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L. Darderi b. R. Hijikata 6-3 7-6 (6) 6-1
Bastano tre set, due ore e 17 minuti per chiudere la prima pratica della sua carriera al Roland Garros. La storia di Luciano Darderi continua ad arricchirsi di pagine importanti. Ed è bello esaltarsi anche solo per un primo round vinto in uno Slam, gli auguriamo il primo di moltissimi. L’annata in “rosso” ci ha fatto scoprire le doti da combattente di questo italo-argentino, attuale n. 40 del ranking. Luciano batte Rinky Hijikata con il punteggio di 6-3 7-6(6) 6-1 con l’unico brivido, quello di aver dovuto cancellare un set point nel corso del tie break del secondo parziale. Un’unica esitazione quella che aveva condotto il naturalizzato australiano a servire per il secondo set. Poi percorso netto, con tanto coraggio, tanta resistenza e soprattutto la variazione dei colpi che dimostra la volontà di questo ragazzo di crescere. Poi fuori dalla terra rossa vedremo come proseguirà il suo cammino, ma, intanto, siamo al Roland Garros e godiamoci quest’avventura senza ulteriori pensieri. Il prossimo step vedrà l’italo-argentino opposto al vincitore della sfida tra McDonald e la testa di serie n. 26 Tallon Griekspoor.
Bene con la prima di servizio a ottenere il 77% di punti, abile a pescare 10 aces e ad accorciare gli scambi. Sulle palle break servirà un leggero ripasso, perchè ne ha sprecate ben 14 delle 18 avute. Chiude con un gap di 45 vincenti e 24 errori non forzati, numeri che la dicono lunga sul fatto che abbia sempre voluto avere lui in mano l’inerzia dello scambio. Non ha mai rifiutato lo scambio, ma ha sempre trovato soluzioni che hanno messo in difficoltà il suo avversario. Davvero applausi per lo spirito mostrato da questo ragazzo che vince la sua prima gara Slam in carriera.
Primo set a step, ma la spunta Darderi
Nel primo parziale si va avanti a strappi: allunga Darderi sul 3-0, lo riprende Hijikata subito dopo. Non ci si può distrarre e il n. 40 del ranking lo sa: va in difficoltà nel settimo gioco dopo esser stato avanti 30-0. Si affida al servizio e si autolancia per la volata finale. Hijikata soffre le variazioni proposte del suo avversario e quando la prima non entra, l’azzurro ringrazia e sale 5-3. Tiene a “0” il servizio che lo manda a condurre nel computo dei parziali.
Che lotta nel secondo set: Darderi annulla un set point e lo fa suo
Il secondo set è quello più combattuto. L’australiano decide di presentarsi più spesso a rete, qualche dritto lungolinea di Darderi finisce a millimetri dalle righe e la gara diventa equilibrata. Il n. 40 del ranking potrebbe scappar via subito nel primo game, ma Hijikata si affida al servizio per restare a galla. Nell’ottavo game, arrivano un paio di gratuiti di troppo di Darderi, una protesta col giudice di sedia e si materializzano due palle break per il suo avversario. Bravo l’italo-argentino a restare concentrato con il servizio e a pescare i vincenti necessari per portarsi sul 4-4. Si segue l’ordine dei servizi, malgrado una grande voglia di entrambi di far propria la contesa.
Nel tie-break va due volte avanti di un mini-break Darderi, ma Hijikata è incisivo quanto basta per presentarsi a rete e rientrare rapidamente nel parziale. L’australiano si conquista la chance del set point, ma concede un gratuito. A questo punto, Darderi spinge con il dritto e manda in tilt il n. 78 del mondo.
Il terzo set è una passeggiata
Strada spianata in discesa per Darderi nel terzo set. Il suo avversario non c’è più e si ritrova subito sotto di un break. Gli rimane in testa l’occasione sprecata per equilibrare i set e questo dà un vantaggio all’azzurro. Il sesto game è quello più lungo del match, con Darderi che breakka alla nona occasione. Chiude 6-1 tenendo a “0” il servizio, in un set in cui ha perso in totale solo tre punti in battuta.