[1] C. Gauff b. [2] E. Svitolina 6-7(4) 6-3 6-3
Cori Gauff si impone nell’atto conclusivo dell’ASB Classic di Auckland superando 6-7(4) 6-3 6-3 Elina Svitolina. Per la campionessa in carica dello US Open si è trattato del secondo titolo consecutivo in Nuova Zelanda. L’atleta di Atlanta è giunta in finale senza affrontare nemmeno una top 30 e concedendo solamente 15 game; tre i break lasciati alle rivali, di cui due nel set d’apertura del primo incontro, con la connazionale Claire Liu e peraltro ceduti dalla posizione di punteggio di 4-0.
C’era quindi un pronostico da rispettare, obbiettivo comunque mai banale, e Gauff c’è riuscita dimostrando di essere già pronta per lo Slam di Melbourne. Oggi ha sofferto la classe e la personalità di Svitolina, ma ha finito per imporre la sua maggiore continuità e freschezza atletica. Per l’americana è il settimo alloro della carriera, che come detto è il secondo consecutivo nella città della Nuova Zelanda.
Elina Svitolina conferma tutte le sue doti di combattente di rango e prosegue la risalita nel ranking: da lunedì sarà numero 23. Per ora una top come Gauff è ancora troppo in alto, ma nel prosieguo della stagione chissà…
Il match: Svitolina parte bene, Gauff cresce alla distanza
Gauff si fa preferire da subito per pulizia nei colpi e precisione, ma la numero tre del circuito (da lunedì perderà una posizione a favore di Rybakina) è troppo discontinua alla battuta e si espone alle iniziative in contrattacco della sfidante, che ha successo nel ricucire le proprie lacune al servizio. Per ben due volte l’ucraina concede il break e in altrettante occasioni trova il modo di controbilanciare lo svantaggio. Sul punteggio di 3-5 40-15 annulla due setpoint consecutivi con coraggio e spinge la contesa al tie-break, che domina sino al 6-2 e chiude 7-4 in poco più di un’ora. Cinque doppi falli per Coco.
La reazione della statunitense passa proprio attraverso una crescita alla battuta: Gauff si attesta su percentuali di prime palle vicine all’80% e sprinta fino al 5-2 nel secondo set con ben due break. Solo qui la numero 1 del seeding tira il fiato e perde uno dei due vantaggi, ma chiude poco dopo con il terzo break della frazione.
Il terzo set è più combattuto ma Cori vince i propri turni al servizio con maggiore autorità, mentre Svitolina rischia già da subito di fronte al pressing dell’avversaria. Il break decisivo arriva sul 4-3, ma nel game successivo Elina è capace di arrivare fino al 30-40 costringendo all’errore Gauff con il rovescio lungolinea. La tennista europea lancia malamente oltre le righe un dritto inside out; scelta intempestiva, forse dettata dalla necessità di uscire dallo scambio per stanchezza. Gauff si riprende dallo spavento e mette in campo due buone prime che la portano alla vittoria finale.