Non certo una giornata indimenticabile quella che apre il Rio Open, secondo ATP500 della stagione che si gioca in terra brasiliana. Nessuna clamorosa sorpresa (e visto l’andazzo di questi tornei su terra è proprio questa la sorpresa) e senza alcuna partita davvero degna di nota. Lo dimostra la prestazione del campione in carica e n.2 del seeding Cameron Norrie. Il britannico, dopo una brutta sconfitta a Buenos Aires subito ritrova il giusto smalto sulla terra sudamericana con un netto 6-3 6-2 a Hugo Dellien. Una sola palla break concessa, prontamente annullata, a metà del secondo set, e poi monologo fino alla fine. Un ritmo costante e con pochi errori, semplicemente troppo complicato da tenere a lungo per il boliviano. Norrie, che punta ad essere il primo giocatore nella storia del torneo (che quest’anno festeggia la decima edizione) capace di confermare il titolo, affronterà Tomas Barrios Vera. Il cileno si è liberato senza colpo ferire della wild card locale Gustavo Heide 7-5 6-3.
Altro ottimo esordio dopo un periodo non felicissimo e anche qualche dichiarazione scoraggiata sui social, è quello di Francisco Cerundolo. Il quarto favorito del tabellone, pur smarrendo in malo modo il secondo set, ha saputo venire a capo con fermezza di Francisco Comesana. 6-1 1-6 6-2 trovandosi addirittura sotto di un break nel terzo set. Lì però un po’ la paura di vincere dell’avversario, un po’ la fame di rivalsa di Cerundolo hanno cucinato un epilogo perfetto: 5 game vinti di fila e partita in ghiaccio per il n.22 al mondo, che torna a vincere dopo due sconfitte al primo turno e quella clamorosa contro Skatov in Davis. Avrà al secondo turno Albert Ramos Vinolas, che ha battuto in una classica partita da terra rossa, di quasi 3 ore, 3-6 6-3 7-5 Juan Pablo Varillas.
L’eventuale quarto di finale andrebbe ad incrociarsi con il match di Laslo Djere. Il serbo, vincitore di questo torneo nel 2019, ha dimostrato una volta di più quanto sappia essere mortifero sulla terra, specie quando il rovescio entra con regolarità e fa il suo dovere. Battuto 6-3 6-1 il semifinalista uscente, in crisi nera di risultati, Bernabè Zapata Miralles. Agli ottavi avrà Lajovic o Galan. Nella notte ci sono poi state anche le affermazioni di Jaume Munar e del padrone di casa Thiago Seyboth Wild. Lo spagnolo, che non brillerà per simpatia ma a tennis sa come dire la sua, ha dato seguito al periodo no di Sebastian Ofner, prima testa di serie a cadere in questo torneo. Punteggio gemello a Djere, 6-3 6-1 e n.8 del seeding a casa (quarta sconfitta di fila al primo turno). Affronterà proprio Seyboth Wild, che ha invece battuto in rimonta, 2-6 6-4 6-4 Alejandro Tabilo. Il vincente di questo match incrocerà Norrie-Barrios Vera.