[12] S. Bolelli/A. Vavassori b. A. Karatsev/Z. Zhang 6-4 6-2
Simone Bolelli e Andrea Vavassori entrano con agio nei quarti di finale del Mutua Madrid Open superando in due partite Aslan Karatsev e Zhizhen Zhang; un match affrontato con alta concentrazione dai nostri rappresentanti, che non hanno mai lasciato avvicinare ai vantaggi la squadra concorrente e che ha preso la direzione giusta in un punto del primo set, quello antecedente il setpoint.
Zhang non si fa prendere dagli scrupoli: la volée di dritto di Vavassori è troppo “schiacciata”. La pallina rimbalza altissima e gli offre la possibilità di cercare il bersaglio grosso con il dritto: gli italiani sono al setpoint e non è il momento di sottilizzare. Dalla linea del servizio l’atleta asiatico cerca la figura di Andrea: sferra il colpo ma Vava è lesto a farsi scudo con l’ovale della racchetta e il rimbalzo lo premia, ritagliando il colpo di volo inaspettato che cade subito prima della riga di fondo, con Karatsev che non ha il riflesso per intervenire.
Zhang forse ha qualcosa da farsi perdonare, essendo fino a quel momento, 5-4 e 40-30 per i favoriti numero dodici del torneo di doppio, l’unico del quartetto di protagonisti che ha ceduto la battuta, esattamente nel terzo game. Il passante non ha successo dunque e los italianos si mettono in tasca la frazione in ventotto minuti, facendo valere il 79% di prime palle in campo mentre il sodalizio russo-cinese si ferma quindici punti più in basso. Ed è ancora Zhang che nel game che inaugura la seconda frazione entra a rete per concludere con la volée di rovescio ma non è sufficientemente tempestivo e la soluzione rimane in mezzo al campo; se ne impadronisce di nuovo Vavassori, che chiude con un dritto dal centro verso sinistra, dove nessuno può arrivare.
È il punto del 15-40, che precede il nuovo break per il doppio italiano e apre agli stessi una strada assai comoda per i quarti di finale contro Korda e Thompson. Strada senza ostacoli: l’intensità dell’impegno di Zhang e Karatsev va e viene, si eclissa per tornare in qualche soluzione dal fondo, in alcuni passanti pregevoli ma che magari arrivano quando il game è già compromesso. Karatsev cede la battuta nel primo e anche nel quinto game della seconda frazione, con Bolelli che invia a sua volta un siluro alla figura che Zhang non può mansuefare.
Il 4-1 con due turni di battuta tolti agli avversari non può essere colmato perché Simone e Andrea sono perfettamente nel match e non intendono far rientrare nessuno: nell’ottavo gioco Bolelli al servizio monta fino al 40-0 e Vavassori chiude al secondo matchpoint con uno smash in acrobazia. I nostri rafforzano così la seconda posizione nella Race e dal punto di vista individuale avvicinano ulteriormente la top 20 di specialità.