Il seguito del video è presente sulla sezione dedicata all’Australian Open 2024 del sito di Intesa Sanpaolo, partner di Ubitennis.
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Ormai ci siamo. Nella giornata di sabato 27 gennaio si disputeranno la finale femminile e quella di doppio maschile dell’Australian Open, primo Slam dell’anno. Il programma inizierà nel serale oceanico, in mattinata europea, e le prime a scendere in campo nella Rod Laver Arena alle 9:30 italiane saranno la cinese Qinwen Zheng – alla prima apparizione in una finale di questo calibro – e Aryna Sabalenka, detentrice del titolo e favorita numero uno per la possibile doppietta. Arrivate all’ultimo atto dopo aver lasciato per strada rispettivamente tre e zero set, le due si contenderanno, oltre che l’ambita coppa, anche un bel bottino di punti.
Infatti, se la bielorussa tornasse alla vittoria, si porterebbe a poco meno di 900 punti di distacco da Iga Swiatek (prima del ranking) e si lascerebbe dietro di oltre 1700 punti quella Coco Gauff battuta in semifinale. Se invece sarà la cinese a portarla a casa, nonostante l’unico scontro diretto con Sabalenka non le sia favorevole, la sua classifica da lunedì vedrebbe un bel +9 che la porterebbe sino addirittura alla sesta posizione. Importante sarebbe per lei anche riportare dopo dieci anni esatti uno Slam nel suo paese, la Cina, dopo che Na Li si impose proprio nell’Happy Slam nel 2014. Staremo a vedere chi saprà gestire meglio le emozioni e riuscirà a giocare un miglior tennis.
Per quanto riguarda i nostri azzurri, la coppia formata da Simone Bolelli e Andrea Vavassori cercherà di mettere la ciliegina sulla torta su questo straordinario torneo, che li vedrà opposti all’ultimo impegnativo atto con la coppia neo-numero 1 al mondo formata da Rohan Bopanna e Matthew Ebden. L’indiano e l’australiano giocheranno da favoriti (tds n° 2) per cercare di agguantare il loro primo alloro Slam alla seconda finale Major come coppia, dopo la sconfitta allo scorso US Open contro Ram-Salisbury.
Gli italiani – che non hanno mai affrontato questo duo – cercheranno di fare altrettanto, ripetendo l’impresa che lo stesso Bolelli, in coppia però con Fabio Fognini, era riuscito a raggiungere nel 2015 proprio all’Australian Open. L’incontro è in programma non prima delle 11 italiane e tutti faremo a distanza il tifo per loro.
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