[3] D. Medvedev b. [22] N. Jarry 6-2 7-6 (7)
Daniil Medvedev prosegue la sua difesa del titolo di Miami (cosa che non gli è mai riuscita in carriera in alcun torneo) con una convincente vittoria su Nicolas Jarry che dopo un primo set troppo discontinuo è riuscito ad arrivare a due punti dal vincere il secondo set grazie a una più robusta azione offensiva, senza però riuscire a chiudere nel momento decisivo.
Qualche errore di Medvedev in momenti importanti (come il match point sul 6-5 nel tie-break del secondo set) ha causato qualche grattacapo in più del necessario per la terza testa di serie, che però alla fine raggiunge la semifinale per la quarta volta su quattro tornei quest’anno e soprattutto si regala una rivincita contro Jannik Sinner dopo la finale dell’Australian Open.
LA PARTITA – Medvedev fa subito vedere che non ha alcuna intenzione di dare spazio all’avversario e comincia subito a menare le danze con il suo solito gioco da fondocampo. La posizione arretrata in risposta non sembra causargli nessun problema e già al quarto game, al primo turno di servizio complicato per Jarry, ottiene subito il break.
Sul 2-4 un diritto incrociato strettissimo di Jarry e uno dei rarissimi errori da fondocampo di Medvedev (saranno solo quattro alla fine del primo set) mandano il russo sullo 0-30, ma è soltanto un fuoco di paglia, il sudamericano sbaglia troppo, sia da fondo sia a rete, e Medvedev rimonta per il 5-2, chiudendo poi subito dopo il set con il secondo break dopo soli 32 minuti di gioco.
Il bilancio al termine del primo set di 7 vincenti e 14 gratuiti per Jarry è la fotografia di ciò che non va nella partita, ancor più grave perché è il risultato dell’unica strategia che può funzionare per il cileno, ovvero una di costante aggressione. Ma i suoi colpi non fanno abbastanza male a Medvedev, gli scambi si allungano troppo e in quel modo i rischi diventano insopportabili.
Jarry riceve un po’ di incoraggiamento dal suo ‘angolo’ e un po’ di supporto dal servizio, e riesce a fare partita pari all’inizio del secondo set, anche se Medvedev non lascia intravedere alcuno spiraglio quando è al servizio (due quindici concessi in tre turni di battuta). Jarry si inventa un recupero di rovescio incrociato sulla riga e un pallonetto millimetrico per arrivare alla palla break sul 5-5, cancellata però in meno di cinque secondi con una prima e un rovescio vincente.
Si arriva al tie-break, nel quale a un diritto in corridoio di Jarry risponde un diritto in rete di Medvedev per il 2-2. È Jarry che si prende i rischi maggiori e ne ricava i dividendi quando Medvedev trema e lo manda 5-3. Il cileno però, al servizio per il set sul 5-4, sbaglia due colpi da fondocampo regalando un match-point a Medvedev che però lo sciupa con un diritto in rete. Il secondo match point è cancellato da un ace, ma sul terzo la risposta di Jarry vola lunga regalando al russo la semifinale con Sinner dopo un’ora e 40 minuti di gioco.