Chissà in quanti lo avrebbero pensato. Pochi, sicuramente pochi, ma la bellezza del tennis è spesso proprio quella di rovinare i piani delle masse. Come in questa edizione degli Internazionali d’Italia, dove 3 semifinalisti su 4 sono fuori dalla top 15, un evento a cui non si assisteva addirittura dal 1991. Tommy Paul, Nicolas Jarry e Alejandro Tabilo, rigorosamente in ordine di ranking, sono in corsa per un’impresa storica, un’occasione unica…ma c’è qualcuno che potrebbe essere poco intenzionato a concedergli di coltivare questo sogno. Alto, biondo, gran rovescio e una tendenza alla precocità che non si è trasformata in una vittoria Slam che ancora rimane tabù: in poche parole, Alexander Zverev.
Il tedesco è la più alta serie rimasta, unico top 5 ancora in gara a Roma, un torneo dove ha sempre ben figurato. E dove oggi giocherà la quarta semifinale, nettamente favorito su Tabilo (1,23–4,20 su Goldbet e Better, 1,22–4,33 su Bet365), per tornare nell’ultimo atto di un 1000 più di due anni dopo la sconfitta a Madrid contro Alcaraz. E giocherà non solo godendo dei favori del pronostico nel suo match, ma più in generale in tutto il torneo: la quota per la sua vittoria finale è infatti a 1,66 su Bet365. I più vicini, Jarry e Paul, sono entrambi quotati a 5,00, mentre la vittoria dell’altro cileno vale 8 volte la posta giocata. Le stesse selezioni valgono uguale anche su Goldbet e Better…tranne per uno.
Il tedesco gode infatti di una promozione speciale su questi altri due bookies, sin dagli ottavi di finale, quando il suo cammino era ancora irto di ostacoli. Ora onestamente, nonostante stiamo assistendo ad un torneo all’insegna delle sorprese, appare difficile immaginare che non sarà Sasha ad andare via con il trofeo domenica 19 maggio, esattamente 7 anni dopo la sua prima qualificazione in semifinale agli Internazionali, che lo portò poi a vincere il torneo. E alla luce di ciò la quota 8,00 giocabile dai nuovi iscritti su Goldbet e Better assume un valore ancor maggiore, un’occasione unica quasi quanto quella di Jarry e Paul di disputare la prima finale 1000. Perché, al netto di tutto, Zverev è l’uomo del destino, l’unico che può ancora salvare il torneo. E le quote, come spesso accade, provano ad anticipare storia e cronaca.