Il campione italiano è finalmente sbarcato nel continente oceanico, per la prima volta da testa di serie numero 4. Un dettaglio non insignificante… Per Jan significa non incontrare nessuno fra Alcaraz, Medvedev e Djokovic almeno fino alle semifinali. C’è da chiedersi, chi altro al di fuori di loro 3, può provare a battere la versione di Sinner vista negli ultimi mesi? Con le migliorie apportate alla prima di servizio e una superficie così rapida, è nelle condizioni perfette. I colpi a rimbalzo non sono mai stati un problema, l’aggiunta delle variazioni è qualcosa a cui lo vediamo lavorare da mesi.
Certo, sappiamo fin troppo bene quanto sia complicato reggere la pressione, alla quale è spesso ceduto anche il nostro giocatore. Ma Jannik Sinner è, ormai, un altro tennista. Già reduce da una semifinale slam conquistata a Wimbledon lo scorso anno, nella sua testa sembra esser scattato qualcosa dopo la stagione sull’erba. Il primo master 1000 ha sancito la definitiva conquista di una nuova dimensione di sé stesso, mentalmente abile a variare il proprio gioco, sportivamente pronto a battere chiunque. Semplicemente imbattibile negli ultimi mesi del 2023, 2 vittorie con Nole, 3 consecutive con la bestia nera Medvedev. Questi, i presupposti che accompagnano l’altoatesino ad un torneo in cui nessuno vorrà capitare dalla sua parte di tabellone. Neppure il giocatore più vincente di sempre.
Il sorteggio, in programma alle ore 13 locali (3 del mattino in italia) di giovedi 11 gennaio, difficilmente sarà determinante. Tutto dipenderà da come Jannik tornerà in campo dopo le vacanze trascorse in montagna, periodo nel quale ha avuto modo di allenarsi col rivale, e amico, Carlos Alcaraz.
Le novità per Jannik non si limitano a condizioni esterne: al suo esordio sui campi australiani, impugnerà per la prima volta una nuova racchetta targata Head. Da sempre ambasciatore del marchio, sorprende (ma neanche troppo) la decisione di mettere l’italiano come uomo copertina davanti a Novak Djokovic, che utilizza a sua volta una Head Speed versione Pro, con una lieve differenza di peso. Le prime informazioni sulla nuova Head Speed MP 2024 raccontano l’inserimento della tecnologia Auxetic 2.0, volta a migliorare stabilità e comfort. I colori restano i medesimi, caratteristico bianco e nero che accompagna da anni questo modello di racchetta.
Sarà, quindi, un torneo particolare per Sinner. Tante novità, nuove pressioni ed emozioni a cui far fronte. Si può star certi che lui scenderà in campo con un solo obiettivo: riportare in Italia quel maledetto trofeo che manca dal 1976, trionfare laddove nessun italiano è mai riuscito prima.
Roman Bongiorno