[8] H. Hurkacz b. [28] S. Korda 7-6(5) 6(5)-7 6-3
La Florida ricorda la Polonia? Forse per la presenza di qualche santone da college naturalizzato, ma per il resto davvero non ha nulla a che vedere con la patria di Hubert Hurkacz. Eppure il polacco quando sbarca al Miami Open diventa un giocatore diverso, quasi sembra più felice. Sarà per la vittoria che lo consacrò nel 2021, sarà perché ben riesce ad esprimere il suo tennis contando tanto sul servizio (vedere alla voce John Isner), ma questo cemento piace al n.8 al mondo, che per la terza volta negli ultimi 4 anni raggiunge almeno gli ottavi. Lo fa a spese di un Sebastian Korda…nella sua solita versione. Bello ma futile, tanti grandi punti, accelerazioni discrete, ma con un giusto filo conduttore rintracciato solo a tratti, senza un piano continuo che dicesse cosa fare e quando.
Due set lottati, va detto, con l’americano che ha saputo a lungo tenere il ritmo alto e con scambi rapidi del polacco, che chiude comunque con 15 ace e 86% dei punti vinti con la prima, oltre alle due palle break annullate sulle sole due concesse. In verità anche Kordino ha perso solo 11 punti alla battuta, quindi uno in più, ma il break subito nel terzo parziale ha fatto la differenza. Dopo il tie-break vinto il n.28 del seeding non ha saputo ricollegarsi subito, concedendo quello spiraglio buono per Hubi fino alla chiusura di un incontro in cui ha comunque giocato meglio, apparendo il più deciso in campo. Per il polacco si tratta della vittoria n.15 a Miami, e della 59esima partita con almeno un tie-break a livello 1000, occasioni in cui il rullino recita 39-20. Attende al prossimo turno il vincente tra Grigor Dimitrov e Yannick Hanfmann.
[9] A. De Minaur b. [24] J-L. Struff 7-6(3) 6-4
Alex de Minaur fa 19 vittorie, nessuno meglio di lui in questo 2024. L’australiano supera 7-6(3) 6-4 il tedesco Jan-Lennard Struff – uno che non si batte certo da solo quando è in giornata…e oggi lo è stato solamente a tratti – raggiungendo gli ottavi di finale in un Masters 1000 per la 14^ volta in carriera. De Minaur gestisce bene e l’avversario e le condizioni meteorologiche difficili caratterizzate da molto vento.
“Sapevo non sarebbe stato facile. Sono condizioni super difficili”, ha detto de Minaur, che ha vinto 40 dei suoi 84 punti grazie a errori non forzati di Struff. “Ho solo cercato di mantenere la calma e restando ordinato. Oggi sono stato un po’ fortunato nei punti importanti e sono felice di aver vinto.”Il frizzante australiano comunque non vuole fermarsi alle 19 vittorie e al prossimo turno trova Marozsan, che lo ha battuto l’anno scorso nel 1000 cinese. L’ungherese è in formissima, e vanta un 3-1 contro i top 10. “Mi ha fregato l’ultima volta, quindi so esattamente cosa aspettarmi” ha detto di lui il numero 10 del mondo.