È Alejandro Moro Cañas il nuovo campione del Roma Garden Open. Il ventitreenne spagnolo, numero 218 del ranking ATP, iscrive il suo nome nell’albo d’oro del torneo capitolino dopo aver sconfitto in finale il lituano Vilius Gaubas, proveniente dalle qualificazioni e numero 345 del ranking ATP. Il tennista madrileno si aggiudica il match con il punteggio di 7-5 6-3 dopo due ore e sette minuti di gioco.
Primo titolo Challenger in carriera per Moro Cañas alla prima finale di questo livello in carriera. Lo spagnolo, che la settimana precedente aveva ottenuto la prima vittoria in un main draw ATP, lascia Roma con il suo best ranking, che gli consentirà dopo Madrid per la prima volta nei primi 200 al mondo (la classifica live lo vede alla posizione 170).
Onore anche all’avversario, Vilius Gaubas. Il diciannovenne lituano, dopo i quarti di Oeiras, inanella un altra settimana positiva con sei vittorie in otto giorni e la prima finale Challenger della sua giovane carriera. Anche per Gaubas ci sarà il best ranking con l’ingresso in top 300 (nella classifica live n. 283).
Dopo una settimana caratterizzata dal vento e dal clima poco primaverile, la finale si disputa sotto un caldo sole. La tensione della prima finale importante per entrambi si percepisce dai primi giochi dopo arrivano tre break nei primi quattro game. A far la differenza a favore di Moro Cañas è il servizio mentre Gaubas è falloso e impreciso, facendo fatica a mettere la prima in campo. Lo spagnolo si issa sino al 4-1 0-40 con tre palle consecutive per quello che poteva rivelarsi il colpo del k.o.
Un paio di punti ben giocati riaccendono le speranze di Gaubas che comincia a muovere l’avversario scatenando i cavalli del suo dritto. Il lituano, con servizio e dritto di nuovo a regime, completa la rimonta e si porta addirittura un break sopra al termine di un gioco, il nono, durato 22 punti. L’incontro vive di folate e Gaubas chiamato a servire per il set, si disunisce e continua a patire con la seconda. Moro Cañas ritrova ritmo, l’anticipo nei colpi e la fiducia. Lo spagnolo si fa apprezzare anche per il sapiente uso del dropshot, meno per la qualità delle discese a rete. Il capovolgimento di fronte porta lo spagnolo a vincere tre game consecutivi per il 7-5 che decide il primo set. Parziale nervoso, con diversi errori da parte di entrambi e qualche chiamata errata che ha fatto perdere le staffe a entrambi i tennisti.
Il secondo set si decide nei primi giochi. Moro Cañas forte del vantaggio riprende ad aggredire in risposta, giocando diversi metri dentro il campo sulla seconda di Gaubas. Lo spagnolo piazza il break portandosi sul 2-0 e poi annulla nel gioco successivo la palla che avrebbe rimesso in gioco il lituano. Da quel momento nessuno dei due concede più nulla all’altro sul suo servizio.
Una sfida tra due amici arrivati entrambi a Roma con le mamme al seguito e destinatarie di un saluto speciale da parte di entrambi i giocatori e dell’organizzazione.
“Mi sento veramente bene e sono così felice, soprattutto per essere stato in grado di farlo davanti alla mia famiglia, mia madre, che è stata come me l’intera settimana, mio padre e mia sorella” sono le prime parole che ci dichiara un raggiante Alejandro Moro Cañas a fine partita. “Sono felice di aver dimostrato loro il livello che avevo raggiunto nelle scorse settimane”.
La settimana precedente lo spagnolo aveva raggiunto il suo primo main draw ATP in quel di Monaco di Baviera, superando anche un turno contro Thiem prima di cedere a Taylor Fritz. “La settimana scorsa è stato speciale conquistare la mia prima vittoria ATP contro un giocatore come Dominic. Mi ha dato tanta fiducia per venire qui e giocare del buon tennis. Qui al primo turno ho dovuto affrontare la testa di serie numero 1 (l’ungherese Piros) ed è stata una grande sfida per me. Ho dimostrato a me stesso che potevo esprimere anche qui il livello di gioco che avevo la scorsa settimana. Sto iniziando a credere un po’ di più in me stesso e nel mio gioco e questo ha fatto la differenza anche qui.”
Una sfida quella con Gaubas non banale. I due si conoscono da tempo, si allenati diversi volte insieme e sono amici anche fuori dal campo. “Penso sia stata bello condividere questa esperienza con lui.” ha subito dichiarato Moro Cañas parlando della sfida con l’amico-rivale. “Era la prima finale per entrambi. Condividere questi momenti in campo con un amico è speciale. Ovviamente sono più felice avendo vinto io il titolo ma lo sarei stato lo stesso se lo avesse conquistato lui. è un grande lavoratore, lo è anche lui ed è stato bello essere in campo insieme.”
Ovviamente amareggiato per la sconfitta il lituano Gaubas: “La finale è stata veramente dolorosa, soprattutto a livello mentale. Ho avuto le mie chance nel primo set, sono stato vicino a chiuderlo, ma non ho sfruttato le opportunità. Alejandro ha giocato veramente bene. Io non ho trovato il modo di giocare meglio e lui è stato il migliore, c’è poco da dire.”