Primo giorno di gare per il tabellone del Masters 1000 di Madrid con tanti primi turni andati in scena. Già narrato del bel successo di Luciano Darderi contro Gael Monfils, ecco una carrellata di cronache degli altri match di questo martedì 24 aprile.
M. Navone b. A. Popyrin 7-5 6-2
Sfida inedita tra i due, che recentemente stanno dando prova delle loro potenzialità, grazie ai risultati positivi delle ultime uscite: a Monte Carlo l’australiano ha sconfitto Rublev (campione in carica del torneo); qui incontra un Navone che, sempre più spesso vediamo nel circuito ATP, facendo registrare due finali e una semi negli ultimi 3 tornei. La trama di gioco impostata dall’argentino è basata su scambi a media-alta velocità, con la solita traiettoria “terraiola”. Popyrin si oppone alla strategia dell’avversario usando il serve and volley, così da togliere tempo all’atleta argentino. Si procede “On serve” per tutto il primo set, sino al sorprendente break di Navone sul 5 pari. Il gioco di navone è fastidioso, tiene lontano Popyrin senza usare una velocità disarmante; lo mette agli angoli del campo e guadagna metri. L’australiano scaraventa la racchetta a terra prima del termine del primo set, si mostra molto sfiduciato e poco padrone dei suoi mezzi. Navone chiude il primo parziale col risultato di 7 giochi a 5. L’inizio apparentemente positivo del tennista di Sydney, è una mera illusione: continua ad alternare errori banali a vincenti e Navone, al contrario suo, è concreto e concede poco niente. Anche il servizio, arma fondamentale per Popyrin, vacilla parecchio. Navone risponde con veemenza e ottiene un break a 0 nel settimo gioco del secondo set. L’argentino chiude il match senza tremare, portando a casa il secondo set col risultato di 6-2. Grande opportunità per lui, che troverà Holger Rune al turno successivo.
T. Daniel b. A. Vukic 6-2 6-7 6-1
Partenza a fionda per Daniel, che scappa via subito nel primo set. Due giocatori non propriamente terraioli, lo dimostrano tenendo una traiettoria molto bassa negli scambi da fondo. È Preciso e cinico Daniel nella prima fase del match. Dopo lo sbando iniziale, Vukic entra in sintonia col suo gioco, sfruttando il suo potentissimo dritto; sembra imbastire una nuova strategia per ripararsi dallo scatenato Giapponese. Nel secondo set tenta di alzare leggermente la traiettoria, così da alleggerire il ritmo e non consentire a Daniel di mettere i piedi dentro al campo. Nonostante provi a cambiare qualcosa, l’australiano va sotto di break anche nel secondo set e quando l’avversario concede qualcosa, è sempre glaciale a riparare l’errore precedente. Daniel sembra davvero un muro, anche quando il punto sembra terminato, trova sempre una soluzione per rimettere la palla dall’altro lato del campo. Nonostante l’immensa fiducia mostrata, a pochi passi dal traguardo commette un passo falso e rimette il set in equilibrio. Il giapponese, subisce un blackout psicologico sino al termine del secondo set, giocando un tie break in maniera maldestra. L’incontro sembra presagire il classico ribaltone in favore dell’australiano, ma Daniel oggi è superiore e lo dimostra nel terzo set: 6-1 rapido e indolore. Accede cosi al secondo turno del Mutua Madrid Open, dove incontrerà l’ostico Tallon Griekspoor.
J. Munar b. N. Borges 7-5 6-4
Esordio per il beniamino di casa Jaume Munar, che sfida il portoghese Nuno Borges. Spagnolo che a Madrid, riesce ad assorbire bene l’energia del pubblico e tende a galvanizzarsi. Non si smentisce ed entra in grande campo con atteggiamento molto positivo. Borges non è da meno e i due, mettono in piedi un match dal ritmo forsennato. L’atleta di casa ottiene subito il break ma si inceppa nell’ottavo gioco del primo set e perde il servizio a 0. Dal suddetto momento il match va avanti punto a punto, nessuno dei due sembra voler concedere centimetri all’avversario. Battagliano con spirito di abnegazione; Munar mostra una difesa estrema e continua a far giocare qualche palle in più al portoghese, il quale spesso cade in errore. Con le unghie e con i denti, lo spagnolo, strappa il break e va avanti 6-5. Affronta un turno di servizio quasi impeccabile, scaraventando prime e piazzando l’ace finale. Ciò che salta all’occhio è la straordinaria condizione fisica del maiorchino, che riesce a imporre una spinta massima per tutta la durata del match. Munar porta a casa la vittoria in due set, in un incontro che forse meritava un ulteriore set, sia per l’intensità mostrata da Borges, che per lo spettacolo.
T.Seyboth Wild b. R.Safiullin 6-4 6-4
Bella prova di forza del brasiliano Seyboth Wild che si impone con un periodico 6-4 sul russo Safiullin in 1 ora e 26′ di gioco. Chiavi della vittoria per il 24enne sudamericano sono l’efficacia al servizio (81% di punti vinti con la prima palla) e la solidità da fondo campo, come testimonia il numero dei vincenti (30 a fronte di 11 non forzati). Il primo set scorre senza particolari intoppi per Seyboth Wild che piazza il break che decide il parziale nel terzo gioco, senza dover affrontare mai palle del contro break .La ripresa è giusto un poco più movimentata ma il risultato non cambia. Doppio break per il brasiliano – primo e terzo game – e match già in ghiaccio. Al prossimo turno per lui il nostro Lorenzo Musetti con il quale non ci sono precedenti.
Pietro Sanò