[1] I. Swiatek b. [9] M. Sakkari 6-4 6-0
C’è stata partita solo per 20-25 minuti: gli unici in cui Maria Sakkari è stata in grado di ribattere colpo su colpo alla regina del circuito femminile Iga Swiatek generandole anche qualche ansia tradottasi in errori gratuiti. Per i restanti 50 minuti di gioco c’è stata solo una giocatrice in campo, proprio come era successo in tutti gli altri match del torneo della polacca. La numero uno del mondo ha infatti conquistato il 1000 di Indian Wells – per la seconda volta in carriera dopo la vittoria del 2022, anche quella contro Sakkari in finale – lasciando sulla sua strada priva di reali ostacoli appena 21 game che in media sarebbero 3,5 a partita (solo Moncia Seles e Steffi Graf hanno fatto meglio ma giocando un match in meno). Se non fosse successo già tante altre volte nella carriera di Iga, potremmo dire che è incredibile, ma semplicemente non lo è.
È il 19esimo titolo individuale nella bacheca di Swiatek che si conferma pressoché imbattibile nelle finali: ne ha perse solo quattro complessivamente. Due su dieci nei tornei di categoria 1000, di cui la polacca si conferma regina quasi assoluta visto che da quando è stata applicata questa etichetta anche al circuito WTA lei ne ha vinti per l’appunto otto e nessun’altra più di due. A suggellare il successo è poi arrivato il 64esimo bagel della sua carriera. L’ennesima dimostrazione di forza di una giocatrice che quando si sente in fiducia non è solo imbattibile, ma del tutto inavvicinabile. In vista dei prossimi appuntamenti, Sabalenka è avvisata.
Primo set – Swiatek parte e chiude meglio. In mezzo una buona Sakkari ma per ora non basta
La grafica WTA propone le ‘win probabilities’ e appare così uno scoraggiante (per chi tifa per una bella partita) 79-21% in favore di Swiatek. I primi tre punti della finale del BNP Paribas Open corroborano immediatamente la statistica perché Sakkari non riesce a far partire lo scambio. Prima del cambio campo, però, la greca si scuote un po’ ma non riesce comunque ad arrivare ai vantaggi. Con coraggio allora Maria inizia bene il suo primo turno di battuta ma Iga conferma di essere già molto centrata giocando praticamente sulle linee. Sakkari è quindi costretta ad accorciare e così la polacca può andarsi a prendere il primo break dell’incontro. Qualche altro giro di lancette ed è già 3-0.
Dopo nemmeno un quarto d’ora di gioco Maria è quindi già chiamata a reagire per tenere aperto il primo set. Le cose sembrano mettersi davvero male per lei perché Iga si porta sullo 0-30 ma a questo punto la giocatrice ateniese, spronata dal nuovo allenatore Witt che le consiglia di cercare il rovescio dell’avversaria, riesce finalmente a incidere con il dritto e a far suo un game vitale. Non è infatti un semplice fuoco di paglia: adesso Sakkari è pienamente nel match e Swiatek sembra percepirlo mostrando un po’ di fretta nello scambio. La greca risponde e si difende bene e tre gratuiti (molto grave il primo sul 15-15 a campo aperto) della numero uno del mondo la premiano. Arriva così anche il controbreak, a cui segue l’aggancio sul 3-3. Il match, adesso, è godibilissimo, perché se Maria ha trovato le giuste sensazioni, Iga rimane comunque Iga.
La polacca, infatti, accetta il recupero dell’avversaria e si rimette a macinare da fondocampo. Sul 5-4 può quindi mettere pressione a Sakkari che paga a dismisura un passante di rovescio uscito di pochi centimetri sullo 0-15. In un attimo la greca si ritrova a dover fronteggiare tre set point consecutivi: riesce a salvarsi sui primi due ma sul terzo Swiatek apre bene il campo con il rovescio lungolinea e poi chiude dall’altro lato con il dritto.
Secondo set – Sakkari non reagisce e Iga ammazza la partita a modo suo
Il set perso può essere un brutto colpo per la greca, soprattutto per il modo in cui è finito. E in effetti Maria sembra accusarlo. La numero nove del mondo non ha la stessa energia che aveva messo in campo nella parte centrale del primo parziale mentre Iga ha la sicurezza necessaria per imporre il suo ritmo senza cadere in errori. La polacca raccoglie così i primi 10 punti del set e quindi anche un break. Sakkari interrompe la striscia ma non riesce comunque a evitare il 3-0: proprio come nel primo parziale. Questa volta, però, di fronte alla greca non passa alcun ultimo treno a cui aggrapparsi. Swiatek, infatti, non concede nulla e dà ampio seguito a quella superiorità che si era già vista nei primi 15 minuti di partita.
Adesso basta una palla troppo centrale di Maria che Iga prende spazio per colpire di dritto e un altro vincente si aggiunge nei suoi numeri. Dopo il secondo break, la greca non riesce a nascondere lo sconforto e così il compito diventa ancora più facile per la numero uno che in queste situazioni ci sguazza. ‘Miss bagel’, allora, si conferma tale e chiude sul 6-4 6-0 dopo un’ora e otto minuti di gioco.