Da Siviglia, il nostro inviato
Gruppo B
Australia-Kazakhstan 2-1
S. Saders b. A. Danilina 7-6(2) 6-4
Y. Putinseva b. K. Birrell 6-0 7-5
Sanders/Perez b. Danilina/Putinseva 6-1 4-6 10-5
Il primo tie di queste Billie Jean King Cup Finals a decidersi con il match di doppio è quello tra l’Australia e il Kazakhstan, con quest’ultimo uscito sconfitto con grande disappunto da parte dei tanti cronisti venuti dal paese asiatico fino in Spagna. La grande beniamina di questa sfida è senza dubbio la 29enne Storm Hunter vittoriosa sia nel primo singolare (scelta al posto di Daria Saville) sia in doppio dove proprio da questa settimana occupa la prima posizione del ranking. In singolare invece è solamente numero 172 ma si è comportata più che egregiamente contro Anna Danilina anche lei più esperta nel gioco di coppia (tant’è che non aveva mai giocato prima per la propria Nazionale in singolare, dove è attualmente numero 814, mentre in doppio 56).
Storm ha vinto 7-6(2) 6-4 e a pareggiare momentaneamente i conti ci ha pensato Yulia Putintseva una delle tenniste più esperte di questa competizione presente in queste Finals, con un record di 17-9. L’attuale numero 69 del mondo ha battuto Kimberly Birrell per 6-0 7-5, e l’Italia proprio a lei dovrà fare attenzione in un’eventuale semifinale col Kazakhstan. Infine come detto il doppio se l’è aggiudicata la Nazione oceanica con Sanders/Perez vittoriose su Danilina/Putinseva per 6-1 4-6 10-5. Anche Perez era una delle tenniste presenti a Cancun la settimana scorsa per le WTA Finals (sconfitta in finale), e così ha parlato del suo viaggio in fretta e furia verso Siviglia: “sono stati dei giorni abbastanza folli di sicuro. Ovviamente il viaggio da lì è lungo. Essere qui e poter giocare è l’unica cosa di cui ero davvero felice. Solo condizioni diverse. È bello stare al coperto e avere una pallina che va dritta, mettiamola così. Questa è la parte più importante”.
Anche Storm proveniva da Cancun e il suo inconveniente riguardava il bagaglio, non imbarcato con il suo volo, ma alla fine il lieto fine è arrivato con la collaborazione di Laura Siegemund (vittoriosa del titolo alle WTA Finals di doppio). “Laura Siegemund me l’ha preso all’aeroporto mentre arrivava da Cancun. Ha pensato che fosse la sua borsa poi ha controllato l’etichetta e ha visto che c’era il mio nome. Mi ha chiamato ed è stato molto carina a portarmi portato le valigie in hotel”.
Gruppo A
Stati Uniti-Svizzera 2-0
D. Collins b. C. Naef 7-6(4) 6-1
S. Kenin b. V. Golubic 6-3 6-7(1) 7-5
Nella sessione pomeridiana, iniziata puntuale alle 16, è scesa in campo la Nazione favorita per la vittoria finale, gli Stati Uniti, contro le campionesse in carica della Svizzera, seppur prive della futura mamma Bencic. Le americane hanno chiuso la sfida con i due singolari ma con non poche difficoltà. Prima Danielle Colllins ha sofferte per un set intero contro la 18enne Celine Naef – n. 139 che già nella prima giornata aveva impensierito Noskova – e poi Sofia Kenin ha dato vita ad un match thriller contro Viktoria Golubic prima non concretizzando un match point nel secondo set e dovendo poi addirittura annullarne uno alla svizzera nel terzo set, prima di chiudere evitando i patemi di un ulteriore tie-break.
Ma tutte le tenniste americane stanno giocando questo torneo con una motivazione ulteriore dato che sarà l’ultimo evento da Capitano per la 56enne Kathy Rinaldi, che ricopre questo ruolo dal 2016. Sia Danielle che Sofia hanno detto chiaramente come il loro obiettivo principale era quello di ottenere un risultato in onore della loro leader seduta in panchina, la quale a sua volta non si è minimamente risparmiata nell’incitarle. Golubic col suo gioco sopraffino stava per metterci lo zampino ma Kenin, campionessa all’Australian Open nel 2020, sta ritornando al suo livello e appoggiandosi al suo rovescio ha centrato la vittoria per 6-3 6-7(1) 7-5. Venerdì big match contro la Repubblica Ceca per un posto in semifinale.
Gruppo C
Canada-Polina 2-0
M. Stakusic b. M. Frech 4-6 7-5 6-3
L. Fernandez b. M. Linette 6-2 6-3
L’altra Nazine che oggi ha raggiunto la semifinale oltre all’Italia è il Canada, per la seconda volta nella sua storia dopo il 1988, grazie ai successi di Marina Stakusic e Leylah Fernandez. La 18enne Stakusic aveva fatto il suo debutto assoluto nella competizione ieri con il netto successo sulla spagnola Masarova e oggi si è ripetuta contro la più esperta Magdalena Frech (25 anni, n.63) vincendo in rimonta 4-6 7-5 6-3. Molto più agevole invece la vittoria di Fernandez (6-2 6-2 su Magda Linette) che in conferenza stampa ha spiegato quando il grande sostegno del pubblico canadese venuto fino a Siviglia sia finora davvero un fattore per questi risultati. Derby nordamericano contro gli Stati Uniti in vista? Fernandez parlando a nome del tennis canadese ha aggiunto: “Vogliamo solo fare quello che gli uomini sono stati in grado di fare, ovvero vincere la Coppa Davis. Per noi vincere la Billie Jean King Cup sarebbe un sogno”.