Da Rotterdam, il nostro inviato
La seconda giornata dell’ABN Amro Open di Rotterdam non vede tennisti azzurri impegnati nel programma dei match, ma passeggiando lungo la serie di campi da tennis letteralmente attaccati uno all’altro come le classiche case fiamminghe, si respira comunque aria d’Italia con gli allenamenti dei vari Sinner, Sonego e Musetti (dopo la sconfitta di lunedì sera col n.1 d’Olanda, è ancora impegnato in doppio con Bublik). Il tema della vigilia è l’attesa produttiva: dedicarsi al lavoro in campo per prepararsi all’esordio di mercoledì (qui il programma del day 3).
Sinner che varca la soglia del court 3 alle 13 in punto per la sua sessione, e aiuta Sonego e il suo team a raccogliere le palline al termine del loro allenamento, è la scena perfetta per descrivere il neo campione Slam che nonostante tutte le celebrazioni e gli allori non perde la sua consueta semplicità. Lorenzo ha sudato per un’ora colpendo ogni palla ad alta intensità contro il rovescio a una mano di un 23enne locale, scelto per l’occasione per simulare le condizioni di gioco simili a quelle che troverà contro Dimitrov: cioè tanti back di rovescio. E indovinate proprio con chi si è allenato Jannik dopo di lui? Grigor Dimitrov.
Un’occasione per il bulgaro di scoprire qualcosa in più sul numero 48 del mondo Sonego chiedendo al suo connazionale, oppure una chance per Lorenzo di ricevere qualche indizio da parte di Jannik sul suo prossimo avversario? Ovviamente niente di tutto ciò ma solo tanti bei colpi giocati con disinvoltura e massima potenza sia da Sinner che da Dimitrov.
“Ho lavorato bene. Sono in piena forma” le parole di Sonego al termine della sessione. “Dovrò cercare di neutralizzare i suoi colpi. L’obiettivo è incontrare Sinner in fondo al torneo”. Mentre lunedì anche il suo coach Gipo Arbino ci aveva confermato le buone sensazioni del suo assistito. Dimitrov però non ha bisogno di presentazioni ed è da oltre un anno che sta giocando un grandissimo tennis, tanto che persino Sinner è sembrato impressionato. Lorenzo non sarà certamente favorito mercoledì alle ore 13 circa contro l’ex numero 3 e attuale numero 13 Grigor Dimitrov, recente finalista a Marsiglia e vincitore quest’anno del torneo di Brisbane.
Seconda sessione di allenamento per Sinner in vista di Van de Zandschulp
Jannik è poi tornato in campo, questa volta sul 2, per una seconda seduta giornaliera dalle 17 alle 18. La meticolosità nella cura di ogni dettaglio è una delle ragioni del successo di Sinner a Melbourne, e passare tanto tempo sul campo fa parte di questo processo. I campi al coperto di Rotterdam inoltre sono particolarmente veloci e ogni occasione è buona per abituarcisi. Il pubblico in questa seconda occasione era molto più numeroso ma sempre silenzioso e mai invasivo. Sinner ha palleggiato con un giovane olandese prima da fondo, poi a rete, e infine provando qualche servizio.
Simone Vagnozzi ha ovviamente seguito il tutto molto da vicino e ha anche scambiato qualche palla col suo allievo, incluso uno punto vinto proprio da Simone rincorrendo una smorzata delicatissima di Sinner. Il pubblico ha gradito lo scambio e da questo si percepisce la serenità che c’è all’interno del team dell’italiano, con qualche battutina tra Sinner e Vagnozzi. Tanto lavoro va alleviato con qualche sorriso e finora sembra sia stata trovata l’alchimia giusta. Mercoledì alle 19:30 Sinner cercherà contro Botic Van de Zandschulp di far vedere anche al pubblico olandese di cosa è capace, nel suo primo match ufficiale da campione Slam