La due volte campionessa del WTA di Hobart, nonché prima favorita ai nastri di partenza dell’edizione 2024, Elise Mertens nella finale del ‘250‘ che si disputa nella capitale dello Stato insulare della Tasmania se la vedrà con la 22enne di New York Emma Navarro – seconda testa coronata del torneo.
L’ex n. 1 di doppio ha dovuto fronteggiare una semifinale molto combattuta per potersi guadagnare l’accesso all’ultimo atto dell’Hobart International: la giocatrice belga ha impiegato 2ore e 58minuti di gioco per estromettere la wild-card casalinga Daria Saville – ex Gavrilova prima di sposare il connazionale, anch’egli tennista, Luke Saville – con lo score di 6-4 4-6 7-5. Dopodiché è toccato invece alla classe 2001 statunitense, finalista junior al Roland Garros del 2019 sconfitta da Leylah Fernandez, che ha superato con facilità la qualificata cinese Yue Yuan (n. 73 al mondo) per 6-4 6-3 in poco più di un’ora e venti di partita.
Con il successo odierno, la 28enne di Lovanio si porta sul 5-2 nel computo degli H2H contro la 29enne australiana (nativa di Mosca). Ambedue hanno un passato da Top 20: Elise ora è n. 29 WTA ma ha occupato la 12esima piazza nel novembre del 2018, Daria attualmente si trova quasi al di fuori delle prime duecento (n. 195 WTA) tuttavia ad agosto 2017 è stata anche n. 20 del mondo.
“E’ stata una partita molto difficile, poteva finire in qualsiasi modo e questo è soltanto merito della mia avversaria. E’ una giocatrice estremamente complicata da affrontare, gioca ogni punto come se fosse l’ultimo. Difatti ero consapevole che sarebbe stato un match duro sin dai primissimi punti” ha commentato Mertens subito dopo aver trasformato il match point.
[1] E. Mertens b. [WC] D. Saville 6-4 4-6 7-5
L’estenuante affermazione della n. 2 mondiale di specialità ai danni di Gavrilova, le ha garantito il pass per la terza finale della carriera ad Hobart dopo il doppio trionfo nel biennio 2017-2018. Inoltre, grazie a questa ulteriore cavalcata, il suo record complessivo nel torneo è un’assoluta ed inequivocabile dichiarazione d’intenti: 15 vittore a fronte di sole 2 sconfitte. Elise sta vivendo un grande momento di forma sulla scia di quanto aveva già fatto brillare sul finire del 2023, conquistando l’ottavo sigillo della carriera nel Tour maggiore dopo aver superato in finale a Monastir la nostra Jasmine Paolini, e non a caso ha vinto 10 delle ultime 11 partite giocate.
La semifinalista all’Australian Open 2018 e Saville si sono spartiti i primi due set della loro sfida quando l’orologio stava quasi per indicare la conclusione delle prime due ore di gioco, 1h50‘ per la precisione, dando vita ad una serie imponente di scambi prolungati. All’inizio della terza frazione però Mertens ha preso il sopravvento salendo sul 3-1, salvo poi subire la pronta reazione di Daria che ha così rimesso tutto in ordine con l’aggancio sul 3-3.
Nel momento della verità, tuttavia, l’australiana ha commesso un sanguinoso doppio errore alla battuta con cui ha gentilmente offerto alla più quotata rivale l’opportunità di servire per il match sul 6-5. Elise non si è fatta pregare, mettendo il punto esclamativo sull’incontro: chiuso avendo convertito 4 palle break sulle 9 avute a disposizione (3 su 9 la conversione di Saville).
[2] E. Navarro b. [Q] Y. Yuan 6-4 6-3
Nella semifinale della parte bassa, al contrario, Emma non ha praticamente dovuto affrontare alcun patema gestendo con maniacale disinvoltura il suo status superiore in termini di livello tennistico assoluto. Alla cinese Yuan non ha concesso neppure un break point, vincendo il 73% dei punti con la prima di servizio e il 71% con la seconda. Navarro si è dimostrata estremamente lucida per tutto il corso del match, prima nel reggere la raffica di accelerazioni della 25enne asiatica e poi nello sviluppare geometrie appuntite per andarsi a prendere l’unico – nonché decisivo – break del parziale inaugurale.
L’ex atleta in forza all’Università della Virginia, successivamente, ha mantenuto intatto il proprio slancio di autostima breakkando già nel primo game del secondo set per poi portare in porto l’incontro con una pregevole collezione di bimani lungolinea ricaduti ad una spanna dalla riga di fondo campo.
Quindi per la terza volta su quattro eventi WTA disputati in questo inizio di 2024, ad eccezione di Adelaide, la finale viene disputata dalle prime due teste di serie del tabellone: la settimana scorsa Brisbane e Auckland, con Rybakina e Sabalenka in Australia e Gauff e Svitolina in Nuova Zelanda.
Sarà il primo incrocio tra Mertens e Navarro.