[3] C. Gauff b. C. Burel 2-6 6-3 7-6(4)
Coco Gauff ha dovuto scavare a fondo la sua riserva di energie mentali per venire a capo di un esordio alquanto sofferto al BNP Paribas Open 2024 di Indian Wells. La tennista statunitense si è infatti ritrovata più volte ai piedi di un dirupo che avrebbe significato un’amara ed inaspettata uscita di scena dal torneo californiano: contro la francese Clara Burel, la testa di serie n. 3 del seeding di Tennis Paradise ha dapprima inseguito nel punteggio la 22enne transalpina, trovandosi sotto un set e un break 6-2 2-0, per poi rimontate nella terza e decisiva frazione in cui la n. 47 WTA ha condotto 4-0 e successivamente 5-2.
La campionessa dello US Open non ha però mai smesso di crederci, lottando sino alle fine con tutte le sue forze per riuscire a ribaltare l’esito a lei avverso: ebbene, in qualche modo, la 19enne della Florida è stata in grado di completare la rimonta staccando il pass per i sedicesimi di finale con il punteggio di 2-6 6-3 7-6(4) quando l’orologio dello Stadium 1 stava per segnare 2ore e venti minuti di scontro. Seppur col brivido, la campionessa in carica dello US Open mantiene immacolata la striscia aperta che la vede vincitrice degli ultimi 17 incontri disputati sul suolo americano: un filotto di cui naturalmente fa parte anche la triade di trionfi conquistati la scorsa estate, il WTA 500 di Washington, il WTA 1000 di Cincinnati e il già citato Flushing Meadows.
La più giovane giocatrice a stelle e strisce a laurearsi campionessa all’Open degli Stati Uniti dall’affermazione di Serena Williams nel 1999, ha sofferto tremendamente nella prima frazione: soprattutto al servizio, dove ha commesso 10 doppi falli e concesso la bellezza di 14 palle break subendo il break in 6 diverse circostanze. Cori ha infine concluso il suo pessimo set inaugurale con un differenziale negativo tra vincenti e non forzati, per sua fortuna si è ripresa in tempo dopo lo scossone subito anche ad inizio secondo set. Dal 2-0 in favore di Burel, infatti, Gauff ha vinto cinque games consecutivi che le hanno permesso di rimandare ogni verdetto al terzo: dove ancora una volta, quando ormai tutto sembrava deciso e il suo destino nell’evento californiano spacciato; la nativa di Delray Beach ha messo a segno un altro filotto di tre giochi a partire dal 5-2 rivale. All’interno poi di questo parziale, se n’è incastrato uno ancora più denso corrispondente a 8 quindici in fila e che hanno permesso alla n.1 statunitense di garantirsi il tie-break.
Mercoledì 13 marzo 2024, Cori Gauff compirà vent’anni e con il successo odierno è diventa la prima tennista a far registrare 50 partite vinte nei WTA 1000 al di sotto della soglia del ventesimo compleanno. Ritornando con il focus sull la gara, certamente il miglior tennis la giocatrice afroamericana lo ha espresso proprio nel momento più importante della sfida: nel jeu décisif, infatti, è immediatamente scappata sul 4-1 di fatto ipotecando il passaggio del turno, vidimato sul 6-2 al terzo match point.
La classe 2001 nativa di Rennes deve quindi rimandare ancora una volta l’appuntamento con la seconda vittoria in carriera ai danni di una Top 10. Si era sbloccata in tal senso proprio nel primo Major del 2024, dove dopo una serie di cinque KO contro avversarie di tale rango tennistico ha sorpreso al terzo turno la compagna di specialità di Coco: la n. 5 WTA Jessica Pegula.
Le parole dell’allieva di Brad Gilbert a caldo e in conferenza stampa
“Sono molto contenta della battaglia mentale che sono stata in grado di portare a casa. Non ho fatto vedere il mio miglior tennis, ma proprio per questo è ancora più importate osservare come reagisci quando sei in una giornata no e se ti dimostri abile nel vincere comunque la partita; piuttosto che sottolineare le prestazioni nei giorni di grazia dove ti riesce qualsiasi soluzione tenti. Sono perciò estremamente felice di come mi sono comportata in campo, poiché aver superato positivamente l’ostacolo di questo match ha per me un grande significato. Avrei potuto facilmente gettare la spugna, ma non l’ho fatto. Mi sono detta di dare in campo tutto quello che avevo per non avere rimpianti, poi avessi vinto o perso non avrebbe cambiato nulla. Ho dato il massimo per garantirmi di potermi giocare tutte le opportunità di vittoria che potevo possedere con i mezzi a disposizione quest’oggi. Sono orgogliosa di come ho affrontato la lotta e tal proposito non vedo l’ora di migliorare ulteriormente sotto quest’aspetto. Penso di non aver ancora raggiunto il massimo del mio potenziale, credo di avere ancora tantissimo da poter migliorare“.
Al prossimo round, ad attendere la giovane stella americana ci sarà la romagnola Lucia Bronzetti che ha fornito una prestazione maiuscola per soppiantare le speranze di successo della n. 32 del tabellone Anhelina Kalinina.
[PR] N. Osaka b. [14] L. Samsonova 7-5 6-3
L’ex numero uno del mondo – e campionessa del torneo nel 2018 – Naomi Osaka prosegue la sua marcia trionfale, dopo l’affermazione sull’azzurra Sara Errani, battendo l’italo-russa Liudmila Samsonova per 7-5 6-3 in un’ora e trentasette minuti di gioco. Al suo quinto evento in Tour dopo il congedo per la maternità, la 26enne nipponica ha sconfitto la tds n. 14 in quello che era il loro primo confronto diretto.
“Per quanto mi riguarda, l’obiettivo primario in questo momento è unicamente quello di divertimi in campo molto più di quanto facessi in passato. In Australia sono stata davvero troppo dura con me stessa e mi sono ritrovata a non godermi come avrei voluto le emozioni che si vivono in campo durante un match. Quindi quello che posso dirvi in merito a questo torneo è che non mi sono messa la pressione di dover per forza vincere ogni partita che affronto, bensì penso solo a godermi ogni istante della mia professione finché posso. Devo anche riconoscere di aver avuto molta più fiducia nelle mie possibilità durante i momenti più caldi rispetto all’ultimo periodo, ad esempio sui set point. Mi sono semplicemente fidata di me stessa, sapendo che qualunque cosa sarebbe accaduta avevo lasciato andare i miei colpi; non potendo perciò possedere rimpianti“. Le dichiarazioni, a commento del successo nel secondo turno di IW, della Tedofora che accese il braciere olimpico a Tokyo 2021.
L’affermazione della quattro volte campionessa Slam ai danni della 25enne russa è la 35esima nella carriera dell’asiatica contro una Top 20, ma solamente la prima in quasi due anni: l’ultima era stata quella su Danielle Collins a Miami 2022. Si tratta, inoltre, della quattordicesima vittoria in assoluto nel torneo per Naomi a fronte di 3 sole sconfitte. Il trofeo alzato nel 2018 superando in finale Daria Kasatkina – oggi vittoriosa al 2°T per 6-3 7-5 in 1h28‘ sulla francese Oceane Dodin (n. 85 WTA) e pronta ad affrontare la campionessa dello US Open 2017 Sloane Stephens che ha battuto la tds n. 19 Sorana Cirstea, semifinalista a Dubai, 6-0 7-5 in 1h21‘ – nel deserto californiano fu per la due volte Regina di Melbourne, il primo nel circuito maggiore. Da lì a qualche mese, sarebbe poi arrivato anche il secondo alloro della carriera a New York: il suo primo Major, che divenne realtà sconfiggendo 6-2 6-4 Serena Williams.
In questo primo scorcio di 2024, la giocatrice giapponese detiene il primato in termini percentuali per la migliore resa della prima di servizio (76,8%), ossia lo 0,3% in più rispetto alla seconda in classifica Qinwen Zheng. Nella sfida con Liudmila Osaka ha raccolto il 66%, sulla seconda invece ha tenuto nel primo set una percentuale di trasformazione pari al 65% contro il 41% avversario.
Una partita, quella fra Giappone e Russia, che ha visto l’ex allieva di Sasha Bajin complicarsi la vita nel momento in cui ha sprecato malamente il 4-1 di vantaggio, ritrovandosi sotto 5-4, salvo rispolverare la risposta dei tempi migliori per riacciuffare il punteggio sul 5-5 e tenere la successiva battuta non senza doversi affidare al servizio per cancellare una doppia palla break valevole a Samsonova una nuova possibilità di servire per chiudere la pratica del parziale. Dulcis in fundo, uno splendido bimane lungolinea ricaduto sulla riga ha permesso all’attuale n. 287 del mondo di scippare definitivamente il set all’avversaria: 7-5 Osaka.
Al contrario, molto più lineare invece l’andamento della seconda frazione: Naomi ha centrato il break determinante sul 3-1 prima di frantumare una palla break nel game in cui ha servito per suggellare la qualificazione al round dei sedicesimi: 13 vincenti a testa per Osaka e Samsonova, ma 11 unforced in più per la russa.
Ora sulla strada del Sol Levante, la tds n. 24 Elise Mertens: la belga ha eliminato la cinese Xinyu Wang 6-1 6-4. Nei precedenti Naomi è avanti 3-1, l’ultimo si è consumato a Miami 2021 con doppio 6-3 di Osaka.
La finalista del 2022 Sakkari tiene a bada Shnaider
La testa di serie numero 9 Maria Sakkari ha rimontato da un set di svantaggio per superare Diana Shnaider 5-7 6-4 6-0 e accedere al terzo turno del BNP Paribas Open. La greca, finalista a Indian Wells 2022, ora affronterà la testa coronata n. 20 Caroline Garcia nella sua prossima sfida. La campionessa del WTA 1000 in Ohio del 2022 è stata superiore alla bulgara Viktoriya Tomova (n. 75 WTA) per 6-1 3-6 6-3 in 1h38‘.
Blinkova trova la seconda vittoria del 2024 contro una Top 5, fuori a sorpresa Pegula
Anna Blinkova ha battuto la testa di serie n. 5 Jessica Pegula con lo score di 6-2 3-6 6-3 nel secondo turno del torneo californiano. La 25enne moscovita, che aveva già ottenuto un scalpo Top Five ai danni di Elena Rybakina all’Australian Open di quest’anno, ha sconfitto la plurimiliardaria JP per la prima volta in quattro H2H.
La monomane Parry dopo Trevisan supera anche Leylah Fernandez
La francese monomane Diane Parry ha fatto fuori la testa di serie n. 29 Leylah Fernandez per 7-5 5-7 6-2 ai trentaduesimi di finale. Nel loro primo incrocio in carriera, la 21enne nativa di Nizza ha prevalso in una maratona di 2 ore e 57 minuti.
Altra eliminazione rumorosa: cade Azarenka, ad avanzare è Dolehide
La numero 51 WTA, 25enne dell’Illinois, Caroline Dolehide ha estromesso la 27esima testa di serie Victoria Azarenka in tre set (7-5 2-6 6-3) in quasi due ore e mezza di grande lotta. Adesso al 3°T aspetta la vincente del derby cinese Zheng/Yuan.