Nella serata di venerdì 8 marzo Jannik Sinner farà il suo esordio nel primo Masters 1000 della stagione 2024, ovvero il BNP Paribas Open di Indian Wells. Dall’altra parte della rete ci sarà l’australiano Thanasi Kokkinakis, che ha eliminato al primo turno il padrone di casa Marcos Giron con il punteggio di 6-3 7-5.
Kokkinakis, 28 anni da compiere tra circa un mese, attualmente è il numero 99 del ranking mondiale e sta attraversando una fase di limbo della propria carriera, a cavallo tra i tornei del circuito ATP e il mondo challenger: gli infortuni gli hanno concesso finalmente un pizzico di tregua ma la sensazione è che Thanasi, tra un acciacco e l’altro, non abbia più nelle sue corde quel guizzo che qualche anno fa sembrava scontato, ovvero il guizzo che avrebbe potuto e dovuto consentirgli di godersi una carriera serena nei top 30 del circuito mondiale.
Sinner e Kokkinakis si sono affrontati tre volte: nell’ultima occasione, sulla terra battuta di Roma, Jannik ha passeggiato, dominando l’avversario ben oltre il 6-1 6-4 finale e approfittando di una superficie che ha messo in luce tutti i limiti dell’australiano, e ci riferiamo in particolare alle difficoltà negli spostamenti laterali.
Sempre nel 2023, ma sul cemento, Sinner sconfisse Kokkinakis (7-6 6-4) in trasferta, al secondo turno del torneo ATP 250 di Adelaide, nel corso della prima settimana della stagione.
Nel 2022, al primo turno del Masters 1000 di Cincinnati, andò in scena la sfida più equilibrata: l’italiano si impose al tie break decisivo, al termine di una battaglia di 3 ore e 15 minuti, con il punteggio di 6-7(9) 6-4 7-6(6), in un match dominato dai servizi e dall’umidità dell’Ohio.
Sinner, reduce da 15 vittorie consecutive e in generale da 24 vittorie nelle ultime 25 partite disputate tra circuito ATP e Coppa Davis, nel 2024 non ha ancora perso una partita e sta semplicemente vivendo il miglior momento della carriera. La consacrazione definitiva è passata attraverso i miglioramenti tecnici (pensiamo ad esempio alla seconda di servizio), le vittorie pesanti (12 top ten battuti dal torneo di Pechino in poi, un dato allucinante) e un paio di trofei che mancavano al tennis italiano da circa mezzo secolo.
SINNER NUMERO DUE DEL MONDO GIA’ A INDIAN WELLS, GLI SCENARI
Per Jannik sarà la quarta presenza della carriera nel Masters 1000 californiano: nel 2021 (versione autunnale) perse nettamente con Fritz al terzo turno, nel torneo in cui l’americano prese la rincorsa verso l’esplosione della stagione successiva, nel 2022 (la stagione degli infortuni) diede forfait dopo una vittoria faticosa con Bonzi mentre lo scorso anno Jannik raggiunse la semifinale dopo aver battuto, nell’ordine, Gasquet, Mannarino, Wawrinka e Fritz. In semi Sinner fu sconfitto da un incontenibile Alcaraz con il punteggio di 7-6(4) 6-3. Dopo esattamente un anno i ruoli si sono sorprendentemente invertiti: Sinner è diventato quello incontenibile e già pregusta il sorpasso in classifica ai danni dell’amico- rivale spagnolo, che invece non alza un trofeo da quasi nove mesi (Wimbledon).