[1] N. Djokovic b. [12] T. Fritz 7-6 4-6 6-2 6-3
Novak Djokovic ha vinto ancora, al quarto set, contro un ottimo Taylor Fritz 7-6(3) 4-6 6-2 6-3 e vola in semifinale a Melbourne per l’undicesima volta in carriera.
Cosa gli vogliamo dire ancora al giocatore di tennis più forte del mondo? Djokovic oggi ha messo in campo un’altra dimostrazione di tennis insuperabile, anche se stranamente, ha dovuto aspettare la 16esima palla break prima di passare in vantaggio a inizio terzo set. Forse abbiamo trovato qualcosa su cui può ancora migliorare. A parte questo, il serbo ha studiato gradualmente il suo avversario, per poi consumarlo e soffocarlo con una precisione disarmante. Ancora una volta, è stato più bravo di lui nel momento in cui era importante esserlo, come nel tie-break del primo set. Non ha perso la pazienza quando le palle break non sfruttate iniziavano a diventare troppe ed è rimasto ad aspettare il momento giusto che sapeva sarebbe arrivato. Dall’inizio del terzo set, ha cambiato marcia per ridurre le probabilità di finire la lotta nel quinto parziale. Nel momento in cui ha deciso di vincere, è apparso fresco, lucido, quasi riposato. Mentre dall’altra parte del campo c’era un ragazzo di 10 anni più giovane con i piedi pesanti e il fiato corto, alla ricerca di una scorta di energia.
Il primo set è iniziato con un battesimo di fuoco: 16 minuti di game, 3 palle break da annullare e 9 volte ai vantaggi, ma Fritz non si è fatto spaventare e ha continuato a fare il suo gioco. Il primo a raggiungere i primi due set point, infatti, è stato proprio lui. Djokovic si è preso un grande rischio per raggiungerlo al tie-break dove ha dominato senza sbagliare neanche un punto. Nonostante l’ottima prestazione di Fritz, il serbo ha chiuso il primo parziale con solo 11 punti persi al servizio contro i 23 dello statunitense che ha potuto comunque ritenersi soddisfatto di aver chiuso in un’ora e 26 minuti il primo set con soli 4 punti di differenza.
Nel secondo parziale c’è stato l’unico, leggero, calo di Djokovic al servizio. Non tanto con la prima che ha continuato a dominare rispetto alla battuta di Fritz, ma con la seconda di servizio. L’americano è salito con il 53% dei punti e Djokovic è sceso con il 50%. Fritz ha reagito dignitosamente, con il 100% dei game vinti al servizio e quasi il doppio dei colpi vincenti.
Solo per un attimo, abbiamo creduto che sarebbe successo l’impossibile. Ma Djokovic sceglie quando vincere una partita, l’ha sempre fatto. Dall’inizio del terzo set infatti, è iniziato un altro match dove il serbo ha dominato su tutti i fronti. Con la risposta al servizio ha portato a casa il 54% dei punti sulla prima di Fritz, e ha lasciato appena 5 game complessivi allo statunitense che, mentre Djokovic saliva, scendeva sempre più di livello. Novak Djokovic si guadagna così, in quasi 4 ore di gioco l’undicesima semifinale a Melbourne dove lo aspetta il vincente tra Rublev e Sinner.
Primo set: Fritz annulla 8 palle break, ma il tiebreak perfetto lo gioca solo Djokovic
Il primo gioco del match è un battesimo di fuoco per Fritz che si vede costretto ad annullare 3 palle break. La prima di servizio non lo aiuta e l’americano deve lottare ai vantaggi nove volte prima di chiudere finalmente il primo game, dopo 16 minuti di gioco: 1 a 0. Djokovic controbatte con un inizio perfetto: una seconda di servizio a 187 chilometri orari gli permette di chiudere a 0 il primo turno di battuta: 1 pari. Fritz torna al servizio nuovamente in difficoltà. Arrivano altre 3 palle break consecutive da annullare, ma l’americano lotta e mette a segno anche il primo ace della partita per portarsi sul 40 pari. Con cinque punti consecutivi lo statunitense chiude 2 giochi a 1. Nel nono gioco Fritz continua a dimostrare grande difficoltà al servizio ma Djokovic fino a questo momento spreca 8 chance di portarsi in vantaggio, ma senza sclerare: 5-4 Fritz. L’americano arriva sul 5 pari con gli stessi punti vinti del numero 1 del mondo (39) e tiene finalmente un turno di servizio a zero per assicurarsi il tie-break: 6-5. Djokovic per la prima volta va in difficoltà di fronte alle risposte aggressive di Fritz che riesce a prendersi due chance consecutive di set point. Il serbo deve restare ai vantaggi due volte prima di rischiare con grande coraggio e raggiungerlo al tiebreak.
Tie-break: Fritz sbaglia lo schiaffo al volo di dritto e concede il primo minibreak a Djokovic. Il serbo tiene i suoi due turni di battuta senza problemi e sale 3 a 0. L’americano torna al servizio ma Djokovic vince un altro punto in risposta e la distanza inizia ad allungarsi: 4-0. Fritz mette a segno il primo punto al servizio e resta sotto 4 a 1. Ma il serbo sta studiando questo tiebreak a tavolino e con uno scambio disegnato a pennello si guadagna 5 set point consecutivi. Arriva finalmente il servizio vincente di Fritz ma è troppo tardi: l’americano annulla solo 2 dei 5 set point e Djokovic chiude al servizio 7-3.
Secondo set: La rivincita di Fritz e il leggero calo di Djokovic al servizio
Dopo una lunga pausa, Djokovic torna in campo e inizia al servizio, ma la prima sembra averlo abbandonato. I primi due punti sono di Fritz. Il serbo arriva lo stesso ai vantaggi ma commette il primo doppio fallo, seguito da un altro errore, e regala due chance non consecutive all’americano di portarsi in vantaggio. Fritz va a prendersi il punto a rete e per la prima volta strappa il servizio al serbo: 1 a 0. Djokovic cerca subito di recuperare e mette pressione allo statunitense con una palla del contro break immediata. Fritz sfodera il terzo ace del game e tiene il vantaggio: 2 a 0. Djokovic tiene due turni di servizio a 0 ma resta sotto 3-2. Nel sesto game Fritz appare di nuovo in difficoltà di fronte alla difesa incredibile di Djokovic. L’americano recupera da sotto 15-40 con un servizio in slice a uscire, seguito da un dritto vincente. Le palle break non sfruttate da Djokovic salgono a 11 e intanto Fritz conduce: 4-2. L’ottavo gioco vede i due avversari ai vantaggi 4 volte, mentre Fritz è impegnato a salvare altre 4 chance per Djokovic di recuperare lo svantaggio. Quando la prima di servizio abbandona lo statunitense le cose si complicano sempre, ma con un ace Fritz riesce a chiudere 5-3. Ed è ancora una volta l’ace (numero 14 del match) a chiudere il secondo set vinto da Fritz 6 giochi a 4 in 59 minuti.
Terzo set: Djokovic mette il turbo e torna in campo più fresco che mai, Fritz finisce i jolly
Questa volta il serbo parte con 3 ace al servizio e chiude in fretta 1 gioco a 0. Nel game successivo arriva la 16esima occasione del match di salire in vantaggio per Djokovic, e questa volta Fritz non ha chance: per la prima volta perde il servizio e lascia il vantaggio al serbo: 2 a 0. In pochi minuti il punteggio è 4 a 1 Djokovic. Nel sesto game arriva un’ottima reazione di Fritz che gioca di nuovo dei punti perfetti e chiude 4-2 sotto. Il serbo tiene il turno di battuta successivo senza batter ciglio e nell’ottavo game dimostra che nonostante le quasi 3 ore di gioco, lui non è mai stato meglio. Conquista tre set point consecutivi e a 0 strappa il servizio a Fritz per chiudere 6 giochi 2 in poco più di mezz’ora.
Quarto set: Djokovic troppo veloce e Fritz troppo lento, il servizio non lo aiuta più
Fritz serve bene ma Djokovic gli risponde nei piedi e lo porta ai vantaggi dove guadagna altre due palle break. Per un soffio, arriva l’ace di salvataggio che porta Fritz sull’1 pari. Nel turno di servizio del serbo l’americano vince uno scambio durissimo di 24 colpi, ma questo non basta per distrarre Djokovic che tiene bene il servizio: 2-1. Nel quarto game, sul servizio di Fritz, si va di nuovo ai vantaggi ma l’americano si salva ancora. Djokovic però non ha più tempo da perdere e alla 20esima palla break che Fritz gli offre nel sesto game, risponde ancora nei piedi dello statunitense e si porta in vantaggio 4-2. Fritz prova a reagire subito e con un pizzico di fortuna riesce a prendersi il contro-break: 4-3. Ma il serbo lo ripaga immediatamente con la stessa moneta e Fritz non regge più la pressione: con un doppio fallo restituisce il vantaggio e Djokovic che serve e chiude questo quarto di finale: 6-3.