[Q] G. Barrere b. [3] S. Korda 6-4 6-4
Il francese Gregoire Barrere continua a stupire sui campi in terra battuta di Bucarest. Dopo un inizio di stagione 2024 molto difficile (una sola vittoria nell’ATP Tour prima di questa settimana), il 30enne francese ha dominato la testa di serie n.3 Sebastian Korda in due set 6-4 6-4, aggiudicandosi i quarti di finale del Tiriac Open
Barrère si è imposto in 1 ora e 15 minuti in un match caratterizzato da numerosi break (10 in 20 game disputati). Sette solo nel primo set, con l’ultimo piazzato dal transalpino nel decimo e ultimo gioco del primo parziale. Nella ripresa Korda è troppo inconsistente al servizio e sulle seconde palle viene costantemente attaccato da un Barrere più centrato e propositivo. Dopo essere scivolato al 128° posto della classifica mondiale e aver quindi superato le qualificazioni, il francese ha vinto la sua quarta partita sulla terra battuta rumena. Non raggiungeva un tale risultato dalla vittoria del Challenger di Quimper nel gennaio 2023.
Adesso Barrere affronterà Pedro Martinez per un posto in semifinale.
[8] P. Martinez b. M. Kecmanovic 7-6 (4) 3-6 6-3
Vittoria convincente per lo spagnolo Pedro Martinez che si impone in tre set 7-6 (4) 3-6 6-3 sul serbo Miomir Kecmanovic in 2 ore e 41′ di gioco. Nel primo set c’è molto equilibrio: nonostante ci siano due break i game al servizio scorrono rapidi. Nel tie-break l’equilibrio si spezza in favore dello spagnolo che se lo aggiudica per 7 punti a 4. Nella ripresa il serbo cambia registro macinando punti al servizio e mettendo pressione in risposta. Ne consegue un doppio break per Kecmanovic che manda la resa dei conti al terzo set. Nel momento migliore del serbo è Martinez ad essere più cinico prendendo le redini del match in mano. La testa di serie n.8 salva 4 palle break e strappa il servizio a Kecmanovic nel sesto gioco, volando ai quarti di finale dove ad attenderlo c’è Barrere.
[5] M. Navone b. T. Seyboth Wild 6-3 2-6 7-5
Continua il momento positivo per l’argentino Navone che ha la meglio in tre set – 6-3 2-6 7-5 – sul brasiliano Thiago Seyboth Wild, sconfitto in 2 ore e 51′. Buono il rendimento con la prima palla dell’argentino (70%) che ha saputo rimanere freddo nell’annullare le palle break affrontate (8/13). Il primo set scivola via senza intoppi per Navone che con un unico break nel sesto game conquista il primo parziale. Nella ripresa Seyboth Wild torna ad esprimersi sul livello visto contro Nardi e piazza tre break consecutivi con cui si aggiudica il secondo set 6-2. Il terzo set è il più combattuto: 5 break totali, a spuntarla alla fine è Navone con il break nell’undicesimo gioco che lo proietta ai quarti di finale del Tiriac Open dove se la vedrà con il vincente tra Cerundolo e Coria per un derby tutto argentino.
M. Fucsovics b. C. Moutet 4-6 6-4 6-1 (QUARTI DI FINALE)
Il primo set sembrava essere in mano a Fucsovics, che dopo due break si ritrova sopra 4-1 nel punteggio, quando la partita prende una piega inaspettata. Moutet comincia a servire alla grande e l’ungherese invece sbaglia una palla dietro l’altra; così il francese apre e chiude un parziale di 5 game a 0 che gli regala il primo set 6-4. Nella ripresa Fucsovics si desta dal torpore e comincia a giocare solido da fondo campo, un ritmo difficilmente replicabile dal francese. Ottiene così un doppio break nel primo e nel quinto gioco per poi chiudere – più o meno agevolmente – 6-4. Il terzo set si apre, come il precedente, con un break ungherese che a quanto pare ha ritrovato un buon ritmo al servizio. Terzo set senza storia che si chiude 6-1 senza discussioni per l’ungherese
[1] F. Cerundolo b. F. Coria 7-5 6-1 (Christian Attanasio)
Il numero 21 al mondo Francisco Cerundolo conquista la vittoria nel derby tutto argentino contro Federico Coria. Il classe 1992 non ha potuto nulla contro Cerundolo, abile a vincere un primo set lottato e chiudere senza troppi patemi d’animo il secondo in un 7-5 6-1 abbastanza eloquente. Il 25enne conquista dunque il secondo testa a testa contro Coria negli ultimi nove mesi dopo il 2-0 rifilato a Bastad nei quarti di finale. Tornando all’attualità di Bucarest, nel primo set i due tennisti connazionali appaiono poco lucidi nel turno di battuta effettuando tre break a testa in nove game. A fare la differenza è un Cerundolo più aggressivo nella seconda parte del primo set con l’1-0 conquistato al terzo set point su servizio di Coria.
Il numero 83 al mondo, sfavorito prima del match e sotto di un set, tiene ancora testa fino al 2-1 dove riesce a controbreakkare Cerundolo. Sarà però l’ultimo sussulto di Coria che da lì in poi lascia parlare per sé le statistiche: appena due punti su quattordici vinti al servizio, un misero 14% che condanna inevitabilmente Coria, poco caparbio anche nella copertura del campo e nei ritmi. Un tennis di livello troppo basso per lui, ben lontano da quello mostrato contro Bonzi in un 6-4 6-2 che avevo ridato fiducia dopo l’eliminazione ai 32esimi di finale di Montecarlo con Humbert. Ora Cerundolo dovrà affrontare un altro argentino vale a dire Navone, capace di eliminare Seyboth Wild per 3-6 6-2 5-7.