dal nostro inviato a Vienna
[5] A. Zverev b C. Norrie 6-2 6-4
Schiacciante vittoria di Alexander Zverev che all’Erste Bank Open mette in mostra un ottimo tennis contro Cameron Norrie. Il tedesco è ottimamente avviato sulla via del pieno recupero dopo il brutto infortunio alla caviglia dello scorso anno al Roland Garros. Mentalmente altra iniezione di fiducia per il tedesco in un torneo in cui Alex si è sempre sentito a suo agio.
Il risultato della sfida che chiude il programma sul centrale è insomma coerente con la storia dei confronti fra i due giocatori, A livello ATP i due si sono sfidati 3 volte su cemento outdoor, e in tutte e tre le occasioni ha vinto Zverev in due set. Norrie insomma deve ancora riuscire a strappare un set al tedesco. Inoltre, se aggiungiamo il fatto che Cameron non viene da un periodo di forma smagliante, si completa il quadro.
Nel primo parziale è una cavalcata delle valchirie
Partenza lanciata di Zverev che si porta subito a palla break e approfitta di poter disporre di una seconda di servizio di Norrie per far partire lo scambio da una posizione di forza. Brutto segnale per Norrie, che di tutto avrebbe bisogno, tranne che di una partenza ad handicap. Già lunedì con il qualificato Misolic il britannico non aveva impressionato e cominciare col piede sbagliato di sicuro non aiuta. Si va così rapidamente sul 3-1 per Zverev, che non si accontenta e continua a spingere il piede sull’acceleratore. Norrie non riesce ad incidere con la prima di servizio e si ritrova quindi a palleggiare con uno Zverev in palla; la situazioni insomma degenera per il britannico che incassa anche il secondo break sul proprio servizio; il set insomma è pressochè andato, considerando che Zverev invece sta trovando con grande regolarità la prima di servizio; Alexander alla fine del set concluderà con oltre il 75% delle prime in campo per il tedesco.
Nel sesto gioco Norrie ha un sussulto, approfittando di un paio di errori non forzati del tedesco che forse abbassa un filo la concentrazione forte del doppio break, si porta 0-40. Tuttavia è solo un fuoco di paglia e Zverev riprende il controllo della situazione grazie al servizio che fin qua a Vienna sta funzionando molto bene. Si va così sul 5-1 per il tedesco in 25 minuti di gioco, preludio al 6-2 finale, chiuso con la specialità della casa, l’accelerazione di rovescio incrociata. Per Norrie il problema è che le su palle cariche non danno fastidio al tedesco, che dall’alto dei suoi quasi due metri riesce a gestire le palle arrotate con facilità e anzi le cavalca agevolmente.
Nel secondo parziale Norrie lotta ma deve cedere le armi
Nel terzo game Zverev torna a porre domande serie sul servizio di Norrie e si porta sul 15-40; in questo frangente l’inglese si intestardisce a non far giocare il tedesco dal lato più ballerino, quello del dritto, mettendolo invece in ritmo dal lato del rovescio; che Zverev sia in controllo e in confidenza lo si capisce anche da come gestisce poi alcune palle complicate dal lato del dritto; davvero inusuale vedere Zverev giocare due dritti choppati nello stesso scambio; Norrie, che stava a far compagnia ai teloni non fa in tempo ad avanzare e a riorganizzarsi e spedisce a mezza rete un dritto in emergenza. Non abbiamo neanche varcato la prima ora di gioco e il match appare già segnato.
Se oltre ai problemi tecnici aggiungiamo anche i problemi fisici per Norrie è veramente notte fonda. Al termine del settimo gioco viene chiamato un medical timeout, nel quale il britannico sembra accusare dei fastidi al ginocchio. Cameron tuttavia stringe i denti e porta a termine il match, ma Zverev oggi è pressochè intoccabile. L’unico spiraglio il britannico lo annusa con Zverev che va a servire per il match. Nonostante il tedesco continui a martellare al servizio Norrie riesce a rispondere e a far partire lo scambio fino a portarsi sul 15-40. Qua però il tedesco cala il sipario con 4 prime di servizio consecutive che di fatto non lasciano scampo al britannico che non riesce più a far partire lo scambio.
Vittoria per Zverev che continua in questo suo buon momento grazie al suo tennis essenziale ma perfetto per i tornei indoor. Non dimentichiamo che il tedesco ha anche vinto le ATP Finals nel 2018 a Londra in finale contro Djokovic. Ai quarti attende il vincente fra Matteo Arnaldi e Andrey Rublev.