Match point a favore, spesso vuol dire vittoria, fa da preludio alla magica formula “game, set and match” che traccia il confine tra Inferno e Paradiso. Spesso…perché non sempre. Tanti sono i casi in cui i giocatori, a un passo dal traguardo, crollano, implodono e si fanno rimontare. E, quando succede, nella maggior parte dei casi non riescono a portare a casa quel match. Ci sono certo coloro più forti mentalmente, capaci di tenere alta la concentrazione e riuscire a portare a casa il match in ogni caso, come i Big Three. Be’, anche qui, è una frase un po’ troppo deterministica. Infatti può applicarsi a Novak Djokovic in toto, decisamente anche a Rafael Nadal, ma molto meno al più bello, al più ammirato, e cioè a Roger Federer.
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Quel maledetto 14 luglio 2019
14 luglio 2019, finale di Wimbledon, l’ultima in un Major per lo svizzero, nel suo giardino di casa. La storia è nota, con Djokovic che annullò 2 match point a Federer prima di alzare il trofeo e probabilmente (anche se ai tempi era difficile immaginarlo) calare il sipario sulla carriera a livelli altissimi di Roger. Quello che forse è meno noto è che per 24 volte (!) il fuoriclasse di Basilea ha perso partite in cui ha avuto match point a favore. La prima nella semifinale di Vienna nel 2000, quando era ancora un teenager, con due match point a favore contro Tim Henman. L’ultima a pochi mesi dal suo ultimo incontro ufficiale, in quarti di finale a Doha, quando il picchiatore Nikoloz Basilashvili ne annullò uno.
Per due volte sono riusciti in questa impresa Tomas Berdych, Tommy Haas e Dominic Thiem, mentre addirittura per tre l’eterno rivale Nole: oltre alla sopracitata finale a Wimbledon, ne annullò due nelle semifinali dello US Open 2010 e 2011. Gli è accaduto solo altre due volte di perdere una finale con match point a favore: Roma 2006, l’epico scontro contro Nadal, in cui sprecò due palle per vincere, e la rivalsa di Juan Martin Del Potro a Indian Wells 2018, che per vincere il suo primo 1000 tre volte stoppò Federer a un punto dalla partita. Se la più dolorosa è certamente la finale di Wimbledon 2019, il caso più clamoroso è da trovarsi sempre sui prati dei Championships, ma l’anno prima. Nei quarti di finale del 2018, contro il bombardiere Kevin Anderson, Federer sprecò due set di vantaggio e un match point, perdendo 13-11 al quinto. Un eufemismo definire l’esito sorprendente. Il caso peggiore? La semifinale di Bercy 2010, dove ebbe ben 5 match point non finalizzati prima di soccombere contro il beniamino di casa Gael Monfils.
Di seguito la lista dei 24 incontri:
- Tim Henman, SF Vienna 2000 (1 MP)
- Patrick Rafter, QF Halle 2001 (1 MP)
- Jiri Novak, 3T Parigi-Bercy 2001 (1 MP)
- Tommy Haas, 4T Australian Open 2002 (1 MP)
- Albert Costa, QF Miami 2003 (3 MP)
- Marat Safin, SF Australian Open 2005 (1 MP)
- Richard Gasquet, QF Montecarlo 2005 (3 MP)
- Rafael Nadal, F Roma 2006 (2 MP)
- Marcos Baghdatis, 3T Indian Wells 2010 (3 MP)
- Tomas Berdych, QF Miami 2010 (1 MP)
- Novak Djokovic, SF US Open 2010 (2 MP)
- Gael Monfils, SF Parigi-Bercy 2010 (5 MP)
- Novak Djokovic, SF US Open 2011 (2 MP)
- Tomas Berdych, SF Dubai 2013 (3 MP)
- Jeremy Chardy, 3T Roma 2014 (1 MP)
- Nick Kyrgios, 3T Madrid 2015 (2 MP)
- Dominic Thiem, SF Stoccarda 2016 (2 MP)
- Evgeny Donskoy, 2T Dubai 2017 (3 MP)
- Tommy Haas, 2T Stoccarda 2017 (1 MP)
- Juan Martin Del Potro, F Indian Wells 2018 (3 MP)
- Kevin Anderson, QF Wimbledon 2018 (1 MP)
- Dominic Thiem, QF Madrid 2019 (2 MP)
- Novak Djokovic, F Wimbledon 2019 (2 MP)
- Nikoloz Basilashvili, QF Doha 2021 (1 MP)
Negli Slam una certezza, meno contro Lapentti
A differenza dell’amico Roger, Rafael Nadal mai ha perso in uno Slam avendo match point a favore. D’altronde in questa statistica lui sicuramente è meno coinvolto di Federer, dato che solo per otto volte, e solo una volta in finale, non ha portato a casa incontri in cui ha avuto match point a proprio favore. La peggiore di tutte è la prima, la più lontana nel tempo. 11 luglio 2003, quarti di finale sulla terra svedese di Bastad, un giovanissimo Nadal incrocia le racchette con l’ecuadoriano Nicolas Lapentti, giocatore meraviglioso ostacolato dai troppi infortuni, che gli hanno concesso “solo” una semifinale Slam. Quel giorno cinque volte (come Federer contro Monfils) Rafa andò ad un punto del match, ma per cinque volte venne respinto per poi capitolare al tie-break del terzo.
Solo una volta gli è capitato in finale, a Doha nel 2010, dove per due volte NikolaI Davydenko gli annullò match point prima di alzare al cielo il trofeo. Probabilmente la più dolorosa, più per l’avversario che per il contesto, è l’ultima: secondo turno di Acapulco 2019, folle partita contro Nick Kyrgios, per tre volte a un punto dalla sconfitta prima di passare il turno. Da sottolineare che è l’unico dei Big Three a non aver mai perso contro gli altri due una partita con match point a favore.
Di seguito la lista degli otto incontri:
- Nicolas Lapentti, QF Bastad 2003 (5 MP)
- Agustin Calleri, 3T Indian Wells 2004 (2 MP)
- David Ferrer, QF Stoccarda 2004 (3 MP)
- Tomas Berdych, 2T Cincinnati 2005 (3 MP)
- Nikolai Davydenko, F Doha 2010 (2 MP)
- Milos Raonic, QF Indian Wells 2015 (3 MP)
- Dominic Thiem, SF Buenos Aires 2016 (1 MP)
- Nick Kyrgios, 2T Acapulco 2019 (3 MP)
Una rarità, quasi un’unicità
Quattro sole volte, di cui l’ultima tre giorni fa. Tante sono le partite perse da Novak Djokovic dopo aver avuto match point a favore. Sappiamo bene com’è andata contro Jannik Sinner, con il serbo che non ha sfruttato 3 match point consecutivi (questo mai gli era successo) per poi perdere contro l’azzurro nel singolare valido per la semifinale di Coppa Davis. Interessante che anche due delle precedenti sconfitte fossero semifinali: a Rotterdam nel 2007 Mikhail Youzhny tre volte impedì a Nole di vincere, prima di portare a casa il match. Idem dicasi di Rafa Nadal nel 2009, in “casa” a Madrid, dove vinse al tie-break del terzo uno dei loro 59 incontri. Più “nobile” il contesto dell’altra partita in cui un match point non è bastato a Djokovic. Queen’s 2018, prima di aprire la seconda parte del suo dominio dopo un anno di magra, Nole perde con un match point a favore la finale del torneo londinese contro Marin Cilic. Una lista decisamente scarna, a dimostrare che il serbo quando sente l’odore del sangue (come qualcun altro) mai, o giù di lì, lascia sfuggire la preda. Si avvicina Rafa, troppo galantuomo anche in questo Roger Federer.
Di seguito la lista dei 4 incontri:
- Mikhail Youzhny, SF Rotterdam 2007 (3 MP)
- Rafael Nadal, SF Madrid 2009 (3 MP)
- Marin Cilic, F Queen’s 2018 (1 MP)
- Jannik Sinner, SF Coppa Davis 2023 (3 MP)