da Montreal, Vanni Gibertini
Canada – Corea del Sud 3-1
Nonostante l’assenza delle sue punte di diamante Auger-Aliassime e Shapovalov, impegnate a Montpellier, il Canada è riuscito a superare l’ostacolo Corea del Sud in quattro partite, limitando i danni solamente alla sconfitta in doppio nella quale hanno schierato un Galarneau molto lontano dai fasti di Bologna. Alla fine la Corea di è dimostrata la squadra piuttosto modesta che era sulla carta, non presentando alcun giocatore attualmente classificato nei primi 200 giocatori del mondo e con il suo rappresentante di maggior nome, Soon Woo Kwon, piuttosto lontano dai suoi giorni migliori.
Il giovane Diallo, all’esordio tra le mura amiche nel luogo in cui è nato e cresciuto, ha saputo controllare i nervi e le oscillazioni del proprio gioco per portare a casa i due punti necessari a qualificare il Canada ancora una volta alla fase finale della Coppa Davis.
Con almeno quattro compagini americane già qualificate per i gironi di settembre, chissà se Tennis Canada non farà un pensierino a organizzare uno dei gironi in casa per rompere l’egemonia europea di questa fase della Davis… Con la vicinanza degli USA e le importanti comunità di immigrati sudamericani che popolano le città canadesi, potrebbe venirne fuori un evento dall’atmosfera davvero affascinante.
J.S. Nam/M.K. Song (KOR) b. A. Galarneau/V. Pospisil (CAN) 6-4 6-7(4) 6-3
La squadra coreana è riuscita ad allungare l’incontro di Montreal aggiudicandosi il doppio all’inizio della seconda giornata. Davanti a un pubblico da tutto esaurito (anche se erano soltanto poco più di 2000 gli spettatori nell’impianto temporaneo indoor allestito a fianco dell’IGA Stadium di Montreal), la coppia coreana composta da Ji Sun Nam e Min Kyu Song ha sconfitto il duo canadese formato dal giocatore di casa (è nato a Montreal) Alexis Galarneau e l’ex campione di Wimbledon Vapsek Pospisil.
Dopo pochi minuti di gioco è risultato chiaro che Galarneau era il meno avvezzo dei quattro alla specialità, ed è apparso in difficoltà soprattutto nei colpi di inizio gioco. Sul suo primo turno di battuta il Canada ha subito il primo e unico break del set, grazie a tre risposte vincenti dei coreani che si sono avventati con grande aggressività sulla sua seconda palla decisamente morbida. Inoltre l’ottima attitudine alla copertura della rete da parte di entrambi i componenti della compagine asiatica ha spesso fatto “polpette” della risposta dello stesso Galarneau, consentendo di chiudere velocemente al terzo colpo parecchi punti.
Nel secondo set il duo canadese è riuscito a trovare un assetto accettabile sulla propria battuta, in particolare su quella di Galarneau, che era risultata quella più vulnerabile, mantenendo sempre il comando del punteggio, ma senza riuscire a costruirsi occasioni nei game di risposta. Si arrivava quindi al tie-break, nel quale due volée sbagliate da Song costavano ai coreani il doppio minibreak che mandava Pospisil a servire sul 5-2. Un rovescio a lato del giocatore del British Columbia allungava il tie-break, ma una risposta vincente di Galarneau portava il match al terzo set.
L’entusiasmo del pubblico e il desiderio della squadra canadese di chiudere la questione in tre incontri venivano però freddata dal secondo break in tutto l’incontro ottenuto dai coreani, ancora sul servizio di Galarneau, break che è poi risultato decisivo. “Ho sicuramente cominciato in maniera molto incerta all’inizio – ha detto il giocatore di Montreal alla fine del match – un po’ l’emozione di giocare in casa, un po’ la desuetudine agonistica dopo non aver giocato una partita per oltre due mesi. Con il passare dei giochi credo di essere migliorato, peccato però per il break subito nel terzo set, ho tentato qualche colpo incrociato che non è andato come doveva, e ci è costato il break”.
G. Diallo (CAN) b. S.C. Hong (KOR) 7-5 4-6 6-1
Il giovane di casa Diallo ha iniziato la partita con grande spavalderia, forse per scaricare la tensione di un match di Davis importante davanti al pubblico amico. Si è visto subito che la sua capacità di accelerazione è superiore a quella dell’avversario, al quale paga però un po’ di regolarità negli scambi da fondo. La prima palla break arrivava al sesto gioco, sul 3-2, quando una demi-volée di diritto che sarebbe stata vincente moriva sul nastro senza riuscire a scavalcare la rete. Due game più tardi c’era un’altra chance, che se ne andava però con un servizio vincente di Hong.
Diallo scalpitava, ma sul 5-4 30-30 metteva una palla corta piuttosto insensata in rete prima di subire un lob vincente giocato da Hong in completa spaccata. Due giochi più tardi, tuttavia, ancora sul 30-30 si procurava il set point con una volèe di rovescio e chiudeva poi subito il parziale con un diritto vincente inside-in dopo 55 minuti di gioco.
All’inizio del secondo set Hong perdeva il secondo game di battuta consecutivo cedendo un game di 18 punti: sembrava potesse essere il break decisivo, anche perché Diallo era meno avventuroso negli scambi e aveva limitato gli errori gratuiti da fondo. Ma al momento di affondare il colpo e tenere il servizio del 3-0, il canadese si disuniva e accelerava troppo le discese a rete subendo due ottimi passanti di rovescio di Hong e scentrando un diritto vicino a rete per restituire il break.
Il contraccolpo era evidente per il giocatore biancorosso, e Hong ne approfittava: tenendo gli scambi centrali per non dare angolo agli attacchi costringeva l’avversario a prendere più rischi e a sbagliare di più, soprattutto con il diritto che è il colpo più debole di Diallo. Sul 4-4 il coreano trovava lo spunto vincente, conquistando il break di vantaggio e rimontando da 15-40 nel game successivo per trascinare il match al terzo set.
Diallo superava il momento di disappunto tenendo un complicato primo turno di battuta nel quale si era fatto rimontare da 40-0, e poi riusciva a trovare l’allungo grazie ad alcuni errori da fondo di Hong che gli davano il break di vantaggio per il 3-1. Era la spallata decisiva della partita: due game più tardi Diallo trovava anche il secondo break, quello della sicurezza, e chiudeva poi il match dopo due ore e 33 minuti mandando il Canada ai gironi finali di settembre.
“Ho servito meglio oggi di ieri – ha commentato Diallo dopo la vittoria – ho avuto un momento in cui ho perso il ritmo nel secondo set, ma fortunatamente sono riuscito a ritrovare la mia concentrazione, ed è questo quello che importa. Sono andato in bagno e mi sono parlato, e questo mi ha aiutato a ritrovare la mentalità giusta. Nel secondo set ho osato troppo, ho cercato colpi troppo difficili, e per questo ho sbagliato parecchio. Nel terzo set sono riuscito a cambiare rotta e sono riuscito a portare a casa la partita.”