[6] L. Sonego b. [Q] A. Shelbayh 6-3 7-5
Una stagione “neutra” per Lorenzo Sonego, che chiuderà l’anno in top 50 dopo il 45° della passata stagione. Contro Abdullah Shelbayh si è imposto 6-3 7-5 in poco più di un’ora e mezzo, mettendo a segno la ventinovesima vittoria del 2023 a fronte di ventotto sconfitte. Non un match facile con un avversario “sconosciuto” che quest’anno ha disputato i primissimi incontri del Tour (questo era l’ottavo) ed evidentemente galvanizzato per aver bissato al primo turno del Moselle Open la prima vittoria ATP conseguita a Banja Luka in aprile.
Bravo dunque Lorenzo a far valere la sua maggiore esperienza nei momenti più delicati, tirando fuori il meglio dal servizio (annullate le tre palle break), laddove Shelbayh è più di una volta mancato – i due turni di battuta persi con la seconda fuori bersaglio.
Nell’ultimo torneo della stagione, dove difende il titolo conquistato nel settembre 2022, l’azzurro torna ai quarti di finale, raggiunti quest’anno anche a Montpellier, Dubai e Umago; solo in Istria è riuscito ad andare oltre, fermato poi da Wawrinka.
[bbvideo id=5682416]
Primo set – Abdullah regala presto, Lorenzo in discesa
Cinque giochi senza problemi per la battuta, soprattutto quella azzurra, poi la brutta volée di Shelbayh è solo il primo di quattro errori – l’ultimo un doppio fallo – che mandano Sonego avanti 4-2. Il mancino giordano si ritrova subito e con un bell’anticipo bimane guadagna il 30-40, ma scentra il dritto, colpo con forse “troppa roba dietro” ma che dichiara preferito, e Lorenzo allunga. Abdullah, com’è ovvio, manca ancora di continuità all’interno di un match a questi livelli e offre una palla del doppio break che è anche un set point; rimedia con una prima solida e accorcia lo svantaggio tornando a esprimere ottimi colpi. La conclusione del parziale è solo rimandata, giusto per consentire a Sonego di esibire un passantone di dritto in corsa, ed è 6-3.
Secondo set – Il teenager dà filo da torcere, ma l’azzurro è attento quando conta
Molto più concentrato nei propri turni di battuta adesso, Shelbayh, e fino al 3 pari non ci sono opportunità per chi risponde. Al settimo gioco le prime disattenzioni importanti lato Giordania offrono a Sonego due chance di break da sinistra, ma la prima di servizio entra in entrambe le occasioni e quindi niente da fare. Nel game successivo è invece il ventottenne torinese a trovarsi in difficoltà, ma si toglie dal 15-40 affidandosi al servizio.
Il 180 cm di Amman ci crede, gioca bene, ma non basta perché il passaggio a vuoto è dietro l’angolo e arriva ancora il doppio fallo sulla palla che manda Sonego a servire per chiudere. Game a zero sigillato con l’ace e quarti di finale nonché sfida inedita contro Fabio Fognini, nel pomeriggio rocambolesco vincitore di Sasha Bublik.
Dal canto suo, quando mancano otto giorni al ventesimo compleanno, Shelbayh, che aveva fatto il suo ingresso nell’arena indossando la kufiya, la sciarpa tradizionale palestinese, si consola con l’ingresso in top 200, dopo aver terminato il 2022 attorno al 500° posto.