[5] C. Ruud b. [29] C. Norrie 6-2 6-4
Un altro giorno in ufficio per Casper Ruud. Undicesima vittoria per lui negli ultimi dodici incontri, tredicesima in assoluto in questo swing europeo sul rosso. Il suo periodo preferito dell’anno. E’ Cameron Norrie a uscire sconfitto questa volta – i precedenti, tutti su cemento, dicevano 3-1 in favore del norvegese, sconfitto però nell’ultimo scontro all’Australian Open di quest’anno -, nonostante la sua bella vittoria all’esordio contro il giovane Joao Fonseca. I suoi colpi mancini non sono stati abbastanza insidiosi per questa versione del norvegese, in piena trance agonistica.
Molto bene Ruud in battuta in questo incontro: con il 70% e il 63% di conversione rispettivamente con prima e seconda – l’avversario 54% e 25% con cinque break subiti – la quinta forza del seeding si è sbarazzata del britannico in ottanta minuti di gioco e, con un sonoro 6-2 6-4, si è prenotata un posto agli ottavi. I decimi della sua carriera sul rosso, i secondi a Madrid dopo l’edizione del 2021. Sarà Felix Auger-Aliassime che cercherà di mettergli i bastoni tra le ruote. Di questi tempi, un’impresa piuttosto ardua.
IL MATCH – A dir poco ferreo Ruud nel primo parziale dell’incontro. È subito break in suo favore nel secondo gioco. Servendo alla grande, poi, il norvegese avanza spedito nel punteggio lasciando poco niente a un Norrie poco incisivo in risposta e decisamente non concreto in battuta. Risultato, altro break per la quinta forza del seeding, che avanza così sul 5-1. Qui ecco arrivare la prima sbavatura per Ruud: concesse le prime palle break della partita il campione di Barcellona si distrae e restituisce uno dei due break all’avversario al suo secondo tentativo. Ma poco dopo il britannico pasticcia nuovamente in battuta e, a 0, la lascia andare. Questo vuol dire set archiviato per Ruud – solo un punto perso per lui con la seconda in campo, solo un punto vinto invece su sette per Norrie con lo stesso colpo – dopo mezz’ora di gioco. Disastro inglese al servizio: cinque punti messi in tasca su diciassette totali e nessuna palla break annullata su tre offerte.
L’avvio di seconda frazione sembra procedere sugli stessi binari. Il numero 5 del seeding tiene agilmente il servizio in apertura, si procura due palle break nel secondo gioco ma… arriva finalmente un sussulto d’orgoglio del numero 30 ATP. Cancellate le due chance avversarie Norrie tiene la battuta, porta ai vantaggi Ruud in risposta e alla prima occasione conquista il break. Lo consolida, a seguire, a 0. Con carattere. Dura poco però il suo momento favorevole. Nel sesto gioco restituisce il servizio a Ruud, che nel turno seguente in risposta conquista altre due occasioni per brekkarlo. Questa volta l’inglese gliele annulla, ma la sua fine è comunque vicina. Il decimo game è quello fatale per Norrie: infatti, con una demi-volée vincente da manuale il norvegese mette meritatamente la firma sull’incontro dopo ottanta minuti di tennis.
F. Auger-Aliassime b. J. Mensik 6-1 1-0 rit.
Non ha retto il braccio di Jakub Mensik dopo la splendida vittoria contro Grigor Dimitrov. Il 18enne ceco ci ha provato a scendere in campo, ma la vistosa fasciatura al braccio celava un problema difficilmente ignorabile. Il match non è quindi mai decollato per lui. Enormi difficoltà con tutti i suoi colpi hanno permesso a Felix Auger-Aliassime di far filar liscio un primo parziale durato meno di mezz’ora e, dopo un solo gioco nel secondo set, Mensik ha deciso di alzare bandiera bianca. Il canadese approda così negli ottavi di un Masters 1000 dopo più di un anno dall’ultima volta – Indian Wells 2023 – e quasi a due anni di distanza dall’ultimo ottavo su terra in questa categoria di tornei (Roma 2022).