È proseguita nella notte (e all’alba) italiana la prima edizione invernale dell’ATP 250 di Los Cabos, dove la temperatura è comunque piuttosto mite. Il programma della giornata prevedeva lo svolgimento dei quarti di finale, con nomi di grande richiamo che non hanno deluso le attese. Zverev, Tsitsipas e Ruud – rispettivamente numero 1, 2 e 4 del tabellone – si sono infatti aggiudicati i loro match in maniera convincente, chiudendo tutti in due set. Il quarto rimanente, orfano della terza testa di serie De Minaur, ha invece visto interrompersi il cammino del 19enne Michelsen, sconfitto da Thompson in una partita che in diversi momenti aveva chiaramente preso direzione favorevole al giovane americano.
[1] A. Zverev b. T. Kokkinakis 6-3 6-4
È stata più complicata di quanto possa indicare il punteggio la vittoria del numero 6 del mondo che ha dovuto fronteggiare ben 12 palle break nel corso della sfida con una buona versione di Thanasi Kokkinakis. All’australiano è però mancato il cinismo e la freddezza necessari per tenere il passo di Sascha che, al contrario, ha trasformato due delle tre opportunità concessegli. È stata tutta qui la differenza tra i due che, per il resto, hanno raccolto numeri pressoché identici in termini di rendimento al servizio e di rapporto tra vincenti e gratuiti. Kokkinakis ha avuto due chance consecutive per rimettere in equilibrio la partita anche nell’ultimo game (dopo aver annullato un primo match point sul suo servizio), ma Zverev è riuscito a evitare complicazioni archiviando la pratica poco prima dello scoccare delle due ore di gioco.
Sarà quindi la terza semifinale su tre eventi disputati (considerando anche la United Cup, poi vinta) in questo primissimo scorcio di stagione per il tedesco che, evidentemente, si trova piuttosto a suo agio nei tornei notturni messicani. Sascha ha infatti vinto ad Acapulco nel 2021, dove aveva raggiunto la finale anche nel 2019.
[8] J. Thompson b. A. Michelsen 0-6 7-6 (1) 7-5
Il prossimo ostacolo sulla strada di Zverev sarà Jordan Thompson (precedenti sull’1-1 ma l’australiano ha vinto il più recente, disputatosi lo scorso autunno a Tokyo). L’esperto australiano è venuto fuori da una partita in cui era stato nettamente dominato nel corso della prima ora abbondante di gioco. Michelsen, sull’onda dell’entusiasmo dopo la vittoria su De Minaur, si era infatti aggiudicato il primo set con un bagel (approfittando anche del 42% di prime in campo dell’avversario) e aveva brekkato anche nel secondo. Il match è però girato sul 4-1 quando l’americano ha sprecato due opportunità che lo avrebbero portato sul 5-1 e servizio. In realtà, il 19enne californiano ha continuato a flirtare con la vittoria anche nei game successivi, prima con due ulteriori palle break sul 4-3 e poi con tre match point (di cui due consecutivi) sul 6-5. Nel tie-break, invece, non c’è stata storia a favore di un Thompson riportato a galla da Michelsen.
Il numero 74 del mondo ha avuto le sue chance anche nel terzo, visto che aveva brekkato in apertura conservando il vantaggio fino al 5-4 e servizio. Da quel momento Thompson ha però realizzato 12 degli ultimi 14 punti della partita, mettendo in campo tutta l’esperienza che invece ancora manca a Michelsen, dimostratosi ancora acerbo. Jordan disputerà così la sua seconda semifinale stagionale dopo quella persa a Brisbane con Dimitrov e la sesta della carriera.
[2] S. Tsitsipas b. [q] A. Kovacevic 7-6 (1) 6-3
Nella parte bassa del tabellone ha rispettato il pronostico anche Tstitsipas, autore di una prestazione solida contro il numero 100 del mondo Kovacevic. Dopo un inizio a rilento con break subìto a freddo, il greco ha trovato ottime percentuali al servizio e buone sensazioni in risposta che gli hanno permesso di recuperare lo svantaggio e di dominare il tie-break. La differenza tra i due è stata confermata nel secondo set, in cui il numero 11 del mondo – appena uscito dalla top ten – ha comunque rischiato qualcosa sul 4-2 quando ha dovuto annullare tre palle break che avrebbero riaperto l’incontro. Dopo un’ora e quaranta minuti di gioco Stef ha così ottenuto l’accesso alla prima semifinale della stagione. Tra il greco e la seconda finale consecutiva al Mifel Tennis Open by Telcel Oppo c’è ora Ruud.
[4] C. Ruud b. N. Borges 6-3 6-2
Tra i big in campo, quello che ha avuto vita più facile è stato proprio il norvegese, in controllo dall’inizio alla fine nella sfida con il portoghese Borges. Casper ha infatti chiuso in appena poco più di un’ora di gioco con percentuali di tutto rispetto al servizio: spicca in particolare il 63% con la seconda palla. L’unico momento in cui Borges ha dato l’impressione di poter quantomeno lottare con l’avversario è coinciso con le due palle break in suo favore sul 2-4 del primo set. Annullate quelle, Ruud non si è più voltato indietro e ha legittimato la vittoria con due break a zero nel secondo set. Per il norvegese è un risultato significativo dal momento che gli permette di tornare in una semifinale ATP dopo sette mesi (l’ultima era stata a Bastad a luglio). Complessivamente si tratterà della 31esima semifinale della sua carriera nel circuito maggiore.
Tsitsipas e Ruud torneranno a sfidarsi dopo oltre due anni e mezzo. L’ultimo confronto era avvenuto a Toronto nel 2021, quando a vincere fu Stefanos. Pochi mesi prima, a Madrid, aveva invece vinto Casper.