Continua la collaborazione tra l’ex tennista argentino Mariano Puerta e Brandon Nakashima (classe 2001): l’americano, che nel corso del 2023 aveva perso oltre cento posizioni nella classifica ATP, passando dal best ranking di numero 43 al numero 151, dallo scorso mese di ottobre ha ingaggiato nel suo staff anche Davide Sanguinetti, che ad esempio l’ha seguito in prima persona a Tenerife, dove Nakashima, nel mese di gennaio, ha vinto un torneo challenger sconfiggendo in finale lo spagnolo Pedro Martinez. Nakashima dopo il titolo alle Next Gen ATP Finals di Milano del 2022 sembrava aver preso la rincorsa verso un futuro immediato da top 30: ma uno dei giovani nomi in rampa di lancio si è improvvisamente piantato, sprofondando in una crisi di risultati che l’ha costretto a ricominciare dal circuito challenger.
Mariano Puerta (ex numero 9 del ranking mondiale e finalista della prima edizione del Roland Garros vinta da Rafa Nadal, ovvero quella del 2005) e Davide Sanguinetti si sono posti l’obiettivo di rimettere ordine nel tennis di Nakashima, un tennis fondamentalmente basato sul ritmo e sul pressing da fondocampo: lo statunitense sta lentamente risalendo la classifica mondiale e attualmente è rientrato nei primi 100 (numero 93) dopo una serie di buoni risultati a livello challenger (vittoria a Tenerife, semifinali a Canberra, Pau e Ottignies- Louvain- la- Neuve, finale a Koblenz). Giocherà il BNP Paribas Open di Indian Wells grazie ad una wild card e al primo turno affronterà il connazionale Christopher Eubanks. Al suo fianco ci sarà coach Puerta.