[WC] F. Fognini b. B. Zapata Miralles 4-6 6-2 6-3
Il concetto di “Winning Ugly”, sdoganato da Brad Gilbert con il suo famoso libro e che descrive la vittoria ottenuta con un gioco non spettacolare ma concreto non è solitamente associato a Fabio Fognini, che è più spesso vittima del suo grande talento sempre alla ricerca di soluzioni difficili di quanto non sia portato a trovare condotte di gara utilitaristiche.
In questo primo turno al BNP Paribas Open, invece, Fognini ha saputo mantenere i nervi saldi in una serata fredda e uggiosa e facendo leva sulla sua esperienza ha portato a casa un match poco appariscente ma molto importante per ranking e morale.
Arrivato nel main draw grazie a una wild card, Fognini non giocava in un torneo ATP dallo scorso novembre (Metz) e non vinceva un match in un Masters 1000 dagli Internazionali BNL d’Italia. L’unico precedente tra i due, inoltre, era stato vinto da Zapata Miralles a Barcellona per squalifica di Fognini nel 2021.
Primo set: Zapata sfrutta le incertezze di Fognini e parte meglio
Nel game inaugurale della partita Zapata Miralles è subito costretto a salvare due palle break, prologo di un match con molte opportunità da entrambe le parti. L’inizio di Fognini è invece un po’ contratto, con diversi errori (soprattutto con il dritto). Lo spagnolo è il primo ad abbozzare una fuga, salendo sul 3-1 ma venendo rapidamente raggiunto e poi superato dal ligure, salito nel frattempo 4-3 e servizio.
Il match è sicuramente molto intenso ma, almeno fino a questo momento, non eccessivamente spettacolare. Lo spagnolo cerca di allungare quanto più possibile gli scambi e sfrutta le incertezze di Fognini, che nel momento clou viene abbandonato dal servizio (solo 23% di punti vinti con la seconda). Fabio ottiene solo un punto nei due turni di battuta successivi, entrambi ceduti e, con loro, se ne va anche il primo set: 6-4 Zapata.
Secondo set: reazione d’orgoglio di Fabio, Fognini vince sei game di fila
I tanti errori dell’ex campione di Montecarlo (il doppio nella prima frazione rispetto al suo avversario, 18 vs 9, nonostante i soli 3 vincenti dell’iberico) non solo gli erano costati il primo set, ma rischiano di compromettere anche il secondo. Zapata, infatti, trova subito un altro break in avvio e sale sul 2-0, conquistando il quinto game consecutivo. A Fognini serve una netta sterzata per rientrare in partita: quale miglior risposta, dunque, se non una striscia di sei giochi di fila?
A parole sembra tutto semplice, ma effettivamente il n°108 ATP inizia a rendere facile il difficile e pian piano anche l’impossibile. Fognini alza gradualmente il livello del proprio tennis, riducendo al contempo i gratuiti e ribaltando l’inerzia del secondo parziale. Prima l’aggancio e poi il sorpasso, suggellato sul 4-2 annullando due break point con altrettanti dritti fulmimanti. Dall’altra parte della rete, Zapata trascorre diversi minuti di impotenza tennistica, che si traducono in varie lamentele con il proprio angolo. Non mancano nemmeno le sfuriate del n°144 del ranking, che perde ancora la battuta e vede il ligure strappare di forza 6-2 la seconda frazione.
Terzo set: è Fognini il più solido
Da buon spagnolo, comunque, Zapata è il classico giocatore che fa sudare ogni punto e regala pochissimo, soprattutto quando si entra nella fase più calda dell’incontro. Dopo due game di assestamento tenuti entrambi a 15, sull’1-1 Fognini spegne la luce e, condizionato anche dal vento, commette in rapida successione i primi due doppi falli della sua partita, che rischiano di costargli carissimo. Fabio si ritrova costretto a fronteggiare tre opportunità di break consecutive in un momento certamente complicato, ma arriva la pioggia a dargli una mano.
O meglio, qualcosina già scendeva da un po’, ma verso le 19.15 locali diventa impossibile proseguire. “È troppo scivoloso” – dice Mohamed Lahyani ai due giocatori, che si avviano verso gli spogliatoi pochi istanti più tardi.
Devono trascorrere più di tre ore perchè si possa riprendere a giocare. Fognini cede subito il servizio (il match era stato sospeso sull’1-2 0-40), ma appare evidente che è lui quello che ha gestito meglio la pausa pioggia. Il ligure si mette a palleggiare da fondocampo ed è quasi sempre lui ad avere la meglio nei singoli punti, approfittando di uno Zapata Miralles quasi sull’orlo di una crisi di nervi.
Cinque game consecutivi consegnano la vittoria a Fabio Fognini, che si riavvicina alla Top 100 e al secondo turno affronterà la testa di serie n. 19 Sebastian Baez.