F. Meligeni Alves b. [7] H.Gaston 6-3 3-6 6-1
Esce di scena la testa di serie numero 7 delle qualificazioni, il francese Hugo Gaston, sconfitto in tre set, 6-3 3-6 6-1, dal brasiliano Meligeni Alves. Partita generosa quella del nativo di San Paolo che trova manforte dal suo servizio per superare l’ostacolo francese oltre che da un buon bilancio vincenti/non forzati (31-15). Il primo set si decide con un unico break nel sesto game della partita e permette al brasiliano di chiudere 6-3. Nella ripresa Gaston mostra i muscoli e si prende il parziale mostrando il suo miglior tennis; anche stavolta il break è uno solo e arriva nel secondo game. Nel terzo e decisivo set Meligeni Alves torna a servire alla grande e con due break (secondo e sesto gioco) ipoteca la partita. Al prossimo turno un altro francese, Gregoire Barrere.
[16] G. Barrere b. G. Mpetshi Perricard 6-3 7-5
La spunta Barrere nel derby francese con Mpetshi Perricard, sconfitto in due set 6-3 7-5. Eccellente prova balistica al servizio per la sedicesima testa di serie che ottiene un impressionante 70% di punti vinti con la seconda palla. Primo set deciso da un break sul 3-2 per Barrere che registra il 100% dei punti vinti con la prima, collezionando solo 2 errori gratuiti in tutto il set. Anche nella ripresa Barrere si assesta sui buoni livelli mostrati nel primo set breakkando Mpetshi Perricard nell’undicesimo game e garantendosi il passaggio del turno dove sfiderà il brasiliano Meligeni Alves.
T. Atmane b. [6] T. Kokkinakis 7-5 7-6 (5)
Vittoria inaspettata per il francese Atmane che ha la meglio su uno spento Kokkinakis battuto in due set 7-5 7-6 (5). Troppo poco centrato l’australiano che non gode di uno stato di forma ottimale, anche al servizio, colpo barometro per lui, con cui oggi ha commesso ben 5 doppi falli. Al contrario il francese è apparso più centrato e propositivo, grazie anche a buone percentuali in battuta. Il primo parziale è deciso da un break al fotofinish, sul 6-5, che consegna il set a Atmane. Nella ripresa Kokkinakis continua a sbagliare tanto ma è più efficace al servizio; non ci sono break in tutto il set e quindi si va al tie-break. Il mini-break decisivo arriva sul 3-3 e consente ad Atmane di accedere al prossimo turno dove sfiderà un altro francese, Harold Mayot.
GLI ALTRI MATCH (di Michelangelo Sottili)
Il numero 1 delle qualificazioni e 72 ATP Brandon Nakashima fatica ma alla fine batte l’alternate Nerman Fatic, ventinovenne bosniaco n. 207 della classifica. Dopo un 2023 nel quale ha dovuto fare i conti con un infortunio al ginocchio, Brandon sta risalendo verso quel 43° posto che occupava nell’ottobre 2022. Un solo break in tutto il match, quello a favore del ventiduenne di San Diego che ha così chiuso 7-6(5) 7-5. Per lui, al turno decisivo, l’olandese Jesper de Jong, che ha sconfitto Jurij Rodionov 6-3 2-6 6-4.
Prosegue la caccia alla top 100 da parte di Zizou Bergs, n. 108 ATP, finora mai oltre il 103. Il classe 1999 belga, vincitore del Challenger di Tallahassee due settimane fa, ha battuto in rimonta il coetaneo statunitense Patrick Kypson, n. 150 ATP. 4-6 6-3 6-4 per Bergs che al turno decisivo affronterà Juncheng Shang, autore dell’eliminazione di Francesco Maestrelli.
Anche Vit Kopriva sta lavorando per entrare nei primi 100. Il ventiseienne concittadino di Petra Kvitova si trova bene sulla terra battuta nonostante il dritto apolide e ne ha fatto le spese Federico Coria, pur sostenuto da un tifo scalmanato. Sotto di un set e (due volte) di un break, Coria recupera e alla prima chance allunga la sfida al terzo, o meglio è Vit ad allungarla, con un tentativo di smorzata tutta da dimenticare. Scambio iniziale di break, poi via fino al tie-break per il 6-3 5-7 7-6(3) finale quando stanno per scoccare le tre ore di gioco. Per Kopriva c’è Nicolas Moreno De Alboran; per Coria, strette le due mani da copione, una controllatina al segno che l’arbitro gli ha chiamato fuori un minuto prima (molto lucido Vit a fermare il gioco).
Precipitato al numero 112, 90 posizioni più indietro rispetto al suo picco due anni fa, Botic van de Zandschulp supera agevolmente l’esordio battendo il californiano Zachary Svajda 6-2 6-2. Botic ha salvato tutte le quattro palle break concesse e per un posto nel tabellone principale affronterà Facundo Bagnis. È a questi infatti che va il derby argentino, come del resto era accaduto in quattro dei cinque precedenti confronti, nessuno a livello di main draw ATP, con Thiago Tirante. Parziali tiratissimi, con un doppio scambio di break nel primo per arrivare al tie-break dove i primi 17 punti sono andati alla battuta; il diciottesimo è stato l’errore in uscita dal servizio di Thiago. Anche la seconda partita arriva sul 6 pari, stavolta senza turni di battuta persi, ma con lo stesso vincitore: Bagnis, 7-6(8) 7-6(5) in due ore e mezzo.
Non vince un match ATP dal primo turno del torneo di Tokyo, ma intanto Diego Schwartzman fa un passo nella giusta direzione battendo 6-1 3-6 7-5 Albert Ramos-Viñolas in 2 ore e 40 minuti. Ora la sfida con il classe 1987 Mikhail Kukushkin, vincitore a sorpresa di Cristian Garin, quinto favorito del tabellone, al quale ha annullato un match point nel tie-break del secondo parziale per poi concludere la questione ancora al tie-break, non prima di aver annullato un altro match point al dodicesimo game del terzo set. 5-7 7-6(9) 7-6(2) in tre ore e dodici minuti per il kazako ex n. 39.
Il ventenne serbo Hamad Medjedovic ha la meglio sull’argentino Camilo Ugo Carabelli, 7-6(1) 6-2. Allenato da Viktor Troicki, Medjedovic dovrà ora superare l’ostacolo J.J. Wolf. Lo statunitense tds n. 10 ha battuto in rimonta Bernabé Zapata Miralles 4-6 7-6(5) 6-1 in due ore e tre quarti.