Una settimana difficile da dimenticare quella di Jannik Sinner. Prestazioni di altissimo livello che lo hanno spinto sino all’ultimo atto delle Nitto ATP Finals, fermato solo in finale per mano di quella macchina da trofei che è Novak Djokovic.
Una cavalcata che ha scatenato una vera e propria Sinner-mania, basta semplicemente guardare il successo a livello di ascolti TV delle partite del ventiduenne di San Candido.
Sono stati in molti a congratularsi con Sinner per quanto fatto, da Ivanisevic che si è definito “un grande fan di Jannik” allo stesso Djokovic che vede in Sinner un futuro campione Slam e numero 1 al mondo.
Tra le parole di affetto e supporto rivolte a Jannik Sinner sono arrivate anche (pubblicamente) quelle di colui che per primo lo ha visto affacciarsi su grandi palcoscenici, stiamo parlando di Riccardo Piatti, coach del tennista altoatesino sino alla separazione arrivata ad inizio 2022 subito dopo l’Australian Open.
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Un commento affidato ai social per evitare possibili strumentalizzazioni: “In molti mi hanno chiesto un commento sulla partita di ieri di Jannik e in generale sulla sua settimana alle Finals di Torino: giornalisti, amici, addetti ai lavori o semplici curiosi. Onde evitare fraintendimenti, preferisco affidarmi ai miei canali di comunicazione e rispondere a tutti da qui. Per prima cosa faccio pubblicamente i complimenti a Jannik (perché privatamente glieli ho già fatti) per questa bellissima settimana, ha giocato un ottimo torneo e un tennis di alto livello. Ci tengo anche a dire che la cosa non mi sorprende più di tanto, perché ho sempre creduto in lui e ho sempre saputo che Jannik era pronto per fare grandi cose, perché in questi anni ha sempre dimostrato una costante crescita, un’incredibile attitudine al lavoro e consistenza nei risultati e nel miglioramento.
Parole ricche di affetto quelle di Piatti, come dimostrato da questo passaggio del suo post pubblicato sul profilo X del Piatti Tennis Center: “Non posso che essere felice per questa sua finale, perché come per ogni insegnante, di ogni fascia di età, è bello vedere i propri “allievi” eccellere e diventare grandi”.
E Sinner grande lo è diventato eccome. Sempre di più con il passare delle settimane. Numero 4 al mondo, 4 titoli vinti quest’anno tra cui il Masters 1000 di Toronto e la consapevolezza di potersela giocare alla pari con tutti, come dimostrato a Torino.
Infatti, Piatti continua così: “La finale di ieri è sicuramente solo la prima di una lunga serie che vincerà e auguro a Jannik un grande in bocca al lupo per questo presente e per il futuro. Come ho sempre detto e sempre dirò “Forzaaaa e divertiti”.
L’allenatore comasco ha manifestato il supporto al suo ex allievo anche in merito alle polemiche emerse per il forfait alla fase a gironi di Bologna della Coppa Davis. “Per concludere, ci tenevo anche a dirgli bravo per non aver ascoltato le inutili critiche ricevute durante la sua ultima mancata partecipazione alla Davis, circa il suo non attaccamento “alla maglia” e sul suo sentirsi o meno Italiano. Critiche sterili che sono arrivate da persone non competenti e che non conoscono come fare la prestazione di alto livello.
Chiusura di post che riassume il pensiero di Piatti e l’orgoglio per quanto fatto da Sinner: “Jannik, una settimana così alle Finals, i futuri Slams che vincerai e il ranking mondiale sono il miglior modo di dimostrare il tuo attaccamento all’Italia e far sentire tutti gli italiani orgogliosi di avere uno come te tra i migliori atleti al mondo”.
Per Jannik giusto il tempo di metabolizzare quanto accaduto a Torino che la testa va subito alle Finals di Malaga e alla sfida con i Paesi Bassi, a cui potrebbe far seguito in caso di successo sia di Italia sia della Serbia, un altro atto della sfida con Novak Djokovic.
In questo caso usiamo come chiosa una frase scritta dallo stesso Piatti: “Forzaaa e divertiti”.