I derby sono spesso degli incontri ricchi di emozioni. Non ha deluso le attese la sfida tra Stefano Travaglia e Francesco Maestrelli. La sfida valida per i quarti di finale del Roma Garden Open ha visto prevalere il numero 196 al mondo Travaglia in due ore e trentaquattro minuti con il punteggio di 7-6(9) 7-5.
La vittoria di Travaglia, contro il connazionale Francesco Maestrelli (attuale numero 221 del ranking ATP),è da definirsi senza alcun dubbio un successo importante per il modo in cui è arrivata.
Il primo set è stato particolarmente intenso, durando quasi 90 minuti e si è concluso solo dopo un tie-break equilibrato di venti punti, nel quale non sono mancate polemiche e tensione. Entrambi i giocatori hanno avuto la possibilità di chiudere il set, ma alla fine è stato Travaglia a prevalere al settimo set point, dopo averne annullati due a Maestrelli. Travaglia, infatti, ha avuto 5 set point nel corso del nono gioco (3 dei quali consecutivi) ma il toscano ha salvato la situazione.
Nel secondo set, il match ha seguito l’ andamento del servizio sino alle fase finali con il solo Travaglia chiamato ad annullare due palle break nel terzo game. Con un secondo tie-break all’orizzonte, Travaglia ha alzato il livello in risposta sfruttando il secondo match point, grazie a un eccellente colpo lungolinea di dritto che ha reso vano l’allungo di Maestrelli, che ha sbagliato troppo nell’ultimo gioco.
D: Stefano, congratulazioni. Un match durato 2 ore e mezza che non possiamo che definire un derby ad alta intensità. Soprattutto il primo set lo hai dovuto vincere più volte, che sensazioni ti porti da questa sfida?
STEFANO TRAVAGLIA: “Come hai detto, sono stato avanti io nel primo set, ho avuto tre set point consecutivi sul 5-3 per me e servizio Maestrelli, purtroppo su terra non è scontato che si chiuda al primo o al secondo set point o match point. Sono stati tutti punti molto lunghi e poi da una parte c’era molto vento a favore e dall’altra contro, quindi non era mai facile gestire i momenti importanti. Ho fatto scelte giuste ma piccoli errori che sono usciti di poco quindi non c’è niente da recriminare. Lo stesso vale per il set point contro ho giocato con il rovescio lungo linea. Tutte scelte giuste che penso mi hanno portato, poi, a vincere la partita. Sicuramente dovevo prendere io l’iniziativa perché comunque lui era molto solido da fondo, e non mi regalava niente.”
D: Una settimana in cui state lottando con le condizioni, freddo, vento. Soprattutto contro Maestrelli condizioni molto variabili.
STEFANO TRAVAGLIA: “La cosa che incide un po’ di più e il vento perché comunque si alza così dal niente. All’inizio ci sono folate da una parte poi dall’altra. Oggi nel secondo set 5 pari sono andato a servire e avevo totalmente il vento contro, ma non forte proprio a folate. In questi casi bisogna dunque giocare gestendoli perché si può fare ace ma si rischia anche di fare doppio fallo. Sicuramente la cosa più impegnativa è stato il vento, ovviamente è presente per entrambi i giocatori, quello che sento più difficoltà di gestire è proprio questo. La temperatura sì è più bassa del solito ma non ci sono grandi sbalzi.”
Gli altri match
L’avversario in semifinale di Stefano Travaglia sarà lo spagnolo Alejandro Moro Canas, numero 218 ATP. Lo spagnolo ha avuto la meglio sul finalista della passata edizione Jesper De Jong in due set 7-6(1) 6-4.
Una sfida molto equilibrata, con sprazzi di ottimo tennis da parte di entrambi i giocatori. Moro Canas ha dimostrato una notevole resistenza e abilità tattica, riuscendo ad avere la meglio in alcuni scambi cruciali. De Jong, dal canto suo, ha esibito il suo potente dritto e un servizio efficace, ma non è stato sufficiente per arginare la solidità del suo avversario.
Il match si è concluso con la vittoria di Moro Canas, che ha saputo sfruttare al meglio le sue opportunità, chiudendo gli scambi importanti e mostrando una maggiore consistenza nel gioco. Lo spagnolo dà quindi seguito all’ottima settimana a Monaco di Baviera che lo ha vinto arrivare al secondo turno, con annessa vittoria su Dominic Thiem al primo turno.
Negli altri match continua a stupire il lituano Vilius Gaubas, numero 345 ATP. Il tennista baltico, proveniente dalle qualificazioni, ha eliminato la testa di serie numero 2 Nicolas Moreno de Alboran con il punteggio di 6-3 6-4. Prima semifinale a livello Challenger per Gaubas dopo i quarti raggiunti a Oeiras la settimana precedente. Moreno mette in cascina altri punti per avvicinare l’obiettivo top 100 (qui la nostra intervista).
L’avversario di Gaubas sarà il boliviano Hugo Dellien. La testa di serie numero 8 ha vinto in rimonta la sfida sul britannico Billy Harris con il punteggio di 2-6 6-3 6-4. Un primo set sottotono da parte del boliviano contro il big server britannico, con Dellien che poi è cresciuto con il passare dei minuti.
Ecco le dichiarazioni che ci ha rilasciato Dellien a fine match
“Penso che nel primo set ero molto nervoso. Ho avuto diverse palle break e non le ho sfruttate (ben 7). Lui ha piazzato subito il break e poi ha giocato più tranquillo. Nel secondo set ho iniziato con più energia. Ho provato a giocare meglio i miei colpi e sono riuscito a trovare il mio tennis. Sono riuscito ad essere incisivo nei break point. Nel terzo set c’è stato molto equilibrio. Ho avuto una chance e l’ho sfruttata. Ecco perché ho vinto.”