Non accadeva dal torneo ATP di Orlando del 1991. In quel caso otto giocatori su otto arrivati ai quarti di finale furono tennisti a stelle e strisce formando, così, quattro derby. Dopo ben trentadue anni, al Moselle Open 2023, ecco ricapitare questa curiosa coincidenza al turno dei migliori otto, con ben due derby di casa, uno russo e uno italiano. Di quello azzurro ci sarà modo di parlarne più approfonditamente; nel mentre andiamo ad analizzare al microscopio le sorprese che ci hanno regalato gli altri tre quarti di finale ‘monobandiera’.
A. Shevchenko b. [3] K. Khachanov 6-4 6-4 (Renato Nunziante)
Dopo aver sconfitto l’ungherese Mate Valkusz e Mathias Bourgue, Alexander Shevchenko sconfigge il connazionale Karen Khachanov, testa di serie numero 3 del torneo. Nel primo set Shevchenko gioca il match al servizio, non concedendo palle break. Khachanov invece, non trova molto bene il punto d’impatto col rovescio, colpo che non l’ha mai abbandonato. Queste imprecisioni costano al numero 15 della classifica mondiale il break. Shevchenko conserva intelligentemente il break con il servizio, e porta a casa il set per 6-4. Nel primo game di servizio del secondo set, Khachanov commette due errori non forzati in uscita dal servizio, regalando al suo connazionale un break. Sul punteggio di 4-3 in favore di Shevchenko, quest’ultimo riesce a ribaltare il game al servizio da 0-40, portandosi sul 5-3. Dopo aver dimostrato carattere e personalità in questa fase del match, Shevchenko chiude l’incontro al primo match point disponibile, con il punteggio finale di 6-4 6-4. In semifinale il russo affronterà il tennista di casa Pierre-Hugues Herbert, che ha sconfitto il tennista classe 2004 Luca van Assche in rimonta.
[WC] P. H. Herbert b. L. van Assche 4-6 6-3 7-5
Nonostante partisse come sfavorito, l’ormai doppista Pierre-Hugues Herbert è riuscito a superare in più di due ore e mezza di match, con lo score di 4-6 6-3 7-5, la giovane speranza francese Luca van Assche al loro primo scontro diretto nel circuito. Significativo è il dato che mostra i 20 ace del transalpino vincente che, insieme al 73% di prime in campo e ben l’80% di punti con questo colpo, ha bucato la difesa del giovane francese comunque capace di sferrare 5 ace e anch’egli buone percentuali con la battuta. Ma è proprio con questo colpo che Herbert ha avuto il guizzo vincente nel terzo parziale. Annullate tre chance di break a inizio set, il 32enne di Schiltigheim ha continuato a mettere pressione in risposta al giovane sfidante e sul 5-5, alla settima chance nella frazione, gli ha strappato il servizio e in seguito ha chiuso la partita al terzo match point. Per un posto nell’ultimo atto dopo trentadue mesi dall’ultima finale giocata (persa con Medvedev a Marsiglia 2021) Herbert se la vedrà con il russo Shevchenko.
[4] U. Humbert b. [Q] H. Mayot 6-3 7-5
Ha rispettato il pronostico il numero 1 di Francia Ugo Humbert in questo secondo derby d’oltralpe della giornata. La quarta tds si è imposta con lo score di 6-3 7-5 sul qualificato Harold Mayot in poco meno di un’ora e mezza di gioco. In questo primo scontro diretto tra i due nativi di Metz il classe 2002 transalpino si è comportato egregiamente contro il più esperto mancino, ma alla lunga quest’ultimo ha finito per dominare grazie alla sua solidità da fondo e, soprattutto, per merito del suo servizio sempre incisivo. Con questo colpo Humbert ha lasciato solamente 11 punti in tutto il match portandone a casa ben 45 e concedendo solo una palla break, poi annullata. Anche il giovane avversario non ha sfigurato, ma nei momenti topici ha dovuto lasciare il passo al più rodato Humbert che ora sfiderà uno tra Fognini e Sonego per un posto valido per un’eventuale sua prima finale in stagione.