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È una prima giornata niente male quella dello Swiss Indoors, ATP500 di Basilea che inaugura l’ultima fetta di grandi eventi di questo intenso 2023 tennistico. Tre partite molto lottate aprono il programma di singolare di questo lunedì, che vede la rimonta di Sebastian Baez ai danni di Christopher O’Connell e le vittorie in due set lottati di Jan-Lennard Struff e Andy Murray, rispettivamente contro Christopher Eubanks e Yannick Hanfmann. Match intensissimo, in particolare, quello tra lo scozzese e il tedesco, che hanno dato vita ad un set da quasi un’ora e mezza. Di seguito il racconto degli incontri.
S. Baez b. [Q] C. O’Connell 6-7(3) 6-4 6-3
Sono Sebastian Baez e Christopher O’Connell i primi due giocatori a scendere in campo nel torneo di singolare dell’edizione 2023 dell’Erste Bank Open 2023. Dopo un avvio piuttosto spedito da parte di entrambi, il primo ad offrire una possibilità di break è l’australiano, che cede il servizio nel sesto gioco ma ricuce immediatamente lo strappo nel settimo, annullando altre due palle break e portandosi sul 4-4. Tolto il settimo game, comunque, il n°29 del mondo non ha praticamente mai problemi al servizio, giungendo al tie-break senza break point offerti negli altri game. Qui, però, è O’Connell a partire meglio, ottenendo tre punti su cinque in risposta e chiudendo 7-3.
Nonostante il set perso, però, Baez continua a servire bene, con percentuali di prime in campo e punti vinti con la prima sempre sopra il 70% in tutti e tre i set. L’argentino, che aveva iniziato il match in battuta, nel secondo parziale è sempre costretto ad inseguire, ma non si scompone e attende l’arrivo di una chance che, puntualmente, giunge nel nono gioco. O’Connell tenta di risalire da 0-40 ma riesce a sventare solo due break point: il terzo è quello buono per Sebita, che poco dopo pareggia il conto dei set. Dal 2-2 della frazione decisiva è un assolo albiceleste: Baez conquista cinque degli ultimi sei game dell’incontro (tre dei quali sono break) e al quarto match point trionfa 6-7(3) 6-4 6-3 dopo oltre due ore e un quarto. Per lui è il successo n°60 in carriera a livello ATP, più della metà dei quali (31) arrivati nel 2023. Agli ottavi sfiderà il n°1 del tabellone Rune oppure Kecmanovic, che ha battuto il danese meno di una settimana fa.
J.L. Struff b. C. Eubanks 7-6(7) 6-4
Nonostante il servizio sia l’arma migliore dei due protagonisti l’incontro comincia con un paio di game laboriosi. Entrambi i giocatori in battuta vanno subito sotto 0-30, ma se Christopher Eubanks è bravo a salvarsi ai vantaggi senza offrire palle break, lo stesso non si può dire di Jan-Lennard Struff. Il tedesco è subito costretto a fronteggiare quattro break point, due dei quail consecutivi, ma con la complicità del suo avversario riesce a portarsi sull’1-1. Dopo un inizio non semplice i due tennisti si sciolgono, tenendo senza difficoltà i giochi successivi fino al 3-3, dov’è ora lo statunitense a concedere opportunità di break. Anche in questo caso, tuttavia, il quarto-finalista di Wimbledon riesce a restare avanti nel punteggio, aiutato anche da due dritti non impossibili sbagliati dal teutonico. Struff cerca più spesso la via della rete, anche perché da fondo è spesso il suo rivale a prevalere nel braccio di ferro (particolarmente interessante è quello sulla diagonale destra).
Senza più grosse chance per chi risponde si arriva al tie-break, dove Eubanks sembra compiere il passo decisivo conquistando quattro punti di fila dall’1-3 al 5-3. Il n°27 del mondo, tuttavia, si riprende il mini-break di svantaggio, cancella un set point e al secondo in suo favore trova una risposta profondissima, che gli consegna il primo set (vinto dopo aver perso i precedenti tre tie-break). Tra la fine del primo e l’inizio del secondo parziale il finalista del Masters1000 di Madrid conquista otto punti di fila, che gli permettono di mantenere la leadership anche della seconda frazione, in cui i servizi dominano ancor più che nella prima. Non si vede neanche l’ombra di una palla break fino al decimo game, quando avanti 5-4 Struff si procura quattro break point che sono anche match point. Eubanks gioca perfettamente i primi tre e li cancella con autorità, ma un’altra buona risposta del tedesco (come in chiusura di primo set) forza l’errore dello statunitense e gli consegna la vittoria dopo quattro sconfitte consecutive. Al secondo turno affronterà Lajovic o il n°4 del seeding Hurkacz.
A. Murray b. Y. Hanfmann 7-5 6-4
Non è contento se ogni sua partita non si trasforma in una (mezza) maratona. Andy Murray è il solito, indomabile guerriero, bravo a gestire un Yannick Hanfmann a tratti davvero molto ispirato all’esordio a Vienna. Servono addirittura un’ora e 24 minuti allo scozzese solo per incamerare il primo set, in cui sono serviti 37 minuti affinché si concludessero i primi quattro game. Una palla break per parte annullata, poi il primo ad allungare è l’ex n°1 del mondo, che sfrutta un paio di gratuiti del suo avversario per spingersi fino al 5-2. Il tedesco, tuttavia, fa molto spesso ricorso alla palla corta, che gli porta quasi sempre grandi risultati. Sono però due fantastici rovesci a consegnargli il contro-break, avvenuto nel nono gioco dopo aver salvato anche un set point.
Quando tutto sembra apparecchiato per il tie-break Murray sforna un drop-shot meraviglioso in un momento chiave. Sul 6-5 30 pari, dopo un clamoroso errore al volo di Hanfmann, il tre volte campione Slam trova una magia coi piedi dietro la linea di fondo: il secondo set point è quello buono per concludere un parziale durato quasi tanto quanto l’intero match tra Struff e Eubanks. Fortunatamente il secondo parziale scorre via più rapidamente rispetto al primo: lo scozzese salva tre break point nel terzo gioco ed è ancora il primo ad allungare, trovando un meritato break nel sesto gioco e volando sul 5-2. Film già visto? Proprio così. Murray si fa riprendere ancora, ma questa volta non si va ad oltranza: Sir Andy non si fa agganciare e nel decimo gioco riesce a mandare in archivio un’altra battaglia, chiusa 7-5 6-4 in due ore e diciotto minuti. Per lui al prossimo round uno tra Etcheverry e la testa di serie n°8 Korda.