Grande spettacolo nell’ultima giornata dei sedicesimi di finale all’Australian Open. Il risultato più eclatante è sicuramente l’uscita di scena di Grigor Dimitrov per mano di Nuno Borges che con il punteggio di 6(3)-7 6-4 6-2 7-6(6) si regala Daniil Medvedev agli ottavi. Il russo, a sua volta, passeggia con Felix Auger Aliassime superandolo comodamente in tre set con lo score di 6-3 6-4 6-3. Semaforo verde anche per Cameron Norrie. Il britannico fa la voce grossa con Casper Ruud battendolo in quattro set 6-4 6-7 (9) 6-4 6-3. Infine, nell’ultimo match sulla Rod Laver Arena, nessun problema per Sascha Zverev contro il teenager americano Michelsen. Ecco come sono andati questi match.
C. Norrie [19] b. C. Ruud [11] 6-4 6-7 (9) 6-4 6-3
Primo set: Norrie si affida al servizio e regola un Ruud troppo falloso
Dopo il successo in rimonta contro il nostro Giulio Zeppieri sembra non aver accusato le fatiche della sfida precedente Cameron Norrie, che parte carico a pallettoni nel suo terzo turno dell’Australian Open 2024. Il britannico di origini sudafricane, tra una palla corta deliziosa e qualche linea pizzicata, con l’aiuto degli errori di un Casper Ruud disattento, piazza il primo allungo nel terzo game. Non solo, perché quando sembra che, pur per alcuni minuti, la prima di servizio non lo assista, il 28enne annulla quattro palle break al norvegese proprio trovando consistenza in battuta e ricaccia indietro i suoi tentativi di rientrare in corsa per il primo parziale. La testa di serie n. 11 del seeding prova ad essere più incisivo in risposta nell’ultima occasione utile, ed effettivamente impensierisce il suo avversario, che comunque si difende alla grande e porta a casa il set alla prima occasione utile.
Secondo set: Ruud la spunta al tie break, ma quanti rimpianti per Norrie
Con il passare dei minuti, il che coincide con l’inizio del secondo parziale, Casper Ruud migliora sensibilmente al servizio, anche se continua a pagare qualche disattenzione di troppo, come il passante sbagliato nel game d’apertura che lo avrebbe portato a palla break. Come spesso è successo nel corso di questa prima parte di Australian Open, compreso il match contro Giulio Zeppieri, Cameron Norrie riesce ad alternare in pochi minuti colpi sopraffini ad errori marchiani, il che lo porta ad annullare tre palle del possibile 1-3.
Il confronto sulla prima di servizio è impietoso (48% contro il 79% del n. 11 al mondo), ma al britannico non si può dire che non sia un lottatore: sotto 4-5 e 0-30, quando Ruud è a due punti dal set, alza improvvisamente il livello e ritorna in carreggiata. Giunti al tie break, è di fatto una sfida a chi sbaglia di meno sul primo turno di battuta: prima è il norvegese a sbagliare uno smash e poi è il n. 19 del seeding ad uscire male con il lungolinea dopo una buona prima, anche se in mezzo sono da segnalare due ottimi passanti, uno per parte. L’allungo decisivo lo opera proprio il classe 1995 che si porta sul 5-2 ma, strano a dirsi, spreca due set point e deve cedere il passo 9-7 al suo avversario.
Terzo set: Ruud è altalenante, Norrie molto meno e si porta avanti nel match
Come da copione, in un match che si preannunciava molto incerto prima che i protagonisti, scendessero in campo, il terzo set comincia con un perfetto equilibrio, in cui tanto Casper Ruud quanto Cameron Norrie trovano buone percentuali sulla prima di servizio. Il primo ad uscire da questa stasi è il 25enne scandinavo, che approfitta di un paio di scelte sbagliate da parte del suo avversario e mette la testa davanti in questo parziale. Niente da fare, il britannico si riprende quello che gli era stato tolto, tiene il servizio a zero e riporta in pari il computo dei game. E poi, quando anche questo terzo parziale sembrava destinato al tie break, piazza il break decisivo nel decimo game, approfittando anche dei continui alti e bassi del n. 11 del ranking ATP.
Quarto set: Norrie rompe l’equilibrio e vola agli ottavi di finale
A dispetto dell’equilibrio che si era visto fino a questo momento dell’incontro, Cameron Norrie nel corso del quarto set prende in mano le redini del gioco. Casper Ruud fatica sensibilmente nei suoi turni in battuta, mentre il n.22 del mondo è praticamente impeccabile, dal momento in cui conquista il 100% dei punti sulla prima di servizio e il break alla fine arriva puntuale nel 4° game. Successivamente è bravo e solido ad annullare l’unica occasione concessa al suo dirimpettaio per rientrare e chiude in poco più di 3h al primo match point a sua disposizione. Al prossimo turno se la vedrà contro il vincente del match tra Alexander Zverev ed Alex Michelsen.
Di seguito le cronache dei match di Medvedev, Zverev e Borges