“Spero che in futuro avremo la possibilità di giocare molte altre finali” aveva dichiarato Daniil Medvedev nella conferenza stampa post sconfitta della finale dell’ATP 500 di Pechino, dove il russo si arrese per la prima volta in carriera al cospetto di Jannik Sinner al termine di un doppio tie-break.
Il desiderio del campione dello US Open 2021 è stato presto esaudito, visto che al culmine dello stesso mese si contenderanno nuovamente un titolo ‘cinquecento‘ in quel di Vienna. L’ennesima finale di alto livello del 2023 che li vedrà protagonisti l’uno contro l’altro. L’ultimo atto austriaco rappresenta nel loro personale storico di confronti diretti, la quarta partita che assegna un trofeo. Tuttavia, nonostante la rivalità competitiva che li contraddistingue entrambi nutrono reciprocamente rispetto ed ammirazione per i professionisti che sono e per i risultati che hanno conseguito.
Dopo la delusione dei KO nelle combattute sfide di Rotterdam e del Masters 1000 di Miami, l’azzurro si è preso la rivincita con tanto di interessi in classifica trionfando nel ‘500’ cinese e raggiungendo la piazza n. 4 del ranking mondiale: ha così eguagliato il primato italico dell’Era Open di Adriano Panatta. Nella cerimonia di premiazione, anche l’altoatesino ha speso parole al miele per il collega moscovita: “Grazie per avermi reso un giocatore migliore“.
Il n. 3 ATP, oltre a voler cancellare la sconfitta di Pechino, nella finale odierna avrà un’ulteriore motivazione derivante dal dover difendere il titolo ottenuto nel 2022. Per Daniil, inoltre, si tratta della nona finale stagionale: addirittura l’ottava sul cemento, un record incredibile che tra l’altro gli era già riuscito in un’altra occasione e che dal 2000 in poi ha visto soltanto Roger Federer e Novak Djokovic essere in grado di raggiungere 8 o più finali sul cemento in un singolo anno.
Il 27enne di Mosca ha però vissuto un’inversione di tendenza nella seconda parte di stagione nel saper convertire in successi le finali che disputa, dopo infatti aver vinto quattro delle prime cinque finali del 2023 si è ritrovato a perdere le ultime due senza accaparrarsi alcun set: con Djokovic a New York e per l’appunto con Sinner a Pechino.
Il n. 1 d’Italia, invece, arriva a questo appuntamento con il petto gonfio di autostima e forte di una striscia di 13 vittorie consecutive a livello ‘500‘: non perde in tali eventi, proprio dalla rimonta subita in finale a Rotterdam per mano di Medvedev. Con l’affermazione su Rublev in semifinale, poi, non solo ha ottenuto il suo miglior risultato nel torneo alla quinta partecipazione complessiva ma ha anche fatto registrare un eccezionale record nazionale: ha toccato quota 55 vittorie nel 2023, sottraendo il precedente primato appartenuto a Corrado Barazzutti come tennista italiano con il quantitativo maggiore di vittorie in una singola stagione.
Il bilancio nelle finali del 22enne di San Candido è assolutamente sbalorditivo: 10-3, considerando anche le Next Gen ATP Finals di Milano del 2019, due delle sconfitte sono maturate nientepopodimeno che contro l’orso russo.
Infine, nonostante continui a dichiarare che giochi per se stesso, per la sua storia e non per la storia del tennis azzurro; vincendo quest’oggi potrebbe far sì che per la prima volta il nome di un tennista italiano venga inserito nell’albo d’oro del prestigioso torneo viennese: l’ultimo a spingersi in finale fu Lorenzo Sonego nel 2020.
Il computo totale degli scontri diretti è nettamente favorevole al russo, 6-1, ma Jannik spesso e volentieri ha perso pur esprimendo grande tennis e rimanendo agganciato al punteggio fino all’ultimo. Ora però potrà contare sulla fiducia scaturita dall’aver interrotto la sequenza a senso unico nel 2023, in cui fra l’altro già nei due KO stagionali era andato vicinissimo al primo successo.
A Vienna i due si erano già incontrati nei quarti di finali dell’edizione passata, vinse nettamente il russo 6-4 6-2 dando il là al suo percorso verso l’ottenimento del secondo ed ultimo alloro del 2022: uno dei pochissimi raggi di una stagione per lui alquanto amara.
H2H 2023
Medvedev b. Sinner 5-7 6-2 6-2 (Finale dell’ATP 500 di Rotterdam)
Medvedev b. Sinner 7-5 6-3 (Finale del Masters 1000 di Miami)
Sinner b. Medvedev 7-6(2) 7-6(3) (Finale dell’ATP 500 di Pechino)
Comparazione quote
Daniil Medvedev favorito per la conquista del titolo, quotato 1.67 da Bwin; 1.68 da StarCasinò Bet; 1.71 da Eurobet, GoldBet e Better; 1.72 da Planet Win, 1.73 da BET365, Snai e William Hill; 1.77 da Efbet e 1.80 da Sisal.
Jannik Sinner dato invece a 2.00 da Sisal; 2.07 da StarCasinò Bet; 2.09 da PlanetWin; 2.10 da William Hill e BET 365; 2.11 da Eurobet, GoldBet e Better; 2.15 da Sani e Bwin; 2.20 da Efbet.
Italiani in campo
Il match andrà in onda in diretta televisiva sia su Sky Sport (Sky Sport Tennis, canale 203) che su Supertennis (Canale 64 del Digitale Terrestre e 212 di Sky) alle ore 14.00.