni non mancano mai quando sul campo da tennis c’è Gael Monfils. Sembra sempre sul passo del baratro, quando sfodera grinta e classe infiammando il pubblico. Anche con Marton Fucsovics è stato a un passo dal precipizio quando nel settimo gioco del terzo set ha concesso una pericolosa palla break. Cancellato il pericolo, ha tratto energie positive dai successivi turni di battuta e ha chiuso al terzo matchpoint.
In due ore e 10’, il francese chiude 2-6 6-2 7-5 con l’ungherese che recrimina il fatto di non aver retto la pressione nei momenti decisivi del match, commettendo errori e sfornando doppi falli. Gael è stato bravo a salire con il rendimento della prima di servizio nel secondo set, dal 47% del primo al 61% del secondo, per poi equilibrare il computo dei parziali. E’ lui il primo a scappar via forte del break di vantaggio ottenuto nel quarto game. Il controbreak arriva immediato con Monfils che, avanti 40-15, si pianta all’improvviso. Fucsovics sembra averne di più, ma cambia tutto dopo il settimo game, quando la pressione comincia ad aumentare. Due doppi falli spalancano le porte a due matchpoint consecutivi nel decimo game. Con coraggio li annulla, ma la paura non passa. Nel dodicesimo gioco, Monfils, alla terza opportunità, chiude 7-5 tra gli applausi.