[Q] A. Muller b. [4] A. Rublev 3-6 6-3 6-2 (Manuel Ventriglia)
E’ un risultato sorprendente, l’ennesimo per quanto concerne l’ATP 1000 di Roma. Dopo la caduta degli dei del tennis Nadal e Djokovic, c’è l’uscita di scena degli eroi contemporanei. La testa di serie numero 4 del seeding Andrey Rublev abbandona la città eterna, superato in rimonta da Alexander Muller che ha il merito di crederci e di scrivere un’impresa con il punteggio di 3-6 6-3 6-2 in un’ora e cinquanta. Una sfida dove il russo sembrava dominare ma nella parte finale del secondo set è andata via la luce e il francese ne ha approfittato come meglio non poteva. Il transalpino vola agli ottavi dove troverà uno tra Stefano Napolitano e il cileno Nicolas Jarry.
Primo set: Muller annaspa, Rublev in pieno controllo
Il match inizia a ritmi sostenuti con Muller che prova a giocarsela in maniera poco reverenziale nei confronti del più quotato avversario, ma dovrà subito fare i conti con i valori tecnici di Rublev. Il russo scalda i motori e nel quarto game del primo set inizia a martellare con le sue proverbiali armi: sempre in spinta con il dritto, e i frutti non tardano ad arrivare. Alla seconda palla break c’è il primo strappo in suo favore e vola 3-1. Da lì in poi sarà un calvario per il francese, sempre sotto pressione nei propri turni di battuta anche alla luce dei ben 13 vincenti che il moscovita avrà a referto alla fine del primo round. Nell’ottavo game Muller prova a remare controcorrente per non arrendersi a quello che sembra un destino già scritto: sotto 2-5 salva una palla break e con un ace esce dal ginepraio. E’ solo questione di tempo perché Rublo non spreca il decisivo turno di battuta e grazie all’ennesimo servizio e dritto con cui si apre il campo mette un punto al primo round della contesa, scrivendo un 6-3 che poteva avere contorni più pesanti.
Secondo set: Muller è un muro, Rublev fa fatica e si va al terzo
Il secondo set inizia con due game interlocutori dove non c’è spazio per rispondere. Nel terzo game Rublev prova ad impensierire il servizio di Muller salendo 15-30 ma il transalpino infiamma il Pietrangeli con un bel rovescio in salto e uno scatto felino con cui arpiona a rete un passante del russo. Si resta on serve. Questa volta è il turno del transalpino per insinuarsi nelle certezze di Rublev: gli scambi si allungano e con un grandissimo dritto all’incrocio delle righe c’è l’occasione di una palla break. Il francese non dimostra di avere il ghiaccio nelle vene e sparacchia fuori. Scampato il pericolo il moscovita non corre più pericolo e mantiene il turno di battuta. Allo scoccare della prima ora di gioco, il punteggio è 4-3 Muller. Campanello d’allarme per il nativo di Mosca, nonostante sia sempre in spinta trova dall’altra parte della rete un giocatore che oppone una ferrea resistenza e ribatte tutto costringendolo all’errore. Rublo fa una fatica enorme e dopo aver annullato tre palla break, manda la quarta in corridoio con il dritto consegnando alla racchetta del transalpino l’occasione di chiudere il set. Il numero 109 non si lascia sfuggire l’opportunità e chiude agevolmente 6-3. Si va al terzo.
Terzo set: Rublev stacca la spina, Muller completa la rimonta
Rublev è in bambola e non riesce più ad incidere con continuità, Muller ne approfitta e si procaccia al pronti via una chance per andare in vantaggio. Il russo, stavolta, è sontuoso nella gestione del momento ed evita danni peggiori. Non solo il francese va in scioltezza nel proprio turno di battuta, ma si accaparra anche uno dei punti più belli del match con cui fa partire in salita un altro game al servizio per il russo. Il transalpino è on fire e con una difesa irreale a rete si toglie dalla pancia una bordata di rovescio, con la sua volèè che trova il campo e regala un’altra palla break. Il nativo di Mosca va in cortocircuito e con un rovescio ampiamente out fa strada al sorpasso del numero 109 del ranking. La conferma del break vale il 3-1 e un solo game raccolto negli ultimi cinque da parte di Rublo, numeri impietosi sul blackout in atto. Non c’è limite al peggio, sotto 0-30 il moscovita si concede anche un doppio fallo con cui regala tre palle break che hanno il sapore della resa. Ne annulla una, ma sulla seconda il francese sfodera un robusto rovescio che fa capitolare per la seconda volta la testa di serie numero 4. Andrej è incredulo e sconsolato, sul 5-1 e servizio sembra deporre le armi con una serie di errori banali che certificano il momento, il francese sciupa due palle break e rimanda tutto al proprio game di servizio. Così è, un buon Muller chiude 6-2 battendo in rimonta un Rublev che inaspettatamente va in tilt e saluta Roma nel peggior modo possibile. Per il francese è la prima vittoria contro un Top 10 in carriera
[9] A. De Minaur b, [18] F. Auger-Aliassime 6-7(2) 6-4 6-4 (Matteo Beltrami)
Vittoria in rimonta per Alex De Minaur che la spunta sul canadese Felix Auger Aliassime dopo tre ore di battaglia con il punteggio di 7-6 (2) 4-6 4-6. Match equilibrato tra i due, che ha vissuto di falsi alterne, ma che alla fine ha premiato il giocatore più costante tra i due. L’australiano ha avuto il merito di salire di livello dopo un primo set piuttosto anonimo nonostante il tie-break, trovando profondità nei colpi game dopo game. Per De Minaur si tratta della seconda vittoria in carriera sulla terra rossa contro un top 20 (l’altra contro Cameron Norrie due anni fa a Barcellona).
PRIMO SET – Break in apertura di match per Aliassime che lascia a zero De Minaur giocando un game molto aggressivo in risposta. L’australiano appare poco centrato nelle prime fasi di match, piuttosto falloso nel gioco da fondo campo. Nel sesto gioco il canadese commette un paio di leggerezze, dando a De Minaur la possibilità di tornare a contatto, cosa che puntualmente avviene dopo uno straordinario passante in corsa della testa di serie numero 9 (3-3). Adesso è Aliassime a commettere errori banali, spesso dettati dalla fretta di concludere il punto. Il set si decide dunque al tie-break: il primo allungo è di Auger con un bel diritto lungolinea. Quando il canadese ha tempo di girarsi sul dritto è una sentenza; altro allungo di Aliassime (4-1). Anche il dritto fa la sua parte e tanto basta alla diciottesima testa di serie per aggiudicarsi il primo set per 7 punti a 2.
SECONDO SET – Nella ripresa il canadese prende subito le redini del gioco in mano, con De Minaur in affanno. Aliassime cerca di variare molto con i tagli ma De Minaur riesce a tenere botta dal lato del rovescio. L’australiano comincia a prendere fiducia a metà del secondo set, il braccio è più sciolto e arrivano più vincenti da fondo campo. La partita gira nel nono gioco, quando De Minaur trova profondità di campo per mettere alle corde l’avversario; arriva così a palla break e con coraggio strappa il servizio, e il set ad Auger per 6-4.
TERZO SET – Nel terzo gioco del set decisivo De Minaur lavora bene ai fianchi Aliassime e si procura tre palle break; la terza è quella buona e lo porta sopra nel punteggio (2-1). Dalla metà del secondo set l’australiano è cresciuto in maniera costante trovando sempre più profondità nei colpi, mentre il canadese è sceso di rendimento, messo alle corde dall’aggressività dell’avversario. Nel sesto game però l’inerzia della partita torna in favore di Auger che ottiene il break a zero sfruttando un passaggio della partita molto falloso di De Minaur (3-3).
La partita, in cerca di un padrone, gira ancora sul 4-4 quando un sanguinoso doppio fallo porta l’australiano a servire per il match. La nona testa di serie chiude al primo match point utile, con una prima robusta, rimontando il canadese per 7-6 (2) 4-6 4-6 in tre ore di gioco. Il 25enne di Sidney trova Stefanos Tsitsipas
[6] S. Tsitsipas b. [27] C. Norrie 6-2 7-6(1) (da Roma, Pellegrino Dell’Anno)
Dopo un esordio complicato, anche a causa di un super Struff, Stefanos Tsitsipas subito rimette le cose in chiaro approdando senza eccessivi problemi agli ottavi degli Internazionali d’Italia per la quarta volta negli ultimi 5 anni. Ad essere precisi in realtà il greco viene da una finale e una semifinale nel 2022 e nel 2023, e contro il buon Cameron Norrie ha sottolineato i motivi di questi risultati.
Un 6-2 7-6(1) che lascia poca possibilità di appello, per quanto il britannico abbia opposto una decente resistenza almeno nel secondo parziale, nel quale ha recuperato il break subito in apertura evitando una brutta sconfitta. Il servizio e il dritto di Tsitsipas hanno però funzionato al loro meglio, aiutati anche da buoni numeri a rete e una fiducia decisamente in crescendo del n.8 al mondo. Quella di oggi è vittoria n.17 nei 1000 su terra dall’inizio del 2023 per il n.8 al mondo, migliore nel circuito, che affronterà Alex De Minaur.