TENNIS PARIGI BERCY – Saranno Djokovic e Raonic i finalisti dell’edizione 2014 del BNP Paribas Masters. Grazie a un servizio devastante, Milos Raonic supera Tomas Berdych e accede per la prima volta alla finale dell’ultimo Masters 1000 della stagione. Djokovic sbriga rapidamente la pratica Nishikori. Da Parigi, Laura Guidobaldi
Il n. 1 del mondo inanella un’altra vittoria e domenica pomeriggio disputerà la sua 3a finale al BNP Paribas Masters di Bercy, questa volata opposto al canadese Milos Raonic. Che dire? Non c’è stata praticamente partita. Il gapponese è apparso privo di energie dopo il grande sforzo prodotto ieri sera per venire a capo di David Ferrer.
Kei infatti si muoveva a fatica mentre Novak, come sempre agile e scattante, continuava impreterrito a martellarlo da una parte all’altra del campo. Il nipponico, come sempre però, ci ha provato, cercando di trovare il giusto ritmo e le misure, ma invano.
Gli scambi erano brevi, quasi sempre interrotti dagli errori di Kei o dalle soluzioni vincenti del serbo. Il punteggio è perentorio: con un 6-2 6-3, il neopapà Novak Djokovic accede per la 3a volta in finale nella sua amata Parigi.
“Ero un po’ stanco” ha ammesso Nishikori in sala stampa, “ho disputato 3 match molto duri, ho terminato tardi ieri sera contro Ferrer e non ho avuto molto tempo per recuperare; Novak è stato molto consistente da fondo. Sono felice però del mio torneo e di partecipare alle Finals“. Anche Novak ha riconosciuto che l’avversario stesse attraversando un momento di grande stanchezza. “Io ho servito bene ” ha detto, “era importante mettergli pressione“. E alla domanda su come preparerà Londra, Novak preferisce fare un passo alla volta “Per ora voglio pensare al match di domani”.
Guerra di servizi e potenza nella prima semifinale del BNP Paribas Masters di Bercy. Il match tra due dei più alti protagonisti del circuito – entrambi infatti sono alti 196 centimetri – si è svolta soprattutto all’insegna della velocità e della precisione delle battute e dei colpi da fondocampo. Ma, alla fine, è Milos Raonic a spuntarla su Tomas Berdych, e il canadese approda per la prima volta in carriera alla finale dell’ultimo Masters 1000 della stagione con il punteggio di 6-3 3-6 7-5.
L’andamento dei primi due set si è svolto quasi a specchio. Raonic comincia fin da subito a servire battute devastanti, che superano spesso i 230 k/h. Il ceco risponde bene ma, forse, ancora stordito dall’inizio fulminante dell’avversraio, non riesce sempre a trovare le giuste misure dei propri colpi, incappando così in troppi gratuiti. Il break da parte del canadese sul 2-1 del primo set gli permette di assicurarsi un vantaggio prezioso. Berdych cerca di reagire, supportato anche da buona parte del pubblico del Palais che vuole vederlo in finale domani. Invano. Milos sale in vantaggio 4-1 per poi salire ancora sul 5-2. Tomas mette a segno ancora un game ma sarà l’ultimo per questo primo set poiché il pupillo di Piatti e Ljubicic chiude la frazione per 6-3.
Lo scarso rendimento del primo parziale scuote il n. 5 del mondo e, se prima si vedeva in campo un Berdych un po’ al rallentatore, ora il ceco mette il turbo, aggredendo ancora di più il canadese che, invece, sembra attraversare un piccolo passaggio a vuoto. Ora è Tomas ad essere molto più consistente, prendendo spesso la rete per rubare il tempo a Milos e scardinarlo nel suo bombardamento.
Il break non si fa attendere e Berdych sale subito 2-0, 3-0 e poi 4-1. I suoi dritti e rovesci partono dalle corde ancora più solidi, fulminanti, rasentando spesso la rete. Insomma, come nel primo set, l’uno domina l’altro 6-3.
Il primo posto in finale si decide dunque al terzo set. I due mantengono un perfetto equilibrio fino al 5-5, continuando a “bombardarsi” a più non posso, con Berdych che cerca comunque di sorprendere Raonic con le discese a rete. Alla fine, sul 6-5 Raonic, Tomas disputa “il peggior game del torneo” come dichiara infatti lui stesso poi in confeenza stampa, permettendo al canadese di esultare. Il 23enne originario del Montenegro, e attuale n. 10 del modo, conquista così per la prima volta in carriera il posto in finale nella Ville Lumière. Entrambi comunque si ritroveranno in quel di Londra, essendo infatti due degli otto “Maestri” delle ATP World Tour Finals. Prima di raggiungere la O2 Arena, Berdych prenderà alcuni giorni di riposo a casa mentre per Milos ci sarà domani l’ultima, vibrante tappa del Master 1000 parigino.
“È fantastico” ha escalamato un raggiante Raonic “Oggi ho disputato un altro ottimo match. In alcuni momenti ho avuto qualche difficoltà ma per fortuna ho trovato le soluzioni giuste“.
E cosa pensa dei due doppi falli di Tomas alla fine?
“È stato generoso” risponde Milos “poiché non c’erano occasioni per fare il break anche se riuscivo a rispondere bene e ho approfittato di questo suo momento di defaillance“.